Due membri dell'aeronautica militare
americana durante un incontro di lotta greco-romana. La tecnica
eseguita è una proiezione con piegamento all'indietro, o german
suplex, o più comunemente rovesciata.
La lotta greco-romana è una
disciplina olimpica. A differenza della lotta libera nella lotta
greco-romana non si possono eseguire tecniche di atterramento o
ribaltamento che prevedano azioni sulle gambe.
La federazione internazionale che
rappresenta questo sport è la United World Wrestling (U.W.W.) mentre
a livello italiano è attiva la Federazione Italiana Judo Lotta
Karate Arti Marziali (F.I.J.L.K.A.M.).
Alle Olimpiadi
La lotta olimpica è gestita da una
sola federazione, la U.W.W. (United World Wrestling). La lingua
ufficiale è il francese, in omaggio a Pierre de Coubertin che ha
voluto la lotta tra gli sport olimpici. La lotta greco-romana è uno
dei due stili di lotta praticata alle Olimpiadi, l'altro stile è la
lotta stile libero.
Il contesto per la pratica dei due
stili (materassina, vestiario, arbitri, ecc.) è identico. La
differenza tra lo stile della lotta greco-romana e quello della lotta
libera è rappresentata dal fatto che nella prima non si possono
eseguire tecniche di atterramento o ribaltamento che prevedano azioni
sulle gambe, come l'uso di prese alle gambe, tecniche di spazzata o
intrecci, tecniche permesse invece nella lotta stile libero.
Il divieto delle tecniche sopracitate
trova la sua spiegazione nella cultura estetica classica. Ponendo,
infatti, al centro dell'azione fisica determinati gruppi muscolari,
in modo particolare enfatizzando l'intensità del gesto atletico a
cui veniva sottoposto il lottatore, si mirava a uno sviluppo fisico e
mentale strettamente legato ai valori estetici del tempo concernenti
la resistenza e la potenza fisica. Un altro sport codificato nello
stesso periodo allo stesso modo è stato il pugilato. Inoltre, la
lotta greco-romana assumeva anche una connotazione fortemente
ritualistica, enfatizzando l'ego maschile alla ricerca del dominio e
del possesso sull'avversario. A oggi, infatti, la lotta greco-romana
è l'unico sport praticato ufficialmente da soli uomini,
dimostrandosi così dal carattere fortemente maschile. La lotta
greco-romana non può essere definita arte marziale; la tecnica della
disciplina, infatti, non ha un reale fine distruttivo rispetto
all'oggetto su cui viene esercitata, ovvero sull'avversario, inoltre
il lottatore olimpico attua comportamenti non propri delle arti
marziali; Il lottatore non indietreggia mai, esso attacca il suo
avversario li dov'è più forte imponendo a se stesso la massima
fatica per il massimo atletismo...La lotta olimpica è una
sofisticatissima "cultura psicofisica", uno sport di
altissima classe ed eleganza.
Le origini della lotta greco-romana
"moderna" risalgono al diciannovesimo secolo. Questo stile
di combattimento fu creato in Italia in epoca risorgimentale, diffuso
in tutta Europa ed incluso nelle Olimpiadi del 1896. Il termine
"greco-romana" fu introdotto dal lottatore italiano Basilio
Bartoletti per sottolineare il valore storico di questa disciplina
olimpica.
La tecnica e le regole
L'obiettivo principale nella lotta
greco-romana consiste, nella lotta in piedi, nel riuscire a portare
l'avversario al tappeto, attraverso proiezioni anche di grande
ampiezza, con piegamento in avanti, con piegamento all'indietro, con
rotazione del tronco; attraverso gli atterramenti con passaggio
dietro o schiacciamento, per finire l'azione, se possibile, facendo
poggiare entrambe le spalle a terra all'avversario previa
immobilizzazione (schienamento). Nella lotta a terra l'obiettivo è
uguale, ribaltare e se possibile schienare l'avversario attraverso
l'azione di rotolamento, di stacco e proiezione o mediante l'azione
sulle braccia e sul collo (mezza nelson ecc...). In caso di
schienamento l'incontro viene interrotto e viene assegnata la
vittoria. Se invece l'incontro si protrae per tutta la sua durata,
che è di circa 5 o 6 minuti intervallato, vince chi ha conquistato
più punti.
