Abe no Seimei (安倍
晴明),
detto anche Abe Haruakira (21 febbraio 921 – 31 ottobre
1005) è stato un astrologo giapponese. Fu un onmyōji, cioè uno
mago specializzato in onmyōdō, durante il periodo Heian. Oltre alla
sua posizione di rilievo nella storia del Giappone, è un personaggio
leggendario del folclore nipponico ed è stato ritratto in numerose
opere.
Vita
Seimei era figlio di Abe no Yasuna,
discendente del poeta Abe no Nakamaro; iniziò la sua carriera come
apprendista degli indovini di corte Kamo no Tadayuki e Kamo no
Yasunori. Dopo la morte di Yasunori, il figlio di questi si concentrò
sulla compilazione dei calendari, lasciando che Seimei gli succedesse
nelle attività di astrologia e divinazione. Gli incarichi di un
indovino di corte comprendevano l'esecuzione di esorcismi, cerimonie
scaramantiche e di purificazione, e in generale offrire la sua
opinione su ogni evento inusuale, oltre ad astrologia e geomanzia; in
particolare si conquistò una certa fama nel prevedere il sesso dei
neonati e nel ritrovare oggetti perduti. La sua reputazione crebbe a
tal punto che sul volgere del X secolo l'Onmyōryō, ovvero il
ministero della divinazione, divenne ufficio ereditario del clan Abe,
mentre il clan Kamo fu definitivamente relegato al ruolo di
compilatori di calendari.
Leggenda
La sua abilità divenne leggendaria già
durante la sua vita, e alcune delle leggende che fiorirono sulla sua
figura compaiono già nel Konjaku Monogatarishu (今昔物語集),
collocato intorno al XII secolo. Lo si trova anche come personaggio
dell'Heike Monogatari (XIV secolo), in cui riesce a divinare la
posizione di Shutendoji, il potente oni che verrà ucciso da Minamoto
no Yorimitsu.
Kuzunoha
Una famosissima leggenda vuole che suo
padre Yasuna avesse salvato una volpe bianca da un cacciatore; si
trattava in realtà di uno spirito volpe, che si ripresentò in
seguito a lui come una bellissima donna di nome Kuzunoha, di cui
Yasuna si innamorò e che sposò. Il figlio che nacque dalla loro
unione e che chiamarono Dōji (il futuro Seimei) si rivelò
estremamente intelligente e con una grande affinità per il
soprannaturale, al punto che riuscì a scoprire il segreto di sua
madre, che si rivelò come la dea (kami) del santuario di Shimoda;
non potendo più nascondere la sua identità, abbandonò il mondo
umano lasciando in dono al figlio il potere di parlare agli animali
della foresta.
Ashiya Doman
Alcuni dei racconti che hanno per protagonista Abe no Seimei hanno come antagonista Ashiya Doman, un personaggio probabilmente fittizio che agisce come suo rivale. In una storia particolarmente nota Seimei e Doman si sfidano a divinare il contenuto di una scatola; Doman sa già la risposta, perché ha truccato la sfida chiedendo ad un suo collaboratore di metterci quindici mandarini, e pensa di avere la vittoria in pugno quando Seimei sostiene che ci siano quindici topi. Quando però la scatola viene aperta, ne escono quindici topi, e Doman è costretto ad ammettere la superiorità dei poteri magici di Seimei.Tributi
Dopo la sua morte, l'imperatore Ichijo
fece erigere in suo onore un santuario shintoista, il Seimei-jinja
(晴明神社
Santuario di
Seimei). È
situato nel luogo in cui sorgeva la sua dimora, nel viale Horikawa
a Kyoto. Questo jinja esiste tutt'oggi.
Nel 1976 gli venne dedicato l'asteroide
5541 Seimei.
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