martedì 7 aprile 2020

Hanja

Korean Language Bank: Hanja: Chinese Characters In Korean ...



Nella lingua coreana, hanja (한자, 漢字) è la denominazione dei caratteri cinesi (in cinese 汉字, hànzì), utilizzati ampiamente per la resa grafica del lessico di origine cinese, che costituisce una buona parte del lessico coreano in genere.
Il termine è analogo a quello giapponese kanji. Entrambi i termini risalgono alla classica definizione cinese della scrittura, in mandarino hanzi, che letteralmente significa "scrittura Han".
Nonostante fosse stato creato un alfabeto fonetico hangŭl nel 1440, gli hanja continuarono ad essere ampiamente utilizzati da parte della popolazione fino alla fine del XIX secolo. Così, fino a quel momento, per poter leggere i documenti coreani era necessario essere molto abili nella lettura e nell'interpretazione degli hanja. Attualmente essi rivestono un ruolo differente. Sono necessari per leggere gli antichi documenti, e, anche nella vita quotidiana, conoscere un certo numero di hanja risulta molto utile per interpretare alcune parole. Tuttavia nel ventunesimo secolo si preferisce scrivere le varie parole della lingua coreana utilizzando l'alfabeto hangŭl; questo avviene anche per le parole di origine cinese, dette hanja-eo (한자어, 漢字語). Gli hanja venivano usati insieme all'alfabeto hangŭl in una frase, creando un misto di caratteri, esattamente come avviene nella lingua giapponese, dove in una frase, oltre agli ideogrammi kanji, sono utilizzati gli alfabeti hiragana e katakana. In Corea del Sud, gli hanja sono usati solo per scrivere alcuni nomi e a volte visibili in alcune vetrine dei negozi, mentre in Corea del Nord, si usa esclusivamente l'hangŭl (detto chosŏngŭl in Corea del Nord) per scrivere qualunque cosa e gli hanja, non vengono utilizzati già da moltissimi anni, infatti, poco tempo dopo aver ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica, entrò subito in disuso l'utilizzo di hanja, anche se sembra che in entrambe le Coree, i coreani hanno una buona conoscenza di hanja e ne conoscono un certo numero.


lunedì 6 aprile 2020

Hardcore wrestling

Inside the bloody world of hardcore wrestling where fighters brawl ...



L'hardcore wrestling è uno stile di wrestling estremo e molto violento nel quale è lecito utilizzare nel corso dei combattimenti qualsiasi arma o oggetto contundente (detti foreign object) normalmente non permessi (mazze da baseball, catene, sedie, bidoni dell'immondizia, martelli, puntine da disegno, ecc...).
Questo stile di lotta fu reso famoso da lottatori come Abdullah the Butcher, The Sheik, Jackie Fargo, Terry Funk e Atsushi Onita, proprio quest'ultimo insieme a Tarzan Goto, Mr. Pogo e altri sin dagli anni settanta iniziarono a diffonderlo in Giappone, dove la Frontier Martial Wrestling (FMW) cominciò a giocare un ruolo da protagonista nel panorama dell'hardcore wrestling.
Negli Stati Uniti prese piede all'inizio degli anni novanta. Si può dire che la prima federazione hardcore in suolo statunitense fu l'Extreme Championship Wrestling (ECW) di Paul Heyman.
Intorno alla fine degli anni novanta l'hardcore fece il suo ingresso anche nella ben più nota World Wrestling Federation/Entertainment (WWF/E): la federazione tenne anche un Hardcore Championship fino al 2002, il quale fu poi tuttavia ritirato e consegnato a Mick Foley ed Edge come "premio" per la carriera da lottatori hardcore.

