Il
Byakuren Kaikan
(in Giapponese: 白蓮会館
- tradotto letteralmente: "Associazione Loto Bianco")
o
Byakuren Karate
è uno stile di Full Contact
Karate fondato dal maestro Sugihara Masayasu (in Giapponese: 杉原
正康) nel 1984.
Il Byakuren Kaikan è membro della
Japan Fullcontact Karate Organization (JFKO) e della World Kumite
Organization (WKO).
Il Byakuren Kaikan è registrato in
Giappone come una organizzazione non a scopo di lucro. (NPO).
Nonostante oggi venga classificato come
una scuola di Karate le sue origini risalgono in realtà allo
Shorinji Kempo, dal quale deriva la divisione delle tecniche di
combattimento in due categorie principali: Gōhō (剛法
- ovvero "tecniche dure”: pugni, calci e relativa
difesa) e Jūhō (柔法 -
"tecniche morbide”: proiezioni e leve sulle articolazioni).
Originariamente Sugihara Masayasu
faceva parte del corpo di guardia del maestro e fondatore dello
Shorinji Kenpo Dōshin Sō. Questo stile di arti marziali non
prevedeva tra le sue regole la partecipazione ad eventi di
combattimento a contatto diretto, tuttavia Sugihara, alla ricerca di
un riscontro pratico delle proprie abilità, decise di prendere parte
ad un torneo di Karate. Nel 1983 si iscrisse al torneo nazionale
organizzato dal Seidō Kaikan utilizzando lo pseudonimo di “Byakuren
Kaikan” per la propria scuola. L'origine del nome viene fatta
risalire a tre ragioni: il corpo di guardia di cui faceva parte nello
Shorinji Kenpo era chiamato "Byakuren", così come il nome
di una tecnica presente in quello stile; inoltre, poiché si
accingeva ad intraprendere un nuovo percorso nell'ambito del Karate,
sarebbe dovuto ripartire da capo utilizzando la cintura bianca.
Nonostante la separazione dallo
Shorinji Kenpo Sugihara ha manifestato grande gratitudine per il suo
precedente maestro.
Differentemente da molte altre scuole
dell'epoca, dalla sua fondazione i membri del Byakuren Kaikan
cominciarono a partecipare a molte delle competizioni organizzate da
altri stili, presentadosi così sulla scena come un vero e proprio
contendente. Nell'ambiente del full contact karate Sugihara si
guadagnerà l'appellativo di "Maestro combattente" e
"invasore".
Dal 1985 il Byakuren Kaikan organizza
regolarmente tornei regionali e nazionali di Full Contact Karate.
Nel 2004, in occasione
dell'anniversario dei 20 anni dalla fondazione, il Byakuren Kaikan
organizza il primo torneo mondiale di Karate ad Osaka.
Attualmente lo stile è presente con
scuole in tutto in Giappone e nei seguenti paesi: Iran, Russia,
Olanda, Belgio, Francia, Italia, India, Sri Lanka, Canada, USA, Nuova
Zelanda, Korea, Hong Kong.
L'allenamento nel Byakuren Karate può
essere suddiviso in quattro categorie principali:
Gōhō
(剛法):
ossia "tecniche dure". Includono pugni, calci, ginocchiate
e gomitate. Viene inoltre insegnato come difendersi da esse:
schivata, parata, contrattacco e in ultima fase come anticipare le
intenzioni dell'avversario.
Jūhō (柔法):
ossia "tecniche morbide", maggiormente improntate alla
difesa personale. Includono svincoli, leve, torsioni, proiezioni e
tecniche di sottomissione.
Potenziamento muscolare e
preparazione atletica: il Byakuren Karate è fortemente
finalizzato alla competizione, pertanto vengono svolti molti esercizi
volti al miglioramento della propria resistenza, velocità ed
esplosività.
Tameshiwari (試割り):
a fini artistici e dimostrativi ai livelli superiori vengono
impartite anche le cosiddette "tecniche di rottura", in cui
tramite l'impiego degli arti superiori (pugni, gomitate) o inferiori
(calci) vengono frantumati oggetti in legno, pietra o blocchi di
ghiaccio.
Il Byakuren
Karate adopera i principi del
Sabaki
(体さばき)
per evadere e contrattaccare l'avversario[18] e predilige l'utilizzo
di una posa naturale e rilassata negli incontri.
Dal momento che tra le regole per la
competizione è prevista la vittoria per K.O. viene posta grande
enfasi sul
Kumite
(組手),
ovvero il combattimento con un avversario reale, che fa parte
integrante dell'allenamento sin dai gradi inferiori.
L'utilizzo dei
Kata
(型)
è maggiormente limitato rispetto ad altri stili di Karate più
tradizionali. Sono presenti dei kata personalizzati propri dello
stile che vengono perlopiù adoperati come prova d'esame per il
passaggio al grado successivo.
Le regole per la competizione sono
quelle tradizionali del Full Contact Karate giapponese così come
stabilite dal Kyokushinkai: i colpi con gli arti superiori sono
vietati al collo ed al volto mentre quelli con gli arti inferiori
possono essere scagliati anche alla testa; è vietato spingere o
afferrare l'avversario, colpire i genitali o le ginocchia
frontalmente.
Nelle gare ed in allenamento vengono
utilizzate delle protezioni per gambe, ginocchia, genitali e mani.
Non sono previste protezioni nelle competizioni tra cinture nere.
Nonostante allenamento e tecniche siano
fortemente votati alla competizione, i valori sui cui l'Associazione
è basata sono umiltà, rispetto e altruismo. Viene richiesta serietà
e dedizione nella pratica ma anche di essere in grado di riconoscere
i propri limiti per evitare infortuni.
Sugihara tiene a precisare che lo scopo
ultimo del dōjō non è quello di sfornare dei campioni assoluti ma
di essere un luogo di crescita ed aggregazione; quello che si
apprende al suo interno deve essere portato anche al di fuori per
poter essere d'aiuto nella vita di tutti i giorni.
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