Fajin (dal cinese 發勁
che significa Emettere l'energia o lanciare
l'energia), è un termine delle arti marziali cinesi a volte reso
come forza esplosiva. È una parola cinese che si compone di
due ideogrammi:
- 发 (Fa) che il dizionario traduce con inviare, spedire, mandare, lanciare, sparare o manifestarsi all'improvviso;
- 劲 (Jin o Jing) con
forza, vigore, energia, forte, robusto, vigoroso.
In Wade-Giles è scritto fa ching
o fa chin. Questo termine indica i metodi di emissione
dell'energia tipici delle arti marziali cinesi, in particolare è
spesso associato alla pratica del Taijiquan e del Bajiquan.
Il Fajin ed il Taijiquan
Nella pratica del taijiquan è più una
descrizione che una tecnica, indicando genericamente un improvviso
rilascio di energia ottenuto dal movimento coordinato di tutto il
corpo: ogni tecnica può esprimere il fa jing, non solo calci,
pugni, gomitate e ginocchiate, ma anche prese, leve e proiezioni.
Essenziale è la padronanza delle tecniche del chan si gong.
Il Fajin si rilascia durante
l'espirazione in modo quasi inconscio. Tale tecnica è contemplata
nelle forme di allenamento della scuola Chen come la Lao Jia Pao Chui
(antica intelaiatura, pugno cannone, una delle due forme
originarie Chen), mentre nella scuola Yang, specie per chi ha il
lignaggio diretto da Yang Shaohou il fajing viene inserito in alcune
tecniche sia per rilasciare l'energia accumulata sia per abituarsi al
suo utilizzo.
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