mercoledì 23 ottobre 2019

L'incredibile trucco mentale dei Jedi applicato all'autodifesa



Ricordate in "Guerre Stellari" quando Obi-Wan Kenobi usa un trucco mentale Jedi per convincere gli Stormtroopers Imperiali che: "questi non sono i droidi che state cercando", al fine di evitare di essere catturato?
Obi-Wan era in grado di impiantare i propri pensieri nella mente del suo avversario per fargli intraprendere le azioni che desiderava facesse.
Onestamente non so ancora come sfruttare "La Forza" per definirmi un "maestro Jedi", ma c'è un modo per utilizzare questo potere contro un potenziale aggressore.
Vedete, i criminali - o anche il bullo che si può trovare al bar - hanno una voce interiore che dice loro che non sei un facile bersaglio per loro.
E' simile all'istinto animale che si può vedere in televisione nei documentari...
Gli animali predatori utilizzano il loro istinto per trovare gli animali malati o indeboliti da abbattere per cibarsene. Altrettanto facilmente per strada come nella savana africana ... i deboli sono facili prede!
Come si guarda e agisce ha un effetto enorme sulla possibilità di essere attaccati. Se si proietta l'immagine che si è debole e non si oppone resistenza, le probabilità di essere etichettato come un bersaglio facile aumenteranno in modo esponenziale.
Ecco alcuni suggerimenti di autodifesa per proiettare un'immagine di sé nella mente debole di un attaccante prospettico:

Come ci si guarda intorno, ma soprattutto le altre persone è un riflesso di come ci si sente dentro.
Se ci si sente forti e sicuri di sè, proietteremo un'immagine di noi che emana forza e fiducia.
Il tempo che passerete ad imparare e allenare in modo realistico le tecniche di difesa personale vi aiuterà a sentirvi più sicuri, e in caso di aggressione, saprete che avete tutti gli strumenti per difendervi.

Andare in giro con le braccia flesse le spalle curve indossando una t-shirt con qualche slogan minaccioso tipo “i mercenari non moriranno mai” non terrà lontano i malintenzionati.
Ma camminare con una buona postura, la testa alta, e con uno sguardo serio ma distaccato sul proprio viso mostra a tutti quelli intorno a voi che siete il tipo di persona che può sbattere la testa di un criminale contro una superficie dura se deve.
Creati un'immagine mentale quando cammini, pensa a te stesso come a Superman con il mantello che svolazza alle tue spalle (sembra banale ma funziona!).

Mai andati ad una festa e incontrato qualcuno per la prima volta che proprio non vi piace?
C'è un motivo per cui si dice "la prima impressione è l'ultima", quello che dici, quando parli con la gente - e ancora più importante, come lo si dice - influenzerà le persone che incontrerai, ti vedranno come qualcuno che è forte e ti rispetteranno ... o come un debole e ti domineranno.

In conclusione, la difesa personale non è solo imparare a colpire qualcuno. Si inizia in realtà così,
ma andando avanti con la pratica si apprende a proiettare la propria forza, questo è l'inizio di un lungo cammino verso il nostro obiettivo finale ... non doverla mai dimostrare.



martedì 22 ottobre 2019

Kunoichi

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Kunoichi
(Ninja Femminile)

Questo post descrive le mortali Kunoichi.
Le Kunoichi sono creature molto potenti ... astute, manipolative, abili nell'arte dell'inganno, e in molti casi, belle. In combinazione con le competenze del Ninja le loro possibilità sono infinite.
Per la maggior parte del tempo nascondono le loro capacità e appaiono come timide e sottomesse. Tuttavia, esse eccellono nella formazione Ninja e nelle competenze che questa comporta ottenendo di conseguenza il meritato rispetto.
Una donna ninja non deve mai essere sottovalutata! L'unica che può sfidare una Kunoichi e avere una qualche possibilità è un'altra Kunoichi, perché così facendo non potrà usare il suo fascino per ingannare un'altra donna come invece potrebbe fare con un uomo.
Una Kunoichi viene addestrata in modo diverso rispetto ad un Ninja uomo. Durante il loro addestramento apprendono a come usare la loro femminilità come un vantaggio tattico, studiano i veleni e l'Hensojutsu (arte del travestimento/rappresentazione), e, naturalmente, l'arte mortale degli shuriken. Esse possono lanciare bacchette di metallo, chiodi, coltelli con letale precisione e possono facilmente nasconderli in bella vista. (Nei loro capelli possono mettere delle bacchette come ornamenti decorativi per i capelli, le quali sono letali nelle mani di una Kunoichi.)
non era inusuale per una Kunoichi vestirsi come una prostituta, una Geisha, cartomante, animatrice, e simili. Una Kunoichi può impersonare un membro del personale addetto alle pulizie, una studentessa, cameriera al servizio clienti.
In epoca moderna le possibilità di inganno per una Kunoichi si possono definire infinite. Prima dei movimenti per i diritti delle donne le possibilità di movimento per le donne erano limitate... ora una Kunoichi può anche impersonare una dirigente d'azienda, un'avvocato, o una ricca donna d'affari. Come tali, anche se straordinariamente belle quindi con un sacco di attenzioni possono eseguire qualsiasi missione segreta, e possono farla franca commettendo degli omicidi... letteralmente!
Una Kunoichi può utilizzare le sue abilità di attrice a livelli supremi. A volte può fare la vittima... e poi SNAP! via il collo del nemico. Kunoichi ... una creatura pericolosa da non sottovalutare davvero!
Nel tardo 16° secolo, Chiyome Mochizuki, la moglie di Shogun Moritoki Mochizuki, creò una delle più vaste reti di agenti Ninja femminili mai conosciuto. Durante le guerre intestine del Giappone, creò una scuola sotterranea di Kunoichi ove si arruolavano ragazze giovani, spesso orfane a causa delle continue guerre civili in tutto il paese. Le ragazze venivano istruite nella zona Shinshu (oggi Nagano). Chiyome organizzò le sue operatrici, chiamate Miko, assegnando loro il ruolo di guardiane di templi, altari e santuari. In modo tale che fossero in grado di muoversi liberamente in tutto il paese e avere accesso a molti luoghi, a causa del rispetto che la loro posizione incuteva nella comunità. Utilizzando le donne Ninja, si creò una delle reti di informazione più intricate del tempo, e chiusa ermeticamente, dando di diritto un posto nella storia alle Kunoichi.
Inoltre alle Kunoichi veniva insegnata l'arte della danza, del canto, e del saper suonare più strumenti musicali, la cerimonia del tè per aiutarle ad avvicinarsi ai loro obiettivi.
Un'altra arma tipica delle Kunoichi erano i Nekote (artigli d'acciaio che venivano messi sulle dita. Vedi foto sotto). Generalmente le abilità fisiche di una kunoichi venivano utilizzate come ultima risorsa o per legittima difesa, queste competenze erano più efficaci se combinate con la psicologia o un attacco a sorpresa.

