L'importanza
del fiato nello sport da combattimento
Ciao fighter, ecco qui uno degli
argomenti più antipatici dello sport da combattimento, cioè la
mancanza di fiato.
Se pratichi sport da combattimento, di
sicuro sai meglio di me che per il fiato bisogna correre, fare gli
scatti, fare ripetute al sacco e saltare la corda, fin qui nulla di
nuovo, anzi.
La
cosa che molti non prendono in considerazione ancora adesso però, è
che tutto questo allenamento fisico perfetto, può diventare vano una
volta sul ring se non vengono presi in considerazioni certi
presupposti particolari.
Infatti ti sarai accorto che puoi
essere allenato benissimo per fare 5 riprese a ritmo alto in
palestra, e poi fare fatica a farne 3 a ritmo medio alto sul ring
vero?
Bene, allora correre serve per fare
fondo, cioè la base dell'allenamento, anche se a dire il vero in
questi ultimi tempi mi sembra di capire che certi preparatori
atletici preferiscano i circuiti in sostituzione della corsa; a mio
parere personale essendo della vecchia scuola ritengo che la corsa
sia essenziale, e che i circuiti siano un completamento fantastico e
indispensabile, ma NON una sostituzione della corsa stessa, ma questo
è un mio pensiero personale e basta, poi ognuno è libero di pensare
come vuole ovviamente e fare come crede meglio.
Quindi dal mio punto la corsa è
essenziale per fare fiato, scatti compresi ovvio, ma perché sia
veramente efficace, serve equilibrio fisico, scioltezza e un gran
dosaggio consapevole del respiro, cioè una po' di classe.
Ora ti chiedo, ti sei mai fatto queste
domande:
Perché in palestra ho fiato da
vendere, e sul ring ho il fiatone già dalle prime riprese?
Perché mi capita di perdere con
avversari più deboli di me facendo un match orrendo?
Perché ho paura di restare senza
fiato anche se so bene di averlo?
Sono sicuro che dentro di te sai già
la risposta perché dipende dalla tensione e dallo stress, cosa al
quanto ovvia no? Allora, cosa succede in questi casi? Qual è il
primo pensiero che viene in mente?
"Forse sono poco allenato,
mi sa che devo correre di più, devo allenarmi di più."
TUTTE CAVOLATE!
Se
sei ben allenato fisicamente, cioè se riesci a fare bene le tue
riprese in palestra a palla, mi spieghi a cosa serve allenarsi per
fare il doppio di riprese se tanto quando sali sul ring ti manca il
fiato lo stesso perché è solo una questione mentale?
Te lo dico io, serve ad allenarti
e stressarti a livelli altissimi inutilmente, fare tanta fatica
sprecando tempo utile a NON fare quello che serve realmente.
Se il problema è solo mentale, a
cosa serve lavorare SOLO sul corpo se poi la mente e le tue emozioni
fanno da freno a mano o addirittura ti bloccano?
Tutti sanno che se devi fare 3
riprese, ti alleni almeno per 4 in palestra, cioè ci si allena per
qualche ripresa in più perché poi sul ring c'è il fattore mentale
ed emotivo, ma quanti fanno qualcosa per superare l'ansia da
prestazione e gestire le proprie emozioni?
Quanti fanno qualcosa per
riuscire a combattere sul ring come in palestra imparando le
tecniche appropriate?
Nel coaching chiedo sempre gli
atleti quanto danno sul ring rispetto a quando sono in palestra per
capire il loro stato mentale di performance, quindi ti chiedo di
fermati un attimo e rispondere sinceramente a questa domanda.
Quanto riesci a dare in palestra
da 1 a 100, e quanto in combattimento?
Di solito chi è sincero, dichiara di
dare al massimo 50-60% in meno delle proprie capacità tecniche e
fisiche rispetto alla palestra, quindi un 40% in meno circa, e tu?
Hai mai fatto questa valutazione?
Allora è ovvio che in palestra riesci
a fare tutte le riprese solo perché sei più tranquillo, sei senza
ansia da prestazione, non carichi i colpi perché ti stai allenando e
non hai paura, quindi di conseguenza riesci a respirare meglio dando
più ossigenano al cervello giusto?
