Budai (cinese: 布袋,
Bùdài, letteralmente ""bisaccia di pezza"", in
coreano: Podae, in giapponese Hotei, in thailandese
Phra Sangkrachai (พระสังกระจาย))
noto anche come Buddha felice (歡喜佛,
Huānxǐ Fó), Buddha sorridente, Buddha grasso o
Pu-Tai originariamente Pibudai Heshang (Piccolo-monaco
Sacco-di-cuoio), è una figura ricorrente nell'iconografia buddhista
cinese, interpretato a volte come un personaggio storico realmente
esistito, e a volte come rappresentazione del prossimo Buddha,
Maitreya.
La sua figura è stata anche inglobata
nel taoismo e nello shintoismo.
Personaggio storico
Esistono due interpretazioni sulla
figura di Budai. La prima sostiene che fosse uno dei primi diciotto
arhat del Buddhismo; il suo nome era Angida ed era un abile
cacciatore di serpenti, ma dopo averli catturati toglieva loro il
veleno per evitare che mordessero i passanti e poi li liberava, e per
la sua bontà ottenne la bodhi.
La storia più nota sostiene invece che
fosse un monaco Chan di nome Qìcǐ (契此),
nativo di Fenghua (奉化, oggi
nella provincia di Zhejiang), che visse durante la dinastia Liang. Si
dice che al momento della sua morte abbia composto il seguente inno
(偈语,
jiéyǔ): Maitreya, il vero Maitreya / Ti manifesti in molteplici
forme/ Spesso ti riveli alla gente del tempo / Altre volte non ti
riconoscono (彌勒真彌勒,化身千百億,時時示時人,時人自不識).
Anche per questo motivo è generalmente identificato con Maitreya.
Caratteristiche
Budai/Hotei è sempre rappresentato
grasso e calvo, con una sacca sulle spalle o sotto il braccio (dalla
quale prende il nome) che non si svuota mai e con la quale nutre i
poveri e i bisognosi; è piena di piante di riso (simbolo di
abbondanza), dolci, cibo e molte cose di grande valore. Spesso ha con
sé una ciotola da elemosine, che rappresenta la sua natura di monaco
buddhista. Il suo ruolo è di proteggere i deboli, i poveri e i
bambini, ed è spesso ritratto accanto ad essi. Nelle raffigurazioni
giapponesi, Hotei è talvolta seduto su un carro condotto da ragazzi,
o sventola il ventaglio che esaudisce i desideri (oogi, il
ventaglio usato cerimonialmente dai potenti per dimostrare di
accettare la richiesta di un vassallo).
Buddhismo
Nei templi Chan e Zen una sua statua è
generalmente posta all'ingresso con il viso sorridente rivolto verso
l'ingresso. È inoltre presente in un koan della scuola Zen. In
questo, egli viaggia donando caramelle ai bambini poveri,
elemosinando solo da monaci e laici Zen. Un giorno un monaco gli
chiede: «Qual è il significato dello Zen?». Hotei depone la sua
bisaccia. «Come si realizza lo Zen?», continua il monaco. Hotei
riprende la bisaccia e si rimette in cammino.
Taoismo
Nel taoismo Budai è considerato una
divinità dell'abbondanza e della soddisfazione, dell'accontentarsi
di quel che si ha. La grande pancia è simbolo di gioia, fortuna e
realizzazione; inoltre, nella tradizione cinese la pancia è
considerata la dimora dell'anima, e la sua dimensione può essere
considerata un'allegoria per la sua grande bontà. Secondo una
tradizione popolare, sfregando la sua pancia è possibile ottenere
ricchezza, fortuna e prosperità.
Nell'Ikuantao, le statue di Budai si
trovano spesso nella parte centrale dei templi; in esso è chiamato
Maitreya, ma è considerato l'incarnazione di molti insegnamenti
taoisti, tra cui la generosità e la disponibilità.
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