Storia
Nascita: anni '50, '60
Circa negli anni cinquanta, quando il wrestling professionistico entrò in una fase di stallo, i promoter e i wrestler iniziarono a pensare come ravvivare l'interesse del pubblico. La presenza del sangue durante gli incontri, considerato fino ad allora un taboo, si rivelò fonte di significativi guadagni in termine di attenzione da parte dei fan, e l'avvento di match "no holds barred" segnò l'inizio di quello che ora conosciamo con il nome di "hardcore wrestling". Le ferite venivano spesso autoflitte dagli stessi wrestler che si tagliavano con delle lamette per simulare gravi infortuni e sanguinare copiosamente dando l'idea di uno scontro furioso. Lottatori come Freddie Blassie, Giant Baba, Jackie Fargo e Terry Funk iniziarono a rendere le sanguinose risse nel ring come proprio marchio di fabbrica, nuove violente tipologie di match compresero i cosiddetti Street Fighting Match (risse da strada), Steel Cage Match, Texas Death Match con armi incorporate, che venivano solitamente impiegati per risolvere una volta per tutte feud particolarmente "sentiti" dal pubblico. La National Wrestling Alliance fu una federazioni pioniere in questo campo.

Anni '70, '80
L'hardcore continuò ad evolvere e a crescere in popolarità in America nel corso degli anni sessanta, settanta e ottanta. Il territorio di Detroit era dominato da personaggi inquietanti quali The Sheik, Abdullah the Butcher e Tarzan Goto, e, le risse sanguinose erano frequenti. La zona di Porto Rico aveva Carlos Colón, The Invader ed ancora Abdullah, ed introdusse il fuoco come elemento di ulteriore violenza nei match. A Memphis la facevano da padroni Jerry Lawler, Terry Funk, Jackie Fargo e Bill Dundee. Qui nacquero Ladder Match, Scaffold Match e Dog Collar Match. L'NWA instituì il titolo World Brass Knuckles Championship, rimasto attivo dal 1978 al 1980.

Anni '90
Nel 1989, la Frontier Martial-Arts Wrestling (FMW) venne fondata in Giappone, prima federazione quasi del tutto specializzata in match hardcore. Nei primi anni novanta, il promoter portoricano Victor Quiñones arrivò in Giappone, essendo stato invitato dalla FMW come manager speciale. La FMW aumentò il livello di violenza degli incontri fino a livelli realmente pericolosi con l'introduzione di filo spinato, esplosivi, e addirittura, mine anti-uomo. La federazione comprendeva tra le sue file molti futuri grossi nomi del wrestling statunitense, e divenne molto popolare all'epoca.
Subito dopo, negli Stati Uniti, una promozione indipendentibreve ma significativa rilevanza, servendo da prototipo per la ECW. La Tri-State Wrestling Alliance di Filadelfiacon base a New York. Sia la TWA che la FMW videro tra i lottatori affiliati Mike Awesome e Masato Tanaka che ebbero lunghi e sanguinosi feud negli anni a venire.
l'NWA Eastern Championship Wrestling prese il loro posto. Dopo essersi staccata dalla NWA, la compagnia cambiò nome in Extreme Championship Wrestling, e divenne la federazione leader nel wrestling hardcore in Nord America. La ECW coniò il termine "hardcore wrestling". Nonostante tutto, il livello di violenza degli incontri disputati in ECW raramente eguagliava quello delle federazioni giapponesi.
Nella ECW furono introdotte nuove tipologie di match hardcore come i Tables Match (incontri che prevedono l'uso di tavoli in legno), principalmente per opera di Sabu, wrestler nipote di The Sheik Sabu aveva sviluppato una particolare tecnica di intrattenimento in Giappone, dove si gettava letteralmente sugli avversari posti sui tavoli sfondandoli e passandoci attraverso con un effetto devastante. La trovata dei tavoli divenne un segno caratteristico della ECW, portato successivamente alla ribalta dai Dudley Boyz e da allora questa tipologia di match estremo è stata adottata anche da molte altre federazioni non-hardcore. Tra i lottatori simbolo del wrestling hardcore dell'epoca, è doveroso citare anche Mick Foley, in particolare quando interpretava la gimmick di Cactus Jack. Altri lottatori importanti di questa federazione furono Raven, Tommy Dreamer, The Sandman, Taz, Rob Van Dam e Justin Credible.
Il 20 agosto 1995, la IWA Japan tenne il torneo "King of the Death Match" a Kawasaki, in Giappone. Nel famigerato torneo in questione, erano previsti incontri di estrema violenza con l'impiego di scale, puntine da disegno, e filo spinato. Nella finale, che si disputò tra Terry Funk e Mick Foley, ebbe luogo un pericolosissimo incontro "Exploding Ring, C4 Explosive, Barbed Wire Match".
Il successo riscosso dall'ECW portò la World Championship Wrestling e la World Wrestling Federation a creare divisioni dedicate esclusivamente all'hardcore wrestling (anche se con contenuti estremi meno violenti). Tali divisioni ruotavano intorno a lottatori provenienti dalla ECW come Mick Foley, Terry Funk, Raven, The Sandman e Al Snow.
Verso la fine degli anni 90 nella FMW, incominciarono vari incontri di questo tipo per lottatrici femminili come Megumi Kudo, Lioness Asuka e Ozaki.