Durante il match invece, resti senza
fiato perché l'ansia di assale, la paura di qualcosa si fa viva
dentro di te, anche la semplice paura di sbagliare o di restare senza
fiato, attivando dei processi interni che influenzano in modo
negativo il tuo respiro e il tuo corpo, limitandolo e addirittura
bloccandolo a livelli altissimi.
E si, sicuramente sai che i pensieri e
le emozioni hanno un impatto potentissimo sul corpo umano, e questi
vengono amplificati dal fatto che non si tratta di una performance e
basta, ma sul ring hai uno davanti che te le da, e te le da forte se
non stai attento, quindi le emozioni vengono amplificate al massimo
dai colpi dell'avversario, influenzando maggiormente negativamente il
respiro.
In poche parole, la mente influenza
talmente tanto il corpo, che lo stress ti fa dimenticare di respirare
durante le azioni lavorando in apnea.
E cosa succede quando sei in apnea? Non
arriva più ossigeno al cervello, causando cosi dei vuoti mentali, i
classici blackout che ti fanno perdere il match, che ti fanno perdere
le misure con l'avversario e dimenticare i tuoi colpi migliori
imparati negli anni in palestra e resi automatici.
Quando va cosi, se ti va bene è tanto
se riesci a mettere in pratica quello che ti dice il tuo maestro
dall'angolo, cioè se ti dice di tirare (uno due), tu tiri (uno due).
Invece quando va male, il tuo
allenatore ti dice "uno due", e non vengono, anzi ti dice:
-"Diretto destro e gancio
sinistro", e non vengono.
- "Attacca tu", e invece
attacca il tuo avversario.
- "concentrati", ma non
sai come fare e la confusione aumenta.
- "tira sciolto", e
carichi i colpi sempre di più diventando prevedibile.
In pratica detto in modo brutale, tutto
il tuo allenamento e le tue capacità vanno a quel paese come per
magia, spariscono per il tempo del match, e poi ritornano quando non
servono più, cioè quando è troppo tardi, quando ti resta solo
l'amaro in bocca.
Insomma, sai di aver perso un'altra
opportunità di vincere dimostrando a te stesso e agli altri che sai
combattere, restando solo con il rimorso e la rabbia che si
incastrano nella tua mente in modo permanente, specialmente se hai
perso anche contro un avversario più debole, amplificando
maggiormente le emozioni negative per NON essere riuscito a fare
semplicemente quello che sai fare.
E sai cosa fa il rimorso?
TI LOGORA DENTRO E TI RENDE DEBOLE
MENTALMENTE E FISICAMENTE!
Nei match successivi ti concentri sul
combattimento e cerchi di fare bene a livello razionale, cerchi di
non commettere gli stessi errori, ma dentro di te a livello profondo
hai paura di ripetere gli stessi sbagli, indebolendo cosi il tuo
assetto mentale e a sua volta la tua performance iniziando ad
influenzare negativamente il respiro, dando forza al tuo lato debole
vero?
Lo so, questo è DEPRIMENTE, ma
purtroppo è vero!
Ricordati sempre, se respiri male,
automaticamente tutto inizia ad andare male!
Un fighter dovrebbe assolutamente saper
usare i vari tipi di respirazione sapientemente sia sotto stress che
in stato neutro, e questo perché fare le cose in momenti neutri sono
bravi tutti, anche i più stupidi, le cose cambiano completamente
quando si ha uno davanti che ti riempie di botte no?
Ma tu, quanti tipi di respirazione
conosci? Come li sai usare?
In molti anni di test e osservazione
accurata fatta direttamente sul campo di battaglia, coniugando
diverse discipline ho ricavato diversi tipi di respirazione
indispensabili per aumentare le performance in combattimento,
resistenza, concentrazione e forza mentale creando delle neuro
associazioni potenti automatiche che non troverai da nessuna parte.
Nei training e nel coaching quando
faccio fare i test con maestri e atleti professionisti con circa 20
anni di esperienza minimo, restano sempre sbalorditi nel constatare
che ci si può rigenerare anche durante il combattimento usando le
tecniche giuste.
Ora che hai letto, non so se stai
pensando che abbia ragione oppure che sia un pagliaccio, e
sinceramente non mi interessa; puoi pensare quello che vuoi, ma se lo
scrivo da per tutto forse un motivo c'è no?
