Lo zhǎnmǎ dāo (斬馬刀
in caratteri cinesi tradizionali, zhǎn mǎ dāo in
Pinyin, letteralmente "scimitarra taglia-cavallo")
era una spada a due mani in uso alle truppe di fanteria cinesi
durante il regno della Dinastia Song (960-1279).
Storia
Creatore della zhǎnmǎ dāo
sarebbe stato, secondo il manuale bellico dell'XI secolo Wujing
Zongyao, l'imperatore Cheng Di (51 a.C.–7 a.C.). I dati storici
in nostro possesso non possono però confermare un utilizzo diffuso
di quest'arma prima del regno della Dinastia Song (960-1279), quando
entrò in dotazione alle forze di fanteria per contrastare le cariche
della cavalleria nel più generale contesto dell'aumentato numero di
attacchi e scorrerie da parte di mongoli e tatari ai danni
dell'impero.
Costruzione
Seppur il nome dello zhǎnmǎ dāo
richiami la scimitarra tradizionale sino-mongola (il dao), i pochi
esemplari superstiti di quest'arma presentano una notevole
similitudine con particolari modelli di spada giapponese: nodachi
e nagamaki.
La similitudine estetica tra lo zhǎnmǎ
dāo e le spade in uso ai bushi giapponesi costituisce la
più interessante caratteristica di quest'arma. Nei secoli
successivi, soprattutto al tempo della Dinastia Ming (1368-1644), gli
armaioli cinesi presero a prestito modelli giapponesi,
sostanzialmente il nodachi ed il katana, per sviluppare
diverse forme di spada: chang dao, miao dao e wodao. Lo
zhǎnmǎ dāo può quindi essere inquadrato come uno dei primi
significativi esempi di contaminazione tecnologico-culturale
cino-nipponica, in cui il centro di promanazione non era più il
Celeste Impero, bensì il Giappone.
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