Anni 2000
L'ECW fallì nell'inizio del 2001, tuttavia influenzò federazioni quali Xtreme Pro Wrestling e Combat Zone Wrestling, che portarono avanti il violento stile dei match ECW anche dopo la chiusura di quest'ultima. Sebbene ancora molto popolare in Giappone, negli ultimi tempi il wrestling hardcore ha subito un forte calo di interesse da parte del pubblico.
Al giorno d'oggi la WWE ancora tende ad anestetizzare i Match “extreme” , tuttavia realtà come TNA (con Abyss e Bram) e Lucha Underground tengono ancora alta la bandiera internazionale delle stipulazioni estreme, in Messico la Lucha Extrema è ancora molto in voga e con ottimi maestri (Pagano ne è un esempio calzante) e anche in Europa e nelle Indies USA (Jimmy Havoc e Matt Tremont, giusto per fare due nomi, ottimi wrestler oltre che straordinari profeti estremi), CZW e altre realtà minori tengono alta quella bandiera.

Armi comuni
Negli incontri Hardcore ricorrono spesso alcune tipologie di armi utilizzate dai contendenti. Le più accessibili, spesso nascoste sotto il ring, sono sedie d'acciaio, scale, tavoli, puntine da disegno, catene, chiodi, filo spinato, tubi al neon, pezzi di vetro, mazze da baseball (con o senza filo spinato), grucce, martelli, e bidoni dell'immondizia. Nelle federazioni più "estreme" come la Combat Zone Wrestling fanno la loro comparsa anche varianti maggiormente pericolose quali tavoli infuocati, sedie con filo spinato, tirapugni, pale, esplosivi, ecc... Infine, nei "Fans Bring the Weapons Match", i lottatori si affrontano utilizzando delle "armi" portate dagli spettatori; questo genere di incontri venne reso popolare negli Stati Uniti dalla Extreme Championship Wrestling ed è oggi una specialità della Combat Zone Wrestling (CZW).

Federazioni Hardcore
  • Big Japan Pro Wrestling (BJW)
  • Combat Zone Wrestling (CZW)
  • NWA: Extreme Canadian Championship Wrestling (ECCW)
  • Extreme Championship Wrestling (ECW) - Non più attiva, ricreata come brand dalla World Wrestling Entertainment (WWE)
  • Frontier Martial Arts Wrestling (FMW) - Non più attiva
  • International Wrestling Syndicate (IWS)
  • International Wrestling Association of Japan (IWAJ) - Non più attiva
  • Pro Pain Pro Wrestling (3PW) - Non più attiva
  • UWA/PWA Hardcore Wrestling
  • Xtreme Pro Wrestling (XPW) - Non più attiva
  • IWA Japan
  • IWA Mid South
  • Total Combat Wrestling (TCW)


domenica 5 aprile 2020

Warfare Combat System

Warfare Combat System WCS - YouTube



Il Warfare Combat System, conosciuto più comunemente come WCS, è una disciplina Marziale nata in Corea del Sud.

