Harihara è la rappresentazione
della fusione tra Vishnu-Hari e Shiva-Hara, secondo la tradizione
portata avanti dall'induismo classico. Conosciuto anche come
"Shankaranarayana", con Shankara che è Shiva mentre
Nārāyaṇa è corrispondente a Vishnu. Harihara viene in tal
maniera venerato sia dai membri del vishnuismo sia da quelli dello
shivaismo come una delle forme del Dio supremo.
Harihara viene altresì utilizzata
anche come uno dei termini filosofici per indicare l'unità di Vishnu
e Shiva nella loro qualità di aspetti differenti di una stessa
Realtà ultima denominata Brahman. Questo concetto di equivalenza
delle varie divinità induiste come un principio ed unità di tutta
l'esistenza viene discussa proprio col termine Harihara nei testi
dell'Advaita Vedanta, una delle scuole della filosofia induista.
Alcune delle prime sculture
raffiguranti Harihara, con una metà dell'immagine rappresentante
Shiva e l'altra metà Vishnu si ritrovano nei templi scavati nella
roccia dell'arte e pittura rupestre sopravvissuti dell'India, come
accade all'interno di alcune grotte del complesso templare presente a
Badami in Karnataka.
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