Shen Nung o Shennong (神農,
神农,
Shénnóng), talvolta noto come Imperatore Yan (炎帝)
o Imperatore dei cinque cereali (五穀先帝,
五谷先帝,
Wǔgǔ xiāndì) fu un leggendario imperatore cinese (ed eroe
mitologico) vissuto secondo la leggenda intorno a 5.000 anni fa,
forse dal 2738 a.C. al 2698 a.C.; fu lui, secondo la tradizione, a
introdurre nell'antica Cina le tecniche dell'agricoltura, e il suo
nome significa "il Contadino Divino".
Considerato il padre dell'agricoltura
cinese, questo imperatore leggendario insegnò al suo popolo come
coltivare i cereali per sfamarsene, in modo da evitare l'uccisione di
animali. Si dice che abbia assaggiato centinaia di erbe per valutarne
il valore medicinale, e che sia l'autore del pen ts'ao ching
(trattato medico), il più antico testo cinese sui farmaci, che
include 365 medicine derivate da minerali, piante e animali; il vero
autore del testo è sconosciuto. La catalogazione di centinaia di
erbe medicinali o velenose fu un punto cruciale per lo sviluppo della
medicina tradizionale cinese. Il tè, che agisce da antidoto a una
settantina di erbe velenose, è considerato una sua scoperta; secondo
la leggenda, nel 2737 a.C. delle foglie provenienti da un ramoscello
di tè in fiamme caddero nel suo calderone, in cui stava bollendo
dell'acqua.
Shen Nung è anche considerato il padre
della medicina cinese e inventore dell'agopuntura.
L'opera a lui attribuita più famosa è
il Classico sulle Radici di Erbe del Contadino Divino (神農本草經,
神农本草经,
Shénnóng běncǎo jīng), compilato in realtà verso la fine
della Dinastia Han Occidentale, che elenca le varie erbe medicinali
(ad esempio il fungo Língzhī) con associato un voto di efficacia e
rarità. Si crede che in esso il riferimento al tè sia stato
aggiunto solo dopo il VII secolo.
Parente stretto dell'Imperatore Giallo,
è considerato un patriarca dal popolo cinese (l'etnia Han li
considera entrambi come propri antenati) e di quello vietnamita. Fu
deificato come uno dei San Huang.
Si dice inoltre che Shen Nung abbia
preso parte all'invenzione del gǔqín, insieme a Fu Hsi e
all'Imperatore Giallo.
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