(SA)
«aditir dyaur aditir
antarikṣam aditir mātā sa pitā sa putraḥ
viśve devā aditiḥ pañca janā aditir jātam aditir janitvam» |
(IT)
«Aditi è il firmamento,
Aditi è l'atmosfera, Aditi è la madre, è il padre, è il
figlio, Aditi è tutti gli Dei, Aditi è le cinque razze degli
uomini, Aditi è ciò che è già nato, Aditi è ciò che deve
ancora nascere.»
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(Ṛgveda,
I, 89,10)
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Aditī (devanāgarī अदिति,
il cui significato è "priva di limiti/vincoli") è una
divinità della religione vedica e da qui passata al più recente
Induismo.
La Dea madre
La sua figura è quella della Madre di
tutte le forme esistenti, degli dèi e degli esseri viventi, oltre ad
aver generato un gruppo di divinità collegate alla luce denominate
Āditya.
Il Ṛgveda (VIII,25,3; VIII,10,3e83;
VIII,4,79) indica in Aditī la madre di Mitra, Varuṇa e Aryaman,
mentre nel IV,25,3 del medesimo testo è madre di tutti gli Āditya.
Nel Mahābhārata appare invece come
paredra di Kaśyapa da cui generò Viṣṇu e Indra.
Nel Viṣṇu Purāṇa fu Kaśyapa a
dividere il feto di Aditī in dodici parti da cui nacquero i dodici
Āditya.
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