Nella medicina tradizionale cinese gli
tsubo sono 361 punti del derma su particolari linee
energetiche chiamate meridiani, attraverso le quali è possibile
accedere al sistema energetico di ogni individuo mediante una
particolare sollecitazione con aghi nell'agopuntura o con la
pressione manuale nello shiatsu.
Ogni tsubo possiede un nome che ne
specifica una caratteristica e/o la localizzazione anatomica:
"piccola residenza", "alloggio dell'energia",
"cancello inferiore" ecc. Ciascuno di essi è collegato
attraverso il sistema neurovegetativo a uno o più organi interni.
Attraverso la stimolazione di ciascuno
tsubo mediante aghi, pressioni o moxa, è possibile ottenere effetti
terapeutici e/o antalgici, anche immediati, sull'organo o gli organi
ad esso collegato. Risultati stupefacenti si possono avere in
particolare su problemi alla testa, allo stomaco o alla schiena.
Una mappatura degli tsubo con i
relativi effetti è nel testo "Tsubo" di Katsusuke
Serizawa.
Nell'universo immaginario di Naruto,
ogni individuo possiede 361 punti "di fuga", tramite i
quali si può controllare il flusso del chakra, l'energia presente in
ogni persona; nell'universo di Ken il guerriero coloro che
praticano le micidiali arti marziali "Hokuto Shinken" e
"Hokuto Ryuuken" sconfiggono i loro avversari colpendo i
punti di pressione per far esplodere gli avversari. In Hunter x
Hunter gli shouko vengono paragonati agli tsubo.
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