Storia
Il Warfare Combat System deve la sua origine al maestro conosciuto con il nome di Dk Yoo, artista marziale di origine Sud Coreana. La disciplina è coniata sulla base di discipline marziali tradizionali cinesi e da altri metodi marziali (Taekwondo, Pugilato, Savate, Systema, per citarne alcune). È fortemente influenzata anche da tecniche di meditazione di origine indiana.

Il metodo
ll metodo è caratterizzato da diversi punti chiamati: fondamentali. In particolare la pratica del Cham Jang Gong (esercizi "del palo eretto" in isometria) e la Meditazione hanno ruolo preponderante per tutta la pratica che è suddivisa in cinque livelli:
  • Livello 101: “Gong ()” - fondamentali,
  • Livello 303: “Gong ()” - fondamentali,
  • Livello 505: "Kwon ()” - tecnica,
  • Livello 707: "Jeon ()” - il combattimento
  • Livello 909: "Gyo ()” - l'istruzione.

Il Warfare Combat System in Italia
La disciplina è stata introdotta in Italia dal Maestro Fabio Misuraca che nel 2017 ha convocato il Maestro Dk Yoo e svolto diversi eventi in tutta la Penisola.


sabato 4 aprile 2020

Il karate è davvero utile in situazioni di combattimento nella vita reale?

Le arti marziali nel trattamento di disturbi trauma-correlati

Sì e no.
Il karate migliora la fiducia in sé stessi, insegna a rispettare gli altri e a perseguire gli obiettivi della propria vita, rendendolo una disciplina con alle spalle una filosofia. Insegna che rispetto, onestà e servizio del bene sono valori morali da seguire, nonché utile ad evitare di cacciarsi nei guai.
Tuttavia dobbiamo sottolineare il fatto che il karate, preso così com'è, anche se migliora i riflessi e la coordinazione, non è la disciplina migliore per difendersi. Può tornare utile, ma avendo delle lacune, non può svolgere questo compito troppo bene. A parte il fatto che si sconsiglia sempre di trovarsi a fare a botte perché gli aggressori nella vita reale sono imprevedibili e se uno possiede un coltello, si è nei guai.
Si dovrebbe studiare anche il ju-jitsu per sopperire alle sue lacune.




venerdì 3 aprile 2020

Qual è una cosa sciocca che si vede nei film a proposito di arti marziali?

Film e Kung fu | classifica 10 film con arti marziali

Alcune cose sono ridicole e anche molto diffuse. Ecco alcuni esempi di cose che un vero artista marziale non farebbe mai in un combattimento reale:

Mosse volanti: saltare al collo dell'avversario con le gambe? Andare in verticale e afferrarlo con le gambe? Ruotare dietro la sua schiena e ribaltarlo? Queste cose esistono davvero, ma come ben sa chiunque faccia arti marziali, non si usano per combattere seriamente. Sono tecniche spettacolari, ma comportano andare a terra (sono spesso tecniche di sacrificio) e quindi possono fare male più a noi che all'altro, potendo inoltre anche farci perdere la posizione vantaggiosa che avevamo per ritrovarci a terra e doverci rialzare. Il che, come si può immaginare, non è di grande aiuto quando si hanno più avversari. Solo nei film fai tre tecniche volanti di fila e gli avversari stanno in fila uno per uno, aspettando il loro turno per farsi pestare.

Lasciare che l'avversario si rialzi: nei film spesso capita che l'eroe butti a terra l'avversario, dopodiché faccia un sorriso beffardo mentre l'altro, un po' acciaccato ma illeso, si rialza. In un combattimento reale ci sarebbe un controllo a terra, con leve, soffocamenti o colpi. Ancora più necessario è controllare l'avversario o metterlo ko subito quando si hanno più avversari contemporaneamente. In quel caso, meno gente si rialza, meglio è.

