Zanshin è un termine
utilizzato nel mondo delle arti marziali col quale si indica un
momento di concentrazione e di attenzione particolare durante il
quale il soggetto tiene sotto controllo con lo sguardo l'avversario e
si tiene a dovuta distanza da esso. Si verifica al termine di un
combattimento (kumi) o di una applicazione di un kata (bunkai).
Da non confondere con seme che invece
precede l'azione.
Zanshin si traduce in "zan"=
mantenere, "shin"= spirito, letteralmente "mantenere
lo spirito allerta".
Il vero Zanshin nasce da una
concentrazione di tutti i sensi rivolta ad un particolare momento o
ad una determinata azione, fisica e/o mentale "qui ed ora".
Lo Zanshin delle arti marziali è
strettamente legato al Mi Kamae (postura del corpo esterna) e Ki
Kamae (postura psicologica interna).
La perdita dello Zanshin equivale ad
aprire una falla (kyo) nella propria difesa che potrebbe
essere sfruttata dall'avversario per abbatterci.
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