Kim Il (hangeul: 김일;
hanja: 金一), meglio
conosciuto con il ring name di Kintarō Ōki (大木金太郎
Ōki Kintarō; trasl. angl. Kintaro Ohki;
Goheung, 24 febbraio 1929 – Seul, 26 ottobre 2006) è stato un
wrestler sudcoreano naturalizzato giapponese.
Fu noto per aver militato nelle
promozioni Japan Pro-Wrestling Association, All Japan Pro-Wrestling e
International Pro-Wrestling fra gli anni cinquanta e ottanta. Allievo
di Rikidōzan, nel corso della sua carriera conquistò numerosi
titoli dei pesi massimi e di coppia.
Carriera
Kintaro Ohki si avvicinò al mondo del
puroresu ispirato dalle gesta del leggendario Rikidōzan, anch'egli
di etnia coreana. Nel 1958 entrò illegalmente in Giappone solamente
per vedere il suo idolo, ma fu scoperto dalle forze dell'ordine
locali ed arrestato l'anno seguente. Una volta rilasciato, fu
comunque in grado d'incontrare Rikidōzan e di allenarsi con lui. Nel
novembre 1959 compì il suo debutto per la Japan Pro-Wrestling
Association, utilizzando il suo vero nome.
Il 30 settembre 1960 sconfisse un
giovane Kanji Inoki, divenuto poi noto come Antonio Inoki, il quale
stava compiendo il proprio debutto assieme a Shohei Baba, più tardi
Giant Baba. I tre promettenti pro-wrestler erano in quel periodo
considerati tra i possibili successori di Rikidōzan. Nei primi anni
sessanta si rivelò fondamentale anche il periodo di allenamento
sotto la guida di Mr. Moto e Yoshinosato.
Il 15 dicembre 1963 avvenne
l'improvvisa morte del maestro Rikidōzan, ucciso dal gangster
Katsuji Murata presumibilmente su ordine della Yakuza. Fu un evento
assai duro per Ohki, il quale scelse di fare ritorno in Corea del
Sud: qui ebbe un ruolo strumentale nell'ascesa del wrestling come
disciplina sportiva. Tornò quindi alla Japan Pro-Wrestling
Association dopo i temporanei addii di Toyonobori e Inoki, ma ben
presto si ritrovò nuovamente sotto l'ombra dei due.
In Corea ebbe invece maggiore
esposizione, tanto che nel 1967 divenne l'uomo di punta della
Worldwide Wrestling Associates dopo essere prevalso su Mark Lewin per
il titolo dei pesi massimi. Prima di tale evento la Japan
Pro-Wrestling Association gli aveva promesso di cambiare il suo ring
name in "Rikidōzan" a patto che conquistasse una cintura,
ma tale accordo non fu mai rispettato.
Inoki e Baba abbandonarono la Japan
Pro-Wrestling Association nel 1972 per fondare rispettivamente la New
Japan Pro-Wrestling e la All Japan Pro-Wrestling, lasciando Ohki come
sola stella della promozione e più tardi come campione
internazionale NWA dei pesi massimi. Il 14 aprile 1973, tuttavia,
anche la Japan Pro-Wrestling Association dovette chiudere, tanto che
fu assorbita dall'All Japan. Ohki vi militò per poco tempo,
preferendo lavorare come freelancer in Giappone e venendo poi accolto
come una celebrità in Corea del Sud. Difese il titolo in un paio di
occasioni prima di renderlo vacante nel 1981, su ordine della NWA.
Sin da allora salì sporadicamente sul
ring e si ritirò ufficialmente il 2 aprile 1995 nel corso di un
evento di puroresu al Tokyo Dome. Allora già costretto alla sedia a
rotelle, nell'occasione fu assistito da Lou Thesz. Fu la sua ultima
apparizione pubblica in Giappone. Negli ultimi anni di vita continuò
a visitare gli eventi della WWA organizzati dal suo vecchio studente
Lee Wang-pyo, oltre a mantenere stretti rapporti con Inoki.
Morte
Malato da tempo, si spense all'Eulji
General Hospital di Seul il 26 ottobre 2006 per via di un attacco
cardiaco causato da insufficienza renale.
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