C'era un detto nel Giappone feudale; non c'è castello sorvegliato dove una Kunoichi non possa entrare.
Il museo a Ueno, è diviso in tre zone: Ninja Casa, espedienti Ninja e Tradizioni Ninja.
Una casa ninja è piena di espedienti meravigliosi, come il dondengaeshi, shikakedo (porta trucco), e nukemichi (passaggio segreto). Qui le guide, vestite da kunoichi (ninja femmine), dimostrano come questi congegni possono essere utilizzati con la velocità del lampo.
Gli espedienti ninja ci portano nella zona successiva dove sono mostrati circa 400 strumenti ninja, tra cui, nawabashigo makibishi (piccoli oggetti a spillo che se sparsi a terra ostacolano i movimenti di un nemico), mizugumo (dispositivi da indossare ai piedi per camminare sulle acque), e shuriken (lame da lancio), i visitatori possono toccare con mano e provarli.
Nella zona tradizioni ninja, i visitatori possono conoscere la storia dei ninja e guardare i documenti e altro materiale. Dà alla gente un'idea della vita dei Ninja, le loro capacità e saggezza.
dondengaeshi
Un dondengaeshi, una botola girevole (sopra)

Immaginate di vedere una donna piangere. Potreste sentire il bisogno di offrirgli un po' di assistenza ... e poi sorpresa! Venite bloccati, con artigli d'acciaio avvelenati sulle dite, al collo. Questo è solo un esempio di come una Kunoichi può ingannare qualcuno.

lunedì 21 ottobre 2019

Bugyō

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Bugyō (奉行), spesso tradotto come "commissario", era un titolo assegnato ad ufficiali governativi nel Giappone pre-moderno; altri termini andrebbero aggiunti al titolo per descrivere più specificatamente la giurisdizione e i compiti affidati al commissario.
Nel periodo Heian (794-1185), il titolo di bugyō veniva dato solo per compiti specifici; una volta che la missione era completata, l'ufficiale non veniva più chiamato bugyō. Nel periodo Kamakura (1185-1333), comunque, verso la fine del periodo Edo (1603-1868), il titolo era assegnato con una maggiore permanenza. I Bugyō nel periodo Kamakura erano principalmente amministratori terrieri, ma sotto la burocrazia dello shogunato Tokugawa, il numero dei bugyō e la varietà delle loro giurisdizioni e compiti si espansero grandemente. Il titolo di Bugyō si applica anche spesso ai compiti assolti da daimyo individuali e da anziani possidenti.

Lista

  • Gusoku-bugyō (具足奉行) - Commissario in carica delle forniture delle armate dello shogunato.
  • Bugu-bugyō (武具奉行) - Dal 1863, rimpiazza la posizione del gusoku-bugyō.
  • Kanjō-bugyō (勘定奉行) - Amministratore delle finanze dello shogunato.
  • Jisha-bugyō (寺社奉行) - Administratore degli affari religiosi e controllore dei templi e dei reliquiari del paese.
  • Machi-bugyō (町奉行) - Amministratori di punta delle città dello shogunato, incluse Edo e Kyoto. Osaka, Nara, Nikkō, e Nagasaki.
  • Go-Bugyō (五奉行) - Organo amministrativo sotto Toyotomi Hideyoshi; fu in seguito sostituito dal Consiglio dei cinque anziani.
  • Nagasaki bugyō (長崎奉行) - Commissario assegnato alla supervisione del porto di Nagasaki, compresi gli insediamenti Cinesi ed Olandesi e le attività commerciali del porto.
  • Gaikoku bugyō (外国奉行) - Commissario supervisore del commercio e delle relazioni diplomatiche con le altre nazioni.
  • Sakuji bugyō (作事奉行) - Commissario dei lavori.
  • Kinzan bugyō (金山奉行) - Commissario delle miniere.
  • Rōya bugyō (牢屋奉行) - Commissario delle prigioni dello shogunato.
  • Shimoda bugyō (下田奉行) - Controllore del porto di Shimoda.
  • Yamada bugyō (山田奉行)
  • Sakai bugyō (堺奉行) - Controllore della città di Sakai.
  • Sado bugyō (佐渡奉行) - Controllore dell'isola di Sado.
  • Hakodate bugyō (箱館奉行) - Controllore del porto di Hakodate ad Hokkaidō.
  • Niigata bugyō (新潟奉行) - Controllore del porto di Niigata.
  • Haneda bugyō (羽田奉行) - Istituito all'arrivo del Commodoro Perry; commissario di una sezione delle difese costiere presso Edo.