La lotta greco-romana (ma anche quella
a stile Libero) prevede due fasi: lotta in piedi e lotta a terra.
Nella lotta in piedi (clinch) si
prevede l'utilizzo di una vasta gamma di tecniche di proiezione ed
atterramento, applicate sfruttando lo squilibrio dell'avversario che
viene creato durante l'azione di schermaglia. Durante la schermaglia
si costruiscono i presupposti per l'applicazione delle tecniche di
proiezione o atterramento. Questi vengono determinati dalla ricerca
di una buona presa sull'avversario e, contemporaneamente,
dall'applicazione di finte (inquadrate in una strategia...) che hanno
il fine di squilibrarlo.
Viene definita combinazione una o più
finte eseguite prima della tecnica reale di proiezione o
atterramento.
La lotta a terra invece, o è la
prosecuzione di una azione iniziata in piedi, o viene determinata
dall'arbitro come penalità verso uno dei due lottatori che si è
sottratto alla lotta, rendendosi passivo.
Anche la lotta a terra prevede una
vasta gamma di tecniche finalizzate al ribaltamento, al controllo
(molto importante la "presa della schiena" per avere il
massimo dominio del rivale) ed al possibile "schienamento"
dell'avversario.
Occorre precisare che la reattività
del lottatore è fortemente condizionata dalla sua condizione
psicofisica, e tende a decrescere durante l'incontro, rendendolo più
vulnerabile agli attacchi di un avversario più prestante. Per questo
motivo, la preparazione atletica è portata ai massimi livelli sotto
il punto della forza (allenamenti di pesi: pesistica, powerlifting,
body building), della potenza (power training, pliometria, circuiti
specifici) e della resistenza, potenza Aerobica ed Anaerobica
(corsa/lotta a frequenze aerobiche-anaerobiche, circuit training,
intervall training). I lottatori olimpici sono considerati quindi
atleti tra i più completi.
Il ruolo della lotta greco-romana nelle arti marziali miste (MMA)
Grazie alla loro abilità in questo
stile, numerosi atleti sono riusciti ad acquistare fama e gloria
nelle arti marziali miste.
Lottatori come Randy Couture (record di
titoli vinti in UFC, anche in due categorie di peso differenti), Dan
Henderson (unico uomo al mondo ad imporsi in due categorie di peso
diverse nel Pride FC) e Matt Lindland, hanno dimostrato a forza di
risultati l'importanza della lotta nel combattimento totale e sono
stati i fondatori di ben due delle più note scuole a livello
internazionale, che ogni anno attirano numerosi atleti da tutto il
mondo: la XtremeCouture ed il Team Quest; entrambe propongono un
concetto di MMA basato sulla lotta. Nel 2009 debuttò nelle MMA anche
Joe Warren, campione mondiale 2006 di lotta greco-romana e con soli
tre mesi di allenamento batté il giapponese Yamamoto, considerato il
migliore al mondo della categoria. Dalle statistiche del sito
Sherdog.com emerge che la lotta olimpica rappresenta la disciplina di
provenienza con il maggior numero di vittorie nelle MMA.
La lotta greco-romana è una disciplina
olimpica. A differenza della lotta libera nella lotta greco-romana
non si possono eseguire tecniche di atterramento o ribaltamento che
prevedano prese sulle gambe.
La federazione internazionale che
rappresenta questo sport è la United World Wrestling (U.W.W.) mentre
a livello italiano è attiva la Federazione Italiana Judo Lotta
Karate Arti Marziali (F.I.J.L.K.A.M.).
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