Nella cultura giapponese l'Ai ai
gasa (相合傘)
(letteralmente condividere un ombrello) è il simbolo degli
innamorati, equivalente ai cuori trafitti da una freccia in uso nel
mondo occidentale. Viene rappresentato come un ombrello stilizzato,
sotto al quale possono essere scritti i nomi dei due innamorati.
Origine
In Giappone, prima dell'era moderna, i
rituali di corteggiamento erano molto rigidi. Per una ragazza non
fidanzata era ritenuto sconveniente farsi vedere in pubblico in
compagnia di un uomo che non fosse un parente (padre o fratello) e
per questo motivo i giovani non avevano la possibilità di
frequentare la ragazza che amavano. Il clima giapponese è
caratterizzato da una lunga stagione delle piogge (conosciuta come
tsuyu (梅雨)), durante la
quale è indispensabile uscire di casa portandosi dietro un ombrello
(kasa (傘)). Gli innamorati
ricorsero allora ad uno stratagemma: stare insieme ad una ragazza
riparandola dalla pioggia con il proprio ombrello era un
comportamento galante ed accettabile, che dava ai due la possibilità
di rimanere da soli ed iniziare a frequentarsi. Il gesto di
condividere l'ombrello prese così una connotazione romantica, e ben
presto l'ombrello divenne il simbolo utilizzato per indicare una
coppia di innamorati.
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