In ogni attività fisica è essenziale l'allenamento. In una complessa attività come la pratica delle arti marziali l'allenamento è continuo, non finisce mai.
Essendo un lavoro di corpo e mente in sintonia, quando si finisce con l'allenare il corpo, la mente continua ad "allenarsi" continuando a tenere presenti e vivi i concetti appresi.
TRAINING DEL CORPO E DELLA MENTE
Essenzialmente allenarsi, ripetendo le varie tecniche un certo numero di volte finché non si riescono ad eseguire correttamente e con una certa disinvoltura, si chiama attività di educazione neuromuscolare. Dobbiamo far memorizzare al nostro cervello delle sequenze di movimenti, a volte decisamente complessi, tenendo conto degli input che ci danno i nostri sensi. Il senso che più è da sviluppare e da tenere presente durante la pratica delle arti marziali è l'equilibrio. La capacità di sfruttare un equilibrio dinamico (cioè restare in piedi, o cadere in maniera voluta) durante l'esecuzione di una tecnica varia da persona a persona ed è uno dei fattori discriminanti di bravura tra individui diversi. Come tanti altri fattori umani la capacità di gestione dell'equilibrio dinamico è naturalmente più sviluppata in alcuni soggetti, e meno in altri, ma un buon allenamento può migliorarla sensibilmente.
L'allenamento serio e continuato che presenti varietà di esercizi, un buon riscaldamento, e una certa attività aerobica è sicuramente una panacea per il nostro organismo e per il benessere della nostra mente. Non ha senso allenarsi così, senza pensare a quello che si sta facendo. E' essenziale avere degli obiettivi da raggiungere. Prima di tutto focalizzate quello che volete ottenere da questa pratica, quindi ponetevi delle mete da raggiungere.
Inoltre è essenziale allenarsi con un compagno per svariati motivi tutti fondamentali alla stessa maniera:
Motivazione: un compagno sarà uno stimolo costruttivo alla vostra attività e sarà un giudice dei vostri progressi.
Apprendimento: Chi tenta di imparare un'attività fisica dai libri (specialmente un'arte marziale) senza nemmeno provare una singola tecnica con una persona sta perdendo tempo nella maniera più idiota che esista. Le arti marziali sono basate sulle sensazioni che l'interazione con un altro essere umano genera (anche il dolore... fondamentale per imparare).
Ricordate inoltre che allenare il proprio corpo per sopravvivere ad uno scontro fisico è una grossa responsabilità.
RISCALDAMENTO & STRETCHING
Inutile dire che il riscaldamento è fondamentale. Eppure c'è sempre qualche facilone che si fa male durante gli allenamenti perché "non si è scaldato bene", oppure perché qualche istruttore dell'ultimo minuto pensa che far ruotare il polso con un bastone in mano è un riscaldamento decente per i polsi e tutto il corpo. Si va dritti dal fisioterapista con dei riscaldamenti "filippini tradizionali" di questo tipo.
Un'attività leggera, bastano 8-10 minuti se fatti bene, tenendo conto di TUTTI i gruppi muscolari, e ci preverremo la maggior parte dei traumi legati all'abuso di movimento in muscoli freddi.
Molti diranno: per strada non ho tempo di riscaldarmi! Devo agire e subito! Vero. Infatti nessuno ha mai detto che reagire ad una situazione di aggressione non comporti dei danni collaterali dovuti a lesioni di muscoli freddi.
Triste, ma vero. Meglio un muscolo del trapezio stirato che una coltellata al ventre? Comunque in questi casi interviene anche il famoso fattore "flessibilità" ed "allenamento". Se facciamo regolarmente esercizi di stretching, abbiamo dei muscoli tonici ed allenati, i problemi sopraccitati si
riducono, non spariscono, ma abbiamo meno possibilità che avvengano.
CONDIZIONAMENTO MUSCOLARE
Lo sviluppo muscolare è il naturale adattamento del nostro corpo all'incremento di un'attività fisica. I muscoli, debitamente stimolati, tentano di affrontare al meglio lo sforzo "ricostruendosi" più forti di volta in volta. E' un processo non propriamente veloce, molto dipendente dal corredo genetico individuale, dalla dieta e, naturalmente, dal tipo di attività. In generale un corpo da body-builder non è molto utile nella pratica delle arti marziali, dove la velocità e la coordinazione sono doti preferite alla pura potenza muscolare. Ma è anche vero che senza una certa dose di "forza fisica" le tecniche adottate possono risultare poco efficaci. Spesso si sente dire, ad esempio, che il Judo è l'arte del più debole di sconfiggere il più forte, il più grosso, attraverso sofisticate tecniche di sbilanciamenti e proiezioni che sfruttano al meglio l'energia generata dall'avversario nell'attaccare. Ma perché allora tutti gli atleti di Judo hanno dei fisici scolpiti con dei muscoli a dir poco paurosi? E hanno a che fare sul tatami con gente che dovrebbe rispettare delle regole.
Senza un minimo di muscoli non si va da nessuna parte seriamente. Non servono comunque bicipiti grossi come pagnotte o addominali scolpiti per essere efficaci. Basta allenarsi con costanza ed eseguire ad ogni sessione esercizi a corpo libero, se siamo troppo pigri per scomodare dei pesi.
Detto questo si deve anche dire i lati negativi dell'allenamento in generale delle arti marziali.
Traumi a parte, che fanno parte dei "rischi del mestiere" di qualsiasi sportivo serio, il Kung Fu è un'attività tremendamente lesiva per il nostro sistema muscolo-scheletrico. Se praticato con assiduità, ma con poco buon senso, può provocare microtraumi ripetuti a livello lombo-sacrale, ed alle articolazioni sollecitate quali le spalle, i polsi e le ginocchia.
Con l’andar del tempo la continua pratica errata porta a possibili sollecitazioni a livello dell’arto superiore ed in particolare della spalla causando una possibile impotenza funzionale che comprometterebbe la pratica dell’allenamento per settimane. Il movimento di colpire attraverso le traiettorie degli angoli con bastone e coltello portano ad un sovraccarico della muscolatura della regione dorsale che può avere frequentissime e dolorosissime contratture. L'uso specifico solo di un braccio può portare a squilibri muscolari che si ripercuoterebbero a livello posturale, in particolare a livello della colonna vertebrale. Le ginocchia dal canto loro, sono sottoposte ad un carico eccessivo ed improprio durante i movimenti di footwork esasperati.
Essere marzialisti, soprattutto, significa essere persone con una conoscenza molto accurata del corpo umano ed essere in grado di "sentirlo" quando un acciacco affiora nel nostro organismo.
Detto per inciso: ci si fa male nelle maniere sopraccitate anche senza per forza fare un'arte marziale, quindi, se possiamo scegliere, facciamolo almeno nella maniera più gradita a noi!