Lunghezza del combattimento: davvero, una lotta all'ultimo sangue tra l'eroe e il suo arcinemico dura venti minuti. Più realisticamente, due o tre minuti di combattimento serrato e spietato renderebbero chiunque o gravemente contuso o quantomeno incredibilmente stanco. Niente duelli da venti minuti in location esotiche. Più probabile che parta un setto nasale dopo cinque minuti.

Stanchezza: visto che ne abbiamo parlato, combattere stanca. Tanto. Non è possibile che l'eroe di turno abbia appena pestato otto persone ma sia calmo, riposato e fresco come una rosa.

Impatto dei colpi: se prima ho detto che nei duelli campali i colpi sembrano non arrecare danno e i combattimenti durare ore, ciò non vale per le schermaglie con gli sgherri del cattivo di turno. Omaccioni brutti e cattivi e grandi e grossi che cadono a terra come sacchi di patate dopo uno o due pugni. Metterne tanti aiuta: fa sembrare il nostro eroe una furia pazzesca e nasconde il fatto che la gente si sta praticamente buttando a terra.

C'è ne sarebbero altre, ma direi che c'è già abbastanza materiale per ridere del prossimo successone di Hollywood.

giovedì 2 aprile 2020

Regole del Tempio di Shaolin

Shaolin: lo Stile di Kung Fu per eccellenza | Scuola Xin Dao



Le regole del tempio di Shaolin sono le regole che vigono o vigevano nel monastero di Shaolin (Shaolinsi), sul monte Songshan, provincia dell'Henan.

