Il Kirin è un animale assimilabile
alla chimera. Il nome "Kirin" è la trasposizione dal
cinese "Qilin". Descritto per la prima volta nello Zuo
Zhuan, nel quinto secolo a.C., è una bestia mitologica che ha
caratteri morfologici misti. Le caratteristiche di questo animale
possono variare, in quanto alcuni miti, possono attribuire
conformazioni fisiche diverse da altre tradizioni mitologiche .
Essendo un animale comune in parecchie culture dell'Estremo Oriente,
anche i paesi possono averne raffigurazioni diverse tra di loro. Qui
sotto cercherò di illustrare la conformazione tipica, per poi
passare alle varianti.
Di solito, i Kirin hanno una testa
che somiglia molto a quella di un classico dragone cinese. Barba,
baffi, criniera.
Altre caratteristiche proprie del
dragone si ritrovano nelle
scaglie, di cui dovrebbe
essere parzialmente o completamente ricoperto.
Il corpo è quello di un bue, o
un cervo, o un cavallo (comunque un quadrupede ungulato), e ha spesso
degli zoccoli divisi, caratteristica che richiama ancora una volta i
cervi. La testa, derivando dal dragone, ha delle corna assimilabili a
quelle del cervo, ma il Kirin può essere anche munito di un solo
corno.
Sembra infatti che il termine
"lin", contenuto nel vocabolo cinese "Qilin",
designi un tipo di unicorni mitologici. Il fatto che presenti delle
corna ed abbia il corpo e zoccoli, lo ha avvicinato al concetto
occidentale dell'unicorno. Questa caratteristica, però, appare
controversa, perché il Cinese moderno ha due parole separate per
descrivere "unicorno" e "Qilin", e un Qilin con
un solo corno, non verrà mai descritto in cinese solo come
"unicorno". Questo perché nel bestiario Cinese ci sono
altre creature con un solo corno. Il corpo può essere multicolore o
dorato, infuocato o con pelliccia, e può essere ricoperto pure da
scaglie di carpa (forse dal fatto che le carpe, possono trasformarsi
in dragoni, secondo il mito della Porta del Drago, del 1279,
contenuto nel "Sutra del Loto", di Nichiren).
Può essere brillante,
ricoperto di preziosi metalli e/o pietre, multicolore assecondando le
associazioni agli elementi naturali. Alcuni invece gli attribuiscono
dei semplici colori naturali, nei toni del marrone. Sembra abbastanza
comune, invece, la caratteristica voce argentina, che risuona come
campane, o fruscia armoniosa come il vento. La coda è solitamente
quella di un bue, anche se in alcune varianti, presenta una coda
leonina. Può presentare caratteristiche feline, ma sono rare. I
Qilin possono raggiungere i mille anni.
I Kirin sono animali portafortuna,
associati ai saggi. Sono anche presagi, e simboli di prosperità e
fertilità. Nella tipica tradizione Taoista, sono benevolenti, ma
possono essere temibili e giudicare con severità i malvagi, a volte
anche trafiggendoli con il loro corno.
Questa caratteristica è
riscontrabile anche in un altro animale chimerico, il Sin-You, che ha
caratteristiche simili al Qilin, anche se è più imponente e feroce,
e sempre dotato di un solo corno. La tradizione Taoista è
solitamente ambivalente, pur in un contesto unitario, perciò non
stupisce che il Qilin incorpori caratteristiche più armoniose,
insieme a quelle più rigide. Il nome stesso è un'unione tra due
opposti: "Qi", maschile, e "Lin", femminile, ed
ecco perché il Kirin incorpora sia caratteristiche fisiche e
caratteriali di possanza, sia caratteristiche fisiche e caratteriali
di gentilezza . Nella tradizione Buddhista, invece, i Qilin non si
nutrono di carne, e fluttuano nelle nubi, in aria, o in acqua; lo
fanno per non pestare l'erba, e si guardano bene dal fare male a
qualsiasi essere vivente. Se provocati da malvagi, o da atti malvagi,
possono sputare fuoco, o manifestare altri poteri. Sempre in questa
tradizione, i Kirin portano sul dorso il libro della Legge.
I Kirin sono associati alla comparsa
e alla scomparsa di grandi saggi, notoriamente e specialmente a
Confucio.
Si dice che prima egli nascesse, un
Qilin apparve alla madre incinta, e rigurgitò una tavoletta di
giada, con iscrizioni che presagivano la grandezza del piccolo, che
sarebbe nato. Allo stesso modo, la morte di Confucio fu presagita da
un Kirin travolto da un carrettiere. I Qilin sono presenti anche
nello shendao, "la via degli spiriti", viali che
introducevano ai complessi sepolcrali e ai mausolei. Una chiara
simbologia benaugurante, anche nell'aldilà, forse anche con un
intento apotropaico.
La Regina Madre dell'
Ovest, opera di Kanō Kyūseki. Probabilmente, qui il Kirin protegge
l'Ovest, sostituendo Byakko, la Tigre