giovedì 15 settembre 2022

Un vero e proprio esempio di attaccamento al proprio mestiere

La mia particolare struttura fisica e ghiandolare mi ha permesso di non sentire mai alcun dolore sul ring. In tutta onestà, posso dire che nessun pugile mi abbia mai ferito, includendo perfino entrambi i combattimenti contro Joe Louis. Di certo, però, non posso dire che Louis non mi abbia inflitto danni. C'è un sacco di differenza tra il danno ed il dolore. I lividi dei pugni sono come gli iceberg. Si vede solo la piccola parte del danno che affiora in superficie.”

Abe Simon era un Peso massimo naturale di origine ebraica, di spiccata intelligenza.

Abe venne notato dal grande Gene Tunney il quale, sorpreso dalla grande forza e dalla determinazione di Abe lo indirizzò alla boxe.

Abe nel 1935, esordì da professionista, senza però abbandonare una parallela carriera da poliziotto a Long Beach, storica stazione balneare newyorchese.

Compì l’impresa della vita cinque anni più tardi, abbattendo con un tremendo destro alla bocca il sensazionale Jersey Joe Walcott.

Una lotta impari tra un coraggioso combattente del Queens contro ad una specie di divinità pugilistica.

Abe Simon concluse la propria carriera e si diede al cinema, comparendo in un capolavoro come “Fronte del porto”, di Elia Kazan.

Non abbandonò mai il mestiere di poliziotto, per il suo senso di giustizia.

un infarto se lo portò via alla giovane all' età di cinquantasei anni.

Abe lasciò moglie e due figli, e riposa al cimitero ebraico di Mount Ararat.

Nonostante la fama e i successi, non abbandonò mai la divisa.


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