Banteay Srei
(scritto anche
Banteay Srey) è un tempio
induista del X secolo d.C., situato in Cambogia. Il suo nome
significa Fortezza delle donne ed è dedicato al dio indù Shiva. Si
trova a circa 35 km dalla famosa area di Angkor, vicino alla collina
di Phnom Dei, circa 25 km a nord-est del principale gruppo di templi
di Yasodharapura (una della capitali dell'Impero Khmer che si sono
succedute nel tempo) e dall'Angkor Thom.
La maggior parte del tempio è
costruito in arenaria rossa e le colonne e le pareti interne
presentano un numero incredibile di accuratissime decorazioni
ammirabili ancora oggi. Gli edifici stessi sono miniature in scala,
molto particolari nell'ottica degli standard delle costruzioni khmer.
Queste caratteristiche lo hanno reso particolarmente popolare tra i
turisti e lo hanno fatto definire "una gemma preziosa" o
"il gioiello dell'arte khmer" Al di fuori del tempio si
possono osservare poche rovine di quella che doveva essere una
piccola città sorta attorno al tempio, di nome Isvarapura.
In origine il tempio probabilmente si
chiamava Tribhuvanamahesvara ed era dedicato ad un grande condottiero
militare dell'epoca, in seguito assunse il nome attuale Banteay Srei,
probabilmente dovuto al grande numero di devata che sono posti come
guardiani del tempio in nicchie a lato delle porte e delle false
porte.
Il tempio fu consacrato al dio Shiva
nel 967 d.C. ed è uno dei rari templi khmer a non essere stato
costruito per volere di un re, ma da un uomo di nome Yajnyavahara,
consigliere del re Rajendravarman e insegnante di Jayavarman V. Un
altro caso, sempre nella stessa area geografica, è il tempio
buddhista di Bat Chum, costruito nel 960 d.C. da Kavindrarimathana,
potente ministro e architetto di Rajendravarman. Secondo le
iscrizioni rinvenute il consigliere Yajnyavahara era un grande
studioso e filantropo e si prodigava molto per aiutare le persone
vessate da eccessive sofferenze e quelle in condizioni di eccessiva
povertà. Come detto sopra, il tempio in origine era dedicato ad un
grande condottiero e vi si esercitava sia il culto di Shiva (nella
torre centrale e nelle sezioni est-ovest) che il culto di Vishnu
(sezione nord).
Nel corso del secolo successivo fu
oggetto di molti lavori di ristrutturazione. Venne ribattezzato
Banteay Srei e il re se ne appropriò e dedicò il culto del tempio
esclusivamente al Dio Shiva e affidato al sacerdote Divarakapandita.
Il tempio venne utilizzato fino al XIV secolo. In seguito venne
abbandonato.
Il tempio venne riscoperto nel 1914.
Per anni fu meta di moltissimi ladri che trafugavano le opere d'arte
e le rivendevano sul mercato nero. Il famoso caso di André Malraux
del 1923 ebbe però come risultato positivo l'inizio di lavori di
restauro e di completa riscoperta del tempio. Nel 1936 venne trovata
una stele che consentì la datazione e la ricostruzione di parte
della storia dell'edificio.
Il tempio è costruito quasi
esclusivamente in pietra arenaria, il poco uso fatto dei mattoni è
limitato esclusivamente ai recinti e pochi elementi della struttura.
Sopra gli architravi delle porte sono presenti diversi frontoni
decorati con bassorilievi, per la prima volta nella storia
dell'architettura Khmer. Oltre ai frontoni, tutte le pareti sia
interne che esterne sono fittamente decorate con figure che
rappresentano scene di mitologia e scene tratte da racconti popolari.
Come quasi tutti i templi Khmer. anche
questo è orientato verso est, e consiste in tre rettangoli
concentrici posizionati con il lato lungo sull'asse est-ovest. Il
muro esterno delimita una superficie di circa 500 metri quadri.
Il terzo recinto misura 110 m per 95, è
recintato da un muro interrotto in alcuni punti da strutture a
gopura, ciascuna delle quali era dotata di diverse decorazioni sul
frontone; nessuna di queste è ancora presente nel tempio, sono state
tutte spostate in musei.
Il secondo recinto misura 38 m per 42,
e ricalca la stessa struttura del precedente, anche qui delle
strutture a Gopura interrompono la continuità del muro. Sulle
strutture e sul muro sono presenti diversi bassorilievi raffiguranti
storie leggendarie (il duello tra il re delle scimmie Vali e
Sugreeva, con il Dio Rama che interviene in favore di quest'ultimo.
All'interno del terzo recinto si
trovano due biblioteche, composte in mattoni e fittamente ricoperte
di bassorilievi, e il santuario che è il cuore del tempio.
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