L'introduzione al libro Dynamic Kicks di Chong Lee non è solo un preludio alla sua arte marziale e alle sue abilità, ma racconta anche la storia di un artista che ha sfidato le convenzioni e ha trasformato i calci in un'arma potente, elegante e letale. Nato in Corea, Lee ha raggiunto l'ambito della cintura nera già all'età di sette anni, un'impresa straordinaria per l'epoca, quando il riconoscimento di tale livello era raramente concesso a bambini. In giovane età, mentre molti dei suoi coetanei erano immersi in giochi spensierati, Lee si dedicava con disciplina e passione al tae kwon do, guadagnandosi una reputazione in tutta la Corea come un bambino prodigio.
Divenuto un esperto della disciplina coreana ji do kwan, Lee iniziò presto a cercare ulteriori forme di espressione per migliorare la sua arte. La sua ricerca lo portò verso il kickboxing tailandese, dove trovò una vasta gamma di tecniche di combattimento che lo aiutarono a rafforzare ulteriormente i suoi calci. Questa fusione di stili è uno degli elementi che rendono i "calci dinamici" di Chong Lee così distintivi.
L'arrivo di Lee negli Stati Uniti segnò un momento cruciale nella sua carriera. Nella cultura americana delle arti marziali, tuttavia, il suo stile aggressivo e orientato al contatto pieno causò alcune difficoltà iniziali. Abituato al combattimento libero, Lee si trovò spesso squalificato per un contatto eccessivo, un problema che lo costrinse a sviluppare un maggiore autocontrollo. Grazie a una profonda disciplina, Lee è stato in grado di modificare il proprio approccio, imparando a frenare i colpi a pochi centimetri dall'avversario. Con il tempo, quando negli Stati Uniti iniziarono a diffondersi i tornei di full contact, Lee trovò finalmente il suo posto nelle competizioni americane, costruendo una carriera che abbracciava sia il combattimento che la competizione di forme.
Nonostante il suo amore per il full contact, Lee non ha mai abbandonato l'arte delle forme (kata). Nei tornei di kata, pubblico e giudici rimangono spesso impressionati dalla sua creatività e precisione, elementi che Lee considera fondamentali tanto quanto la forza. A differenza di molti combattenti di full contact che preferiscono affidarsi principalmente alle tecniche di mano, Lee dimostra l'efficacia e la potenza dei calci, rendendo evidente la versatilità e l'efficacia delle tecniche che ha perfezionato e che condivide nel suo libro Dynamic Kicks.
Nel suo libro, Lee esplora i principi fondamentali che guidano ogni calcio, a prescindere dal tipo. Attraverso un'analisi basata su leggi fisiche e sull'anatomia umana, il maestro indica le linee guida per eseguire calci efficaci, da quelli circolari ai laterali, dai frontali a quelli all'indietro. Questi principi sono progettati per aiutare gli studenti a sviluppare un controllo e una potenza ottimale nelle loro esecuzioni.
Tra i precetti fondamentali che Lee espone, vi è quello di utilizzare la massima potenza solo al momento dell'estensione completa del calcio. Troppi praticanti, infatti, commettono l'errore di utilizzare troppa forza sin dall'inizio, causando una tensione muscolare costante che compromette la velocità e la precisione. Secondo Lee, i calci devono essere portati con un'esplosione di energia breve e intensa solo al momento della piena estensione.
Un'altra tecnica fondamentale sottolineata da Lee è quella di iniziare ogni calcio sollevando il ginocchio il più in alto possibile. Questa posizione preparatoria ha diversi vantaggi: permette di generare una maggiore forza penetrante, rende più difficile per l'avversario anticipare il calcio e offre la possibilità di variare il bersaglio finale. Ad esempio, con il ginocchio sollevato, Lee può facilmente indirizzare il calcio verso obiettivi diversi, rendendo così l'attacco meno prevedibile e più complesso da bloccare. Questo approccio offre anche un vantaggio strategico: un avversario può essere costretto a indietreggiare o a riconsiderare la propria posizione, guadagnando così tempo prezioso per il successivo movimento.
Lee mette in guardia anche contro l'errore di riportare il piede che calcia al ginocchio della gamba di supporto prima di lanciare il calcio. Questo movimento, secondo Lee, non solo riduce la velocità del colpo, ma può rivelarsi inefficace in un contesto di combattimento reale, dove la velocità e la reattività sono essenziali.
Un altro principio chiave trattato nel libro è il mantenimento di una linea retta attraverso il corpo, i fianchi e le gambe. La potenza di un calcio, come sottolinea Lee, non deriva solo dai muscoli della gamba, ma anche dal corretto allineamento del corpo. Quando tutto il corpo contribuisce al movimento del calcio, la forza generata aumenta in modo significativo, conferendo una maggiore efficacia all'attacco. Da notare che anche se solo l'anca segue la direzione del calcio, senza un adeguato allineamento del corpo, la potenza risulta notevolmente ridotta, perché la forza si disperde lungo linee di movimento opposte.
Nel combattimento, l'elemento sorpresa può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Lee insegna a ridurre al minimo i cambiamenti improvvisi di ritmo e movimento, evitando di fornire all'avversario indizi su un attacco imminente. Se un combattente è in costante movimento, deve continuare in modo fluido fino a lanciare il calcio. Se invece è immobile, deve mantenere questa rigidità e far muovere solo la gamba per evitare di preannunciare l'attacco.
Lee incoraggia inoltre l'uso delle finte oculari e della visione periferica come mezzi per mascherare le intenzioni. Gli occhi spesso tradiscono le intenzioni immediate del combattente; quindi, osservare il movimento oculare dell'avversario può fornire indizi utili, mentre l'utilizzo della visione periferica consente di mantenere sotto controllo una gamma più ampia di bersagli senza concentrarsi su uno solo. Questo approccio dà al combattente una maggiore consapevolezza del campo visivo e lo rende più reattivo ad ogni eventuale apertura nella difesa dell'avversario.
Con Dynamic Kicks , Chong Lee non offre semplicemente un manuale tecnico, ma un'opera completa che riflette la sua filosofia e il suo approccio alle arti marziali. Le sue esperienze e la sua dedizione a migliorare ogni aspetto del suo stile rendono questo libro un riferimento prezioso non solo per chi pratica il tae kwon do, ma per chiunque sia interessato a comprendere i fondamenti della potenza e della precisione nei calci. Il volume si rivela così uno strumento per esplorare la propria forza interiore, la disciplina e il controllo, elementi indispensabili tanto nel combattimento quanto nella vita.
La storia di Chong Lee e la sua passione per i calci dinamici dimostrano che l'arte marziale non è solo una questione di tecnica, ma anche di mentalità, di visione e di capacità di superare i limiti personali. Il suo impegno, la sua determinazione e la sua ricerca costante di perfezione ispirano chiunque aspiri a padroneggiare l'arte dei calci, rendendo Dynamic Kicks un vero e proprio tributo a un'arte marziale che vive e respira attraverso ogni colpo.