Konishi Yukinaga (小西
行長; 1555 – Kyoto, 6 novembre 1600) è stato un
militare giapponese cristiano, daimyō sotto Toyotomi Hideyoshi.
Biografia
Yukinaga era figlio di un ricco
mercante, o forse di uno speziale, chiamato Ryusa Konishi, di Sakai.
Entrambi i genitori erano cristiani, battezzati coi nomi di
Gioacchino e Maddalena. Era il secondogenito della coppia e il suo
nome d'infanzia pare fosse Yakuro.
Nel 1581 a ventisei anni si fece
battezzare col nome di Agostino e l'anno seguente, nel 1582, entrò
al servizio della famiglia Ukita. Durante la campagna per la
conquista del Kyushu nel 1587, Hideyoshi lo notò per le capacità di
comando e, dopo che Yukinaga costrinse alla resa la provincia di
Higo, lo ricompensò con un lauto feudo in quella zona per un
ammontare di 240000 koku, e il castello di Udo. L'altra metà di Higo
fu affidata a Kato Kyomasa, fervente buddista zen, e fra i due non
corse mai buon sangue.
Nonostante si opponesse all'invasione
giapponese della Corea, fu nominato comandante della spedizione
assieme al suo rivale Kato Kyomasa. Svolse un ruolo importante nella
conquista di Seul, di Pusan e nella difesa di Pyongyang. Nel 1595
cercò di intraprendere, assieme a Ishida Mitsunari, una trattiva di
pace con l'impero cinese, che era intervenuto nella guerra a fianco
della Corea. L'indifferenza di Hideyoshi fece tuttavia fallire i
negoziati e Yukinaga si imbarcò per la seconda spedizione coreana
nel 1597.
Nel 1598, alla morte di Toyotomi
Hideyoshi, Yukinaga si fece sempre più vicino ai lealisti dei
Toyotomi e nella primavera del 1600, allo scoppio della guerra,
palesò la sua alleanza a Ishida, essendo anche uno dei suoi più
fidati amici. Yukinaga assistette alla disfatta di Sekigahara, e alla
fine della giornata cercò di fuggire sul monte Ibuki, ma fu
consegnato alle forze di Tokugawa Ieyasu dagli abitanti del villaggio
in cui aveva cercato rifugio.
Portato a Kyoto, gli fu offerta la
possibilità di fare seppuku, ma essendo cristiano rifiutò. Fu
decapitato il sei novembre 1600, subito dopo Ishida Mitsunari, e morì
pregando.
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