Puoi dire le classiche frasi:
Non
serve a nulla, è impossibile, faccio questo da una vita e so tutto
io, a me non servono, mah non ci credo, non ho nulla da imparare
ormai ecc...
Beh, se dici questo, per me va bene, ma
prima di fare queste conclusioni, fatti qualche domanda interna del
perché scarti a priori questi presupposti e altri no, forse una
risposta la troverai.
Non a caso tutti sanno dire respira, ma
quanti ti dicono:
- se sei sotto pressione respira
in questo modo.
- ora tieni il fiato fino a quando
a....
- quando sei lontano fai quel tipo
di respiro altrimenti resti senza fiato.
- fai cosi quando accade questo.
Lascia che ti che dica che uno degli
errori più grandi che molti fanno è quello di dire su certe cose:
devi fare esperienza.
Fare esperienze continue negative
inutilmente vuol dire perdere le occasioni migliori e demotivarsi e
basta.
Imparando le tecniche adeguate, potrai
risparmiare anni di frustrazione, ti farà evitare di ripetere per
anni gli stessi errori perdendo tantissime opportunità agonistiche
pensando di rifarsi facendo un sacco di fatica inutilmente, cioè
buttare via anni e tante occasioni.
SVEGLIATI! NON C'E' MAI UNA SECONDA
OCCASIONE!
Quindi, perché i fighters restano
senza fiato?
1. perché non sanno respirare nel modo giusto.
2.
perché usano le parti della mente in modo scorretto.
3. perché
l'ansia e le emozioni hanno un impatto potentissimo sulla
perfomance
4. perché respirano poco e male.
Ora se pensi essere il tuttologo di
turno e di sapere tutto su tutto, lascia che ti dica che prima di
fare affermazioni cosi forti pubblicamente davanti ad atleti
professionisti di alto livello e maestri, ho dovuto farmi un mazzo
tanto per anni di ricerca assidua e morbosa per capire certi
meccanismi mentali e fisici.
Mettiti in testa che dire: "è la
tensione e basta, vedrai che passa", lo sa anche il più stupido
al mondo, il problema è come e quando risolverlo, cioè tempi, test,
esercizi meccanici e mentali, TUTTO!
ESEMPIO:
Quando fai questa
azione devi fare questo, quando le prendi cosi, quando sei all'angolo
devi fare questo, quando vai in attacco fai cosi, ecc ecc.... giusto?
Bene, sono sicuro che ora parliamo la
stessa lingua, CIOE' CI VOGLIONO I FATTI PERCHE' DÌ CHIACCHERE NE
ABBIAMO PIENE LE SCATOLE TUTTI!
Lascia che ti dica che i tipi di
respirazione che ho elaborato in tanti anni di studio e ricerca
testati su me stesso e su tanti atleti, sono molto potenti e
immediati perché agiscono sulla mente a livello (meccanico), dando
per forza di cose stimoli diversi al corpo per agire e reagire in
modo potente e resistente, cioè RIGENERARSI.
Di solito quando faccio fare il test,
mi danno confermano che hanno circa un 50% in più di fiato rispetto
al modo classico, e questo ovviamente da atleti che hanno circa 20
anni di esperienza, quindi non ho nessuna possibilità di dire menate
perché mi taglierebbero le gambe immediatamente no?
Ora come al solito, se sei il classico
genio che sai tutto di tutto dirai che tanto non serve a nulla, che
sono tutte stronzate o altro; beh, sei libero di pensarla come vuoi,
per me va bene.
Ma se invece sei l'atleta che vuoi
imparare a sfruttare completamente il tuo potenziale umano imparando
le tecniche giuste per sfruttare al massimo il tuo allenamento in
combattimento, allora non mi resta una sola cosa da dirti anche se
sono sicuro che l'hai già capita, cioè IMPARARLE E FARLE TUE come
molti atleti e maestri stanno già facendo ottenendo grandissimi
risultati.
Se vuoi saperne di più, vieni sul mio
sito www.familyring.net dove potrai trovare strumenti utili per
migliorare il tuo assetto mentale e saperne di più sul coaching per
fighter.
Devi sapere che uno dei metodi di
respirazione migliori è la respirazione diaframmatica, che la puoi
trovare qui respirazione diaframmatica.