Trascrizione in kanji di
«Bushido»
Il Bushido (武士道
Bushidō,
letteralmente «la via [o la morale] del guerriero») è un
codice di condotta e un modo di vita – simile al concetto europeo
di cavalleria e a quello romano del mos maiorum – adottato dai
samurai, cioè la casta guerriera in Giappone. In esso, a differenza
di altri addestramenti militari nel mondo, sono raccolte, oltre le
norme di disciplina militari, anche quelle morali che presero forma
in Giappone durante gli shogunati di Kamakura (1185 – 1333) e
Muromachi (1336 – 1573), e che furono formalmente definite ed
applicate nel periodo Tokugawa (1603 – 1867).
Sebbene risalga al 660 a.C., questo
codice fu citato per la prima volta nel Kōyō Gunkan
(1616) e messo organicamente per iscritto, in seguito, da
Tsuramoto Tashiro, che raccolse le regole del monaco-samurai Yamamoto
Tsunetomo (1659 – 1719) nel noto testo Hagakure.
Ispirato alle dottrine del buddhismo e
del confucianesimo adattate alla casta dei guerrieri, il Bushido
esigeva il rispetto dei valori di onestà, lealtà, giustizia, pietà,
dovere e onore, i quali dovevano essere perseguiti fino alla morte.
Il venir meno a questi princìpi causava il disonore del guerriero,
che espiava la propria colpa commettendo il seppuku, il suicidio
rituale.
Successivamente alla Restaurazione
Meiji (1866 – 1869), il Bushido ebbe come punto fondante il
rispetto assoluto dell'autorità dell'imperatore e divenne uno dei
capisaldi del nazionalismo giapponese. Uno dei princìpi del Bushido,
l'assoluto disprezzo per il nemico che si arrende, fu la causa dei
trattamenti brutali e denigranti a cui i giapponesi sottoposero i
prigionieri nel corso della seconda guerra mondiale (al contrario del
mos romano, nel quale con la resa - dopo la relativa
intimazione - il nemico viene risparmiato mentre, se rifiuta di
arrendersi, viene sterminato); l'inaccettabilità etica della resa e
la ricerca di una morte onorevole in combattimento, spinse molti
kamikaze al sacrificio.
Il Bushido si fonda su sette concetti
fondamentali, ai quali il samurai deve scrupolosamente attenersi:
義,
Gi: Onestà e Giustizia
Sii scrupolosamente onesto nei rapporti
con gli altri, credi nella giustizia che proviene non dalle altre
persone ma da te stesso. Il vero Samurai non ha incertezze sulla
questione dell'onestà e della giustizia. Vi è solo ciò che è
giusto e ciò che è sbagliato.
勇,
Yu: Eroico Coraggio
Elevati al di sopra delle masse che
hanno paura di agire, nascondersi come una tartaruga nel guscio non è
vivere. Un Samurai deve possedere un eroico coraggio, ciò è
assolutamente rischioso e pericoloso, ciò significa vivere in modo
completo, pieno, meraviglioso. L'eroico coraggio non è cieco ma
intelligente e forte.
仁,
Jin: Compassione
L'intenso addestramento rende il
samurai svelto e forte. È diverso dagli altri, egli acquisisce un
potere che deve essere utilizzato per il bene comune. Possiede
compassione, coglie ogni opportunità di essere d'aiuto ai propri
simili e se l'opportunità non si presenta egli fa di tutto per
trovarne una. La compassione di un samurai va dimostrata soprattutto
nei riguardi delle donne e dei fanciulli.
礼,
Rei: Gentile Cortesia
I Samurai non hanno motivi per
comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la
propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale
dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un
animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in
battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini. Il
miglior combattimento è quello evitato.
誠,
Makoto: Completa Sincerità
Quando un Samurai esprime l'intenzione
di compiere un'azione, questa è praticamente già compiuta, nulla
gli impedirà di portare a termine l'intenzione espressa. Egli non ha
bisogno né di "dare la parola" né di promettere. Parlare
e agire sono la medesima cosa.
名誉,
Meiyo: Onore
Vi è un solo giudice dell'onore del
Samurai: lui stesso. Le decisioni che prendi e le azioni che ne
conseguono sono un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi
nasconderti da te stesso.
忠義,
Chugi: Dovere e Lealtà
Per il Samurai compiere un'azione o esprimere qualcosa equivale a
diventarne proprietario. Egli ne assume la piena responsabilità,
anche per ciò che ne consegue. Il Samurai è immensamente leale
verso coloro di cui si prende cura. Egli resta fieramente fedele a
coloro di cui è responsabile.
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