Yūryaku (雄略天皇,
Yūryaku Tennō, o nella sua epoca Ohatsuse-Wakatake(ru)(-no-)
Ōkimi; 418 circa – Sakurai, settimo giorno dell'ottavo mese
del 479 (Kibi)) è stato il ventunesimo Imperatore del Giappone
secondo la lista tradizionale di successione.
Nessuna data certa può essere
assegnata al suo regno, ma si ritiene che abbia governato nella
seconda metà del V secolo d.C.
Gli eventi e le date che lo riguardano sono riportate negli Annali del Giappone (Nihongi 日本紀) e nelle Cronache degli antichi eventi (Kojiki 古事記), testi che furono compilati all'inizio dell'VIII secolo.
Gli eventi e le date che lo riguardano sono riportate negli Annali del Giappone (Nihongi 日本紀) e nelle Cronache degli antichi eventi (Kojiki 古事記), testi che furono compilati all'inizio dell'VIII secolo.
Biografia
Secondo il Kojiki ed il
Nihonshoki, l'imperatore Yūryaku alla nascita ebbe il nome di
principe Ohatsuse Wakatake. Fu il quinto e più giovane figlio
dell'imperatore Ingyō. Tre mesi dopo l'assassinio del fratello
maggiore, l'imperatore Ankō, e dopo aver vinto la lotta per il trono
contro gli altri fratelli, divenne il nuovo sovrano.
Yūryaku non regnò con l'attuale
titolo imperiale di "sovrano celeste" (tennō
天皇),
che secondo buona parte della storiografia fu introdotto per il regno
dell'imperatore Temmu. Il suo titolo fu "grande re che governa
tutto quanto sta sotto il cielo" (Sumeramikoto
o Amenoshita Shiroshimesu Ōkimi 治天下大王),
oppure anche "grande re di Yamato" (ヤマト大王/大君).
I clan dell'antica provincia di Yamato,
che corrisponde all'attuale prefettura di Nara, costituirono il regno
che, nel periodo Kofun (250-538), si espanse conquistando buona parte
dei territori delle isole di Honshū, Kyūshū e Shikoku. A seguito
di tali conquiste, ai sovrani di Yamato fu riconosciuto il titolo di
"grande re" (Ōkimi 大王)
di Yamato. Fu solo a partire dal VII secolo che il "grande
regno" venne chiamato impero, ed il titolo di imperatore fu
esteso a tutti i sovrani precedenti della dinastia.
Secondo il Kojiki, Yūryaku
governò dal tredicesimo giorno dell'undicesimo mese del 456
(Heishin) fino alla sua morte nel settimo giorno dell'ottavo mese del
479 (Kibi). Le iscrizioni nelle spade ritrovate in alcuni tumuli
(kofun),
indicano che il suo nome fu grande re (Ōkimi)
Waka Takeru. Yūryaku fu il nome assegnatogli postumo in un un'era
successiva.
Quando salì al trono, spostò la corte
nel nuovo palazzo Hatsuse no Asakura che fece costruire a Sakurai, la
stessa città dove aveva sede il palazzo di Ankō, secondo la
tradizione che vedeva di cattivo auspicio per un imperatore
giapponese risiedere nello stesso palazzo del defunto predecessore.
Di carattere mutevole e violento, il
sovrano fu temuto a corte e dai suoi sudditi, che diverse volte fece
uccidere per motivi di scarsa importanza. Tra gli altri, fece
bruciare viva per infedeltà una concubina, principessa di Baekje,
mandata dal sovrano di quel regno per cementare l'alleanza tra i due
stati.
Durante il regno di Yūryaku, il regno
coreano di Silla era tributario di Yamato, ma da otto anni non
versava quanto doveva. Per riaffermare la supremazia ed ottenere i
tributi, nel 465 Yūryaku inviò un'armata a proteggere Silla
dall'invasione delle truppe del regno settentrionale di Goguryeo. La
spedizione ebbe successo ma Silla continuò l'insubordinazione, così
che l'anno successivo l'esercito di Yamato invase il regno e
ristabilì l'ordine.
Nel 469, Yūryaku fece sopprimere una
rivolta nella provincia di Harima e, nel 474, quella scoppiata nella
provincia di Ise.
Secondo gli annali cinesi della sua
epoca, è ipotizzabile che Yūryaku fosse conosciuto in Cina come re
Bu del regno di Wa, il nome con cui il regno di Yamato veniva
chiamato in Cina. Tali fonti riportano che re Bu tra il 477 ed il 478
inviò degli ambasciatori nei Regni del Sud della Cina, alle corti
della dinastia Liu Song, della dinastia Qi meridionale e della
dinastia Liang. Oltre a chiedere supporto militare per difendere il
regno coreano tributario di Baekje dalla minaccia dell'altro regno
coreano di Goguryeo, ottenne dai tre imperatori il riconoscimento
della sua sovranità sul regno di Yamato. Secondo altre fonti re Bu
era il sovrano Muryeong di Baekje.
Yūryaku è stato anche un letterato,
alcune delle poesie a lui attribuite sono comprese nell'antico testo
Man'yōshū (万葉集
- Raccolta di diecimila
foglie) ed alcuni dei suoi versi sono riportati anche nei
Nihonji e nei Kojiki. Sempre nei Nihonji, viene
anche ricordato per aver incoraggiato e diffuso la bachicoltura nel
paese.
Nel 478, Yūryaku nominò il figlio
principe Shiraka erede al trono. Alla morte dell'imperatore, avvenuta
l'anno dopo nel palazzo di corte, l'altro figlio, il principe
Hoshikawa, si rese protagonista di una rivolta per diventare il nuovo
sovrano, ma i generali dell'esercito, fedeli ai voleri di Yūryaku,
bruciarono vivi i ribelli, asserragliatisi nel palazzo del tesoro, e
Shiraka divenne imperatore con il nome di Seinei.
Non si sa dove siano conservate le
spoglie di Yūryaku, che viene venerato nel mausoleo Tajii no
Takawashi-hara no misasagi di Osaka, a lui dedicato.
Genealogia
Sposò come prima moglie l'imperatrice Kusaka no Hatabihime, che non gli diede figli. Ebbe altre tre consorti:- Katsuragi no Karahime (葛城韓媛), gli diede due figli: il principe Shiraka (白髪皇子), che sarebbe divenuto l'imperatore Seinei (444?-484), e la principessa Takuhatahime (栲幡姫皇女) (?-459)
- Kibi no Wakahime (吉備稚媛), gli diede i due principi Iwaki (磐城皇子) e Hoshikawa no Wakamiya (星川稚宮皇子) (?-479)
- Wani no Warawakimi (和珥童女君), gli diede la principessa Kasuga no Ōiratsume (春日大娘皇女), che avrebbe sposato l'imperatore Ninken.
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