Esempi di regole del tempio di Shaolin
Queste otto regole sono prese probabilmente dal libro Lo Shaolin - Mistero e magia dei monaci-guerrieri ma non se ne comprende bene le origini, perché non se ne trovano riscontri in altri testi:
  1. rispettare il proprio maestro, non essere presuntuosi (Yao zunzhong shi zhang, jie jiao ao zi man)
  2. perseverare nella pratica, non abbandonare (Yao Chizhi yi heng, jie ban tu er fei)
  3. unire tutti gli stili, non rifiutare gli altri stili (Yao tuan jie tong ren, jie men hu zhi jian)
  4. accogliere gli altri, non maltrattare i deboli (Yao yi li dai ren, jie shi qiang ling ruo)
  5. purificarsi, non essere lussuriosi (Yao qing xin gua yu, jie tan qiu chai se)
  6. seguire la legge, non disturbare la società (Yao sui congshi fa, jie rao luan she hui)
  7. aiutare la giustizia, non essere menefreghisti (Yao kuang fu zheng yi, jie zuo shi wei nan)
  8. trasmettere le arti ai buoni e non ai cattivi (Yao Zexian Chuan yi, jie shou shu e ren)
In contraddizione con questo elenco di 8 regole (che contengono otto obblighi e otto proibizioni), il testo Essentials of Chinese Wushu parla di Dieci Comandamenti dello Shaolinquan. Secondo l'articolo Shǎolín Wǔshù Míngdài Shìjì Kǎolüè 少林武术明代事迹考略 l'abate Jueyuan istituì 10 proibizioni (十禁T, 十禁S, ShíjìnP, Shi Chin W). Questi sono citati nell'enciclopedia Baike e nell'articolo Shǎolín wénhuà: Chán wǔ guī yī 少林文化:禅武归一 sono attribuiti a Jueyuan:
  • 1. è proibito tradire il maestro (禁叛師, 禁叛师, jìnpànshī, chin pan shi);
  • 2. è proibito avere differenti idee (禁異思T, 禁异思, jìnyìsī, chin hi si);
  • 3. è proibito fare discorsi senza senso (禁妄言, 禁妄言, jìn wàngyán, chin wang yan);
  • 4. è proibito infondere l'abilità (禁浮藝, 禁浮艺, jìn fúyì, chin fu i);
  • 5 è proibito rubare (禁偷竊, 禁偷窃, jìn tōuqiè, chin tou qie);
  • 6 è proibito violare i comandamenti (禁違戒, 禁违戒, jìn wéijiè, chin wei chieh);
  • 7 è proibito combattere follemente (禁狂斗, 禁狂斗, jìn kuángdǒu, chin kuang tou);
  • 8 è proibito rivoltarsi agli editti imperiali (禁抗詔, 禁抗诏, jìn kàngzhào, chin kang chao);
  • 9 è proibito fare il prepotente con i deboli (禁欺弱, 禁欺弱, jìn qīruò, chin chi ruo);
  • 10 è proibito bere smodatamente (禁酒淫, 禁酒淫, jìn jiǔyín, chin chiu yin)
Un elenco di 10 comandamenti o proibizioni (十戒, 十戒, Shíjiè, Shi Chie) viene fornito da Cai Baozhong:
  • prima proibizione (一戒, 一戒, yījiè, I chie) (è vietato) essere deciso a non essere perseverante (立志不堅, 立志不坚, lìzhì bù jiān, li tzu pu chian), dipingersi inutilmente con titoli vuoti (徒染虛名, 徒染虚名, tú rǎn xūmíng, tu ran hsu ming);
  • seconda proibizione (二戒, 二戒, èrjiè, er chie) (è vietato essere) arrogante e presuntuoso, frivolo magnificando senza ragione (狂妄自大,輕浮胡誇, 狂妄自大,轻浮胡夸, kuángwàng zìdà ,qīngfú hú kuā, k'uang wang tzu ta, wéiwǒdúzūn );
  • terza proibizione (三戒, 三戒, sānjiè, san chie) (è vietato) essere settari, essere estremamente autoritari (門戶之見,唯我獨尊, 门户之见,唯我独尊, ménhù zhījiàn , wéiwǒdúzūn, men hu chi chian, wei wo tu tzun);
  • quarta proibizione (四戒, 四戒, sìjiè, szu chie) (è vietato) essere intolleranti, non essere soddisfatti di un buon consiglio (心胸狹窄,難納忠言, 心胸狭窄,难纳忠言S, xīnxiōng xiázhǎi , nán nà zhōngyánP, hsin hsiong hsia chai, nan na chong ian) ;
  • quinta proibizione (五戒, 五戒, wǔjiè, wu chie) (è vietato) avvantaggiarsi della propria abilità , competere ferocemente ostentando la propria superiorità (恃藝仗勢,斗狠逞強, 恃艺仗势,斗狠逞强, shì yì zhàngshì ,dǒuhěn chěngqiáng, shi yi chang shi, tou hen cheng chiang);
  • sesta proibizione (六戒, 六戒, liùjiè, liu chie) (è vietato) desiderare sigarette e alcolici, andare con prostitute e giocare d'azzardo rubacchiando di nascosto (貪圖煙酒, 嫖賭偷盜, 贪图烟酒,嫖赌偷盗, tāntú yānjiǔ ,piáodǔ tōudào, tan tu yan chiu, piao tu tou tao) ;
  • settima proibizione (七戒, 七戒, qījiè, chi chie) (è vietato) cercare di ottenere beni per avere profitti, imporre sporcizia muovendo una falsa accusa contro qualcuno (謀財攫利,栽髒陷害, 谋财攫利,栽脏陷害, móu cái jué lì ,zāi zāng xiànhàiP, mou cai chue li, tzai tzang hsian hai);
  • ottava proibizione (八戒, 八戒, bājiè, pa chie) (è vietato) sebbene custodisci la tecnica marziale, mostrarsi chiaramente pericoloso senza soccorrere (雖懷武技,見危不助T, 虽怀武技,见危不助S, suī huái wǔjì ,jiàn wēi bù zhù, sui huai wu chi, chian wei pu chu);
  • nona proibizione (九戒, 九戒, jiǔjiè, chiu chie) (è vietato) assumersi la falsa reputazione di maestro , per sviare i giovani (虛擔師名,誤人子弟, 虚担师名,误人子弟, xū dān shī míng ,wùrénzǐdìP, hsu tan shi ming, wu ren tzu ti);
  • decima proibizione (十戒, 十戒, shíjiè, shih chie) (è vietato) non rispettare l'insegnamento, non fermarsi a ragionare (不敬師道,不講情理T, 不敬师道,不讲情理, bùjìng shīdào ,bù jiǎng qínglǐ, pu ching shi tao, pu chiang ching li).
Non mangiare carne e non bere vino
Questa è una regola importantissima per il clero Buddista, ma non è sempre stata seguita all'interno del Monastero Shaolin. Dopo l'aiuto dato dai Sengbing del tempio al futuro imperatore Taizong della dinastia Tang, egli riconobbe il tempio di Shaolin come "Primo Monastero dell'Impero". Inoltre nobilitò 17 monaci e autorizzò la formazione di 500 monaci guerrieri. L'imperatore esentò i monaci del tempio dalla regola monastica di astenersi dal mangiare carne e bere vino, cosa che valse ai religiosi l'appellativo di "Monaci Carne e Vino". In epoca della dinastia Ming ci fu una critica aspra nei confronti di questa libertà di costumi che portò alla restaurazione della regola religiosa originaria.
In un articolo sul Tempio Shaolin leggiamo: "Vi è, sul muro della Sala Baiyi, un affresco intitolato "13 monaci con i bastoni salvano l'Imperatore della Dinastia Tang". Esso rappresenta la lotta tra il Principe Qin (599-649) ed il Generale Wang Shichong (?-621), per conquistare il potere, alla caduta della Dinastia Sui,. Nel momento cruciale della battaglia i monaci di Shaolin attaccarono alle spalle l'armata del Generale Wang Shichong favorendo così la vittoria del Principe Qin. Quando il Principe Qin divenne Imperatore della Dinastia Tang, con il nome di Taizong, conferì riconoscimenti a tutti i monaci, garantì la loro proprietà della terra del Tempio di Shaolin ed emanò un editto speciale che dava il permesso ai monaci di mangiare carne e bere vino."


