Il
Ranggeln
è una
variante della lotta tradizionalmente praticata dalle popolazioni di
lingua tedesca delle Alpi Centrali. È diffuso particolarmente
nell'Alto Adige, nel Tirolo, nella Carinzia, nel Salisburghese e in
Baviera.
Il Ranggeln è strettamente imparentato
con lo Schwingen, la lotta svizzera.
Il termine di origine tedesca, può
essere letteralmente tradotto in lotta rusticana. L'origine del
termine è da far risalire alle dispute tra i pastori, quando avevano
da contendersi i confini delle zone di pascolo.
Quest'arte marziale assomiglia molto
allo Jūdō.
Il Ranggeln è un tipo di lotta di
origine celtica, che ha molte caratteristiche simili alla lotta
greco-romana.
Alcuni documenti del 1390 parlano di
questo tipo di lotta anche nell'età medioevale.
Esistono diverse e ben precise regole,
ma l'obiettivo finale è quello di atterrare l'avversario, con
entrambe le spalle a terra. Solitamente le competizioni si tengono
all'aperto. Le diverse categorie sono suddivise per età, e non per
peso.
I combattenti lottano per il titolo di
Hagmoar che ottengono dopo tre vittorie consecutive. Gli arbitri
possono esercitare se a loro volta hanno vinto nel passato delle
sfide; acquisiscono così il nome di Schermtax.
Una volta, al vincitore della
competizione, veniva consegnata la penna bianca Schneidfeder (la
penna del coraggio), mentre oggi viene assegnata una medaglia.
Nelle vallate sudtirolesi, si pratica
il Ranggeln specialmente in quelle interne come Sarentino, la valle
Aurina e la val Passiria.
Ogni anno si disputa in Val Pusteria, e
precisamente a Terento la Pfingstranggeln, ovvero la Ranggeln di
Pentecoste.
Nessun commento:
Posta un commento