sabato 7 novembre 2020

Perché un atleta più grosso è anche più lento, i muscoli non dovrebbero essere proporzionati anche in elasticità?

Devi sapere che la prestazione di un atleta dipende, tra le altre cose, anche dalla tipologia di fibre che costituiscono i suoi muscoli. Esistono due tipi di fibre: fibre bianche e fibre rosse.

Le fibre bianche sono fibre veloci, adatte agli sport di forza, nei quali è richiesta una potenza esplosiva, immediata, in cui il gesto atletico dura massimo qualche decina di secondi. Le fibre rosse invece sono fibre lente, adatte agli sport di resistenza, in cui la durata dello sforzo atletico parte dal limite di alcune decine di secondi e arriva anche a diverse ore. Le fibre rosse hanno questo colore perché sono irrorate dai vasi sanguigni che trasportano l'ossigeno alle cellule.



Ora, supponendo che il grosso a cui fa riferimento la domanda significhi molto muscoloso e non grasso, la prestazione di un atleta grosso dipende da:

  • Displina sportiva

  • Rapporto fibre bianche/fibre rosse

  • Rapporto peso/potenza

Quindi, negli sport in cui è richiesta una forza esplosiva, come ad esempio i 100 metri, sono avvantaggiati gli atleti muscolosi con prevalenza di fibre bianche. Al contrario negli sport di lunga durata come la maratona sono avvantaggiati gli atleti leggeri con prevalenza di fibre rosse. Ne deriva che un atleta molto muscoloso con prevalenza di fibre bianche risulterà lento sulle lunghe distanze poiché non in possesso della resistenza necessaria, così come un atleta con prevalenza di fibre rosse risulterà lento sulle brevi distanze perché privo della esplosivita' richiesta.

La percentuale del rapporto tra fibre bianche e fibre rosse in un atleta dipende in buona parte dalle caratteristiche di cui è stato dotato da madre natura e in parte minore dalla tipologia di allenamento adottata sino all'età adolescenziale.


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