sabato 29 agosto 2020

Alcuni miti dei film che possono ucciderti


1) la bottigliata in testa. NON FATELO MAI. Una bottiglia di vetro è un'arma mortale, e ogni tanto in una rissa di strada qualcuno ci rimette le penne perché ha visto troppi film, colpisce qualcuno in testa e gli spacca facilmente il cranio perché il vetro - signore e signori - è MOLTO più duro delle ossa. Quello che vedete nei film è vetro scenico, ovvero fatto con zucchero al posto della sabbia (se ricordo bene). Il vetro vero è un'altra cosa e no, non si spacca sulla testa della gente. Sono le teste a spaccarsi contro di lui.

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2) qualunque caduta. Le cadute nei film sono sempre 5–6 volte più alte di quanto sia umanamente possibile sopravvivere. Non fatevi ingannare dallo schermo: cadute anche stupide e per nulla spettacolari possono menomarvi per mesi, per anni o anche uccidervi senza nessuna difficoltà, anche da altezze ridicole. Per quanto ami Rambo e per quanto si possa sopravvivere a una caduta usando gli alberi per attutirla (è successo veramente)… Non stiamo comunque parlando di altezze come quella che si vede nel film. L'altezza che vedete in Rambo è una licenza poetica: serve a farvi 'sentire' il terrore che Rambo ha provato mentre salta.


Nota: Stallone si ruppe una costola durante le riprese di questa scena. Se esaminate bene questo stacco durante il quale Stallone si infortunò veramente, capirete anche da che altezza si è rotto la costola (mezzo metro?, un metro al massimo? Un'altezza ridicola, per i canoni cinematografici. Eppure…). 

3) Il mito di togliere il coltello dalla ferita. Questo forse meritava il primo posto, perchè per molti versi è il mito più pericoloso di tutti, forse anche di più della bottigliata in testa. Non fatelo, non fatelo, non fatelo: morirete dissanguati e basta, oppure ucciderete letteralmente il ferito che state cercando di soccorrere. Se qualcuno di voi si pianta un coltello, un cacciavite o qualunque altra cosa dentro una mano o una gamba, per l'amor di Dio non toglietelo da lì! Spesso il coltello nella ferita è l'unica cosa che tiene ancora chiusa una grossa vena o peggio ancora un'arteria, e una volta tolto, comincerete a morire dissanguati. dimenticatevi i consigli da pronto soccorso che avete sentito nei film, e non toccate il ferito!! Lasciate che il coltello venga rimosso in ospedale, dopo che gente esperta e attrezzata avrà deciso con tutta calma come agire appena rimosso!!


4) il mito di togliere il proiettile dalla ferita. La prima cosa da fare quando sparano a qualcuno, NON è controllare se il proiettile è ancora lì nella ferita, e tanto meno dovete toglierlo il prima possibile come se fosse questione di vita o di morte. Pensate che addirittura, a volte, non viene rimosso proprio, e c'è gente che ha girato per il resto della sua vita con un proiettile ancora nella gamba (mi pare proprio il senatore Connelly, quello che era seduto al fianco di Kennedy durante il famoso attentato). In realtà, avete tutto il tempo del mondo per rimuoverlo: potete farlo anche domani o dopo domani. Oppure mai, come ho già detto. Nei film viene invece dato universalmente per scontato che la prima cosa da fare sia sempre
A) capire se è ancora dentro
B) e toglierlo in fretta e furia. Questa era forse la procedura corretta nell'ottocento, quando non esistevano antibiotici, disinfettanti, ospedali e nemmeno chirurghi veri e propri, e il modo migliore per DIMINUIRE le probabilità di infezione, era toglierlo il prima possibile. Comunque sia, non era nemmeno allora 'la prima cosa da fare'. E nella realtà, un proiettile dentro una ferita causa al massimo un'infezione. Ma un'infezione ci mette però dei giorni a svilupparsi e oggi giorno non si tratta di nulla che un antibiotico non possa risolvere con grande facilità (a meno che il ferito non passi da solo giorni interi senza cure mediche). Io non sono un esperto, ma direi che la prima cosa da fare quando sparano a qualcuno è controllare che il proiettile non abbia reciso un'arteria o distrutto un polmone. In questi due casi, il ferito potrebbe avere bisogno del laccio emostatico (per non morire dissanguato in pochi minuti) o di aiuto per respirare (non deve andare in difficoltà respiratoria). Per questi motivi, è importante fermare il sangue meglio che puoi e tenere il paziente SVEGLIO fino all'arrivo dei soccorsi. La difficoltà respiratoria (dolore o danno al polmone, che abbassa la pressione) assieme alla perdita di sangue (che abbassa la pressione) e lo stato di shock (che avviene praticamente sempre e sì, pure lui abbassa la pressione) potrebbero UCCIDERE la persona per un puro 'collasso' ANCHE se la ferita non è mortale. C'è gente infatti che è morta per ferite non letali a causa di quello che alcuni chiamano 'bullet wound shock' (shock da ferita d'arma da fuoco). In realtà, è una specie di collasso cardio-circolatorio. E' fondamentale quindi stare SEMPRE assieme al ferito per tenerlo sveglio. Ripeto che non sono espertissimo e prendete i miei consigli con le pinze, ma di sicuro mettersi a cazzeggiare con la ferita alla ricerca del proiettile come se avessi i minuti contati NON è assolutamente la prima cosa da fare, né la procedura corretta in generale.
Qui sotto, la solita fesseria da film. Bé, se mai dovesse succedervi, io credo che ci arriverete da soli che non bisogna fare nulla del genere. Il voltastomaco e l'insensatezza della faccenda in generale ve lo faranno capire da soli.

