Zhang Guolao (cinese: 張果老;
Pinyin: Zhāng Guǒ Lǎo; Wade-Giles: Chang Kuo Lao; giapponese:
Chokaro) è uno degli Otto Immortali. È uno dei tre Immortali
realmente esistiti; sarebbe vissuto nell'VIII secolo e simboleggia la
vecchiaia. L'epiteto Lao posto alla fine del suo nome significa
"vecchio".
Zhang Guo era un fangshi (方士
occultista-alchimista)) che viveva da eremita sulle montagne
dello Shan Xi durante la Dinastia Tang. Declinava regolarmente gli
inviti che gli venivano fatti per recarsi a Corte, e morì
improvvisamente il giorno in cui alla fine accettò. Tra i poteri
magici, aveva quello di diventare invisibile o di bere senza battere
ciglio tazze di fortissimi veleni. Era un amante del vino, al punto
dal saper creare dei liquori da semplici erbe. Gli altri Immortali
bevevano i suoi prodotti, credendo che avessero proprietà curative.
Era anche un noto praticante del Taoismo e del Qigong ed era in grado
di resistere molti giorni senza cibo, affidandosi al vino da lui
stesso creato.
Rappresentazione
È raffigurato come un vecchio barbuto, dallo sguardo vivace,
talvolta con in testa un berretto da letterato, ornato di una piuma
di fenice. Porta sempre sulla schiena un bambù cavo da cui escono
due bacchette piegate (uno strumento musicale a percussione).
Viaggiava su una infaticabile mula bianca, capace di percorrere
quotidianamente centinaia di leghe. Zhang è raffigurato sia seduto
normalmente sul dorso della mula, sia seduto alla rovescia, voltato
dalla parte della coda. Venuta la notte, appiattiva la sua mula come
un foglio di carta, la piegava in quattro o in otto parti e la
metteva al riparo nella sua borsa o nella scatola per i fazzoletti,
che talvolta gli si vede tenere in mano. La mattina sputava sulla
carta e la inumidiva, poi restituiva alla mula le sue forme animali
naturali. Ed entrambi riprendevano il cammino. Nell'iconografia
popolare, come nel caso della cicogna anglosassone, talvolta si vede
l'Immortale portare un neonato a giovani donne sposate. Un'altra
immagine talvolta lo mostra in piedi su un rospo gigante.
Nessun commento:
Posta un commento