mercoledì 1 aprile 2020

Perché gli Yakuza non hanno bisogno di nascondersi?

La natura della Yakuza è molto fraintesa in Occidente, perché gli occidentali pensano che la Yakuza sia la versione giapponese della Mafia.
Se vuoi vedere uno yakuza in Giappone, devi soltanto andare a un festival tradizionale in un Shinto Shrine nei dintorni, saranno ovunque. Intere bancarelle sono gestite da un tipo di Yakuza chiamata tekiya. E non voglio dire che ne sono i proprietari. Voglio dire che i venditori alle bancherelle sono yakuza, sebbene alcuni giovani ragazzi e ragazze sono soltanto amici che danno una mano.


Conosci questo giapponese vicino a George Bush?


Il suo nome è Junichiro Koizumi ed è stato il nostro 56esimo primo ministro. Suo nonno, Matajiro Koizumi era un oyabun (boss) dei lavoratori del porto e appariva così.


A quel tempo, praticamente ogni oyabun dei cantieri navali aveva tatuaggi. Matajiro Koizumi, conosciuto in zona come Mata-san, era un oyabun locale molto conosciuto, così fu eletto consigliere comunale nel 1907, poi fu eletto nella camera bassa del parlamneto nel 1908. Era leader del movimento contro il suffragio universale. Fu designato come Ministro delle Comunicazioni nel 1929 e fu soprannominato il Ministro Tatuato. tutti conoscevano i suoi trascorsi ed era un dato di fatto che egli, come oyabun dei lavoratori del porto, avesse rotto qualche osso qua e là, ma nessuno lo considerava un criminale.
Se cercassi un equivalente americano, i circensi, i lavoratori del porto, i camionisti, i venditori di hot dog di strada sarebbero tutti yakuza. E se uno ha un' impresa di costruzioni, una sala da giochi di pachinko, uno strip bar, un centro massaggi o attività di prestiti a breve termine, un'attività di concerti o eventi che necessitano buttafuori etc… dovrà almeno avere relazioni con la locale yakuza. Se cerchi di aprire una bancarella di hot dog seguendo le vie legali, senza parlare con chi gestisce la zona, probabilmente troverai la tua bancarella distrutta (come ha scoperto un quoriano occidentale che ha cercato di suonare per strada). Da quanto ho letto gli yakuza che lo hanno preso a calci e a pugni non sono stati incriminati. La polizia ha probabilmente pensato che il professore "in parte" se lo meritasse, fregandose di uno che cercava di vivere per strada. Ma nessuna delle suddette attività è illegale di per se.
Sai che la serie più lunga di film ha come protagonista un venditore ambulante giapponese chiamato Tora/san. Lui è uno yakuza. Nei suoi 48 film, neanche una volta ammazza qualcuno (ma viene coinvolto in qualche combattimento).


Sai qual'è il più amato personaggio televisivo in Inghilterra? È un commerciante di un mercato chiamato Del Boy da Fools and Horses. E neanche lui uccide nessuno.


Sono questi tipi truffaldini? Certo.. somo parte di una fratellanza segreta che assassina persone inclusi politici (come JFK). Certo che no.
Questo è il motivo per cui gli yakuza hanno uffici e chiunque sa dove sono. Non hanno necessità di nascondersi perchè la loro attività è (semi)legale. Per esempio, prima parlavamo degli yakuza nelle fiere nei templi, solo un gruppo yakuza tekiya è attualmente considerato dalla polizia come un boryokudan (una organizzazione criminale). Questo vuol dire che la maggior parte dei tekiya yakuza sono semplicemente associazioni di venditori di strada. Il tipo di Yakuza con la più alta proporzione di criminalità sono il tipo bakuto, la maggior parte hanno il proprio territorio nell'area urbana destinata al divertimento. Sono profondamente coinvolti in più sinistre attività criminali e tendono a vestirsi in giacca e cravatta.


Questa buona/cattiva yakuza non può essere definita mafia, perché tutti i mafiosi sono per definizione criminali (e assassini) e le loro organizzazioni sono segrete per questo. Inoltre molti mafiosi sono ladri. In modo diverso, il furto è abbastanza raro per gli yakuza, in quanto i loro introiti derivano dalle (non ufficiali) tasse degli affiliati dei membri. Quando ero in Giappone, un boss di un gruppo yakuza sbandato fu preso mentre cercava di rubare in un magazzino. questo fatto fu riportato come una storia di caduta in disgrazia poiché è molto vergognoso per uno yakuza rubare. Fra gli yakuza ci si riferisce agli spacciatori di droga, alle bande di ladri e agli artisti della truffa come "mafiosi", perché questi non possono camminare alla luce del sole. D'altro canto, una volta ho visto un porno giapponese, dove l'attore aveva dei corretti tatuaggi yakuza. Per un uomo realizzato sarebbe impensabile, ma per un tipo povero da far schifo (cosa che succede nella yakuza) fare porno può succedere. Molti yakuza non sono stipendiati e solitamente vivono dei lavoretti dati dal loro oyabun.
In sintesi, no, gli yakuza non hanno bisogno di nascondersi. Tuttavia, vivono una vita dura, e se ti capita di fartela con loro, la possibilità di essere incastrato in qualche attività criminale di basso livello è abbastanza elevata, ma essere coinvolto in in un crimine serio come un omicidio sarebbe eccezionalmente raro.