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5) Se pesti una mina e senti click, resta immobile per l'amor di Dio! Bè, questo mito in realtà non può uccidervi perché sarete già morti, e lo includo qui per puro divertimento. Le mine non esplodono quando ALZI il piede. Le mine esplodono quando le pesti. E se uno ha un minimo di sale in zucca e pensa a come si potrebbe progettare una mina, si rende immediatamente conto che un interruttore a bottone (premi e bam!) è molto più semplice, economico ed affidabile da costruire piuttosto che un inutile e complicato interruttore a rilascio (premi, molli, e solo dopo avere mollato, bam!). Costruire un interruttore a rilascio non solo è più complicato, ma non avrebbe proprio alcun senso per una mina. Pensateci bene. Che vantaggio porterebbe? Nessuno. E infatti è solo una stupidaggine da film
Nella realtà, le mine hanno soltanto un seplicissimo, stupidissimo bottone e una sicura. Una volta che hai tolto la sicura, se sei così deficiente da premere il bottone, lei esplode. Che senso avrebbe farla diversamente?


6) Si può mangiare pesce crudo appena pescato. La gente mangia sempre sushi. 


L'unica cosa che i film non mostrano è un potenziale disturbo della digestione causato da batteri e microrganismi. Dato che non c'è un kit di pronto soccorso o un'ambulanza in natura, non correte il rischio: cucinate il pesce che avete preso sul fuoco. A proposito, lo stesso vale per il sangue crudo degli animali.

7) Una grotta è il luogo perfetto per accendere un fuoco. 


Sembra essere sicuro e anche romantico... Il fuoco e l'alta temperatura riscalderanno le rocce. Queste rocce si espanderanno se esposte al calore. E questo può causare la caduta delle rocce sulla testa della persona. L'unico posto in cui si dovrebbe appiccare un incendio è in un ampio spazio aperto all'esterno.

8) È possibile utilizzare un laccio emostatico per salvare un arto. 


No, non puoi. Quello che si può fare è fare un nodo così stretto che il tessuto non avrà alcuna circolazione sanguigna e l'arto dovrà essere amputato. Inoltre, in alcuni casi può anche portare a un attacco di cuore. Cercate di fermare l'emorragia prendendo la posizione corporea appropriata e premendo sul vaso nel punto ferito.
Un laccio emostatico si usa solo quando l'emorragia è troppo veloce e si tratta di salvare la vita della persona e non il suo arto.

9) L'acqua bollita è sicura al 100% da bere. 


L'ebollizione uccide solo germi e batteri, ma non rende l'acqua pulita dagli elementi nocivi. Per esempio, non importa per quanto tempo si fa bollire l'acqua fangosa - non sarà mai sicura da bere. Quindi, prima di farla bollire, filtrate l'acqua attraverso un pezzo di tessuto pulito (come un asciugamano o una camicia) e lasciatela riposare finché lo sporco non si deposita sul fondo.

10) La prima cosa da fare in un deserto è trovare una fonte d'acqua. 


No. Per prima cosa bisogna trovare l'ombra e aspettare la sera, invece di sprecare le riserve d'acqua del proprio corpo. Cercate di trovare un grande masso e di stare all'ombra. Stai lontano dal terreno caldo - è meglio sedersi su un albero, o mettere qualcosa sotto di te. E una volta che è buio, potete iniziare a cercare le stelle, gli hotel, l'acqua e il Wi-Fi.

Uno famosissimo è questo nei film d'azione.


Saltare e sfondare finestre o utilizzare aste dei lampadari per scendere velocemente infrangendo tutte le lampadine, uscendone illesi.
Il povero zio Jackie dopo questa scena ebbe ustioni di secondo grado, danni alla colonna vertebrale e si lussò le ossa del bacino.
Inoltre buttarsi contro pareti di vetro non renderebbe meno grave la caduta ma anzi si potrebbe morire per i tagli dovuti alle schegge di vetro oltre che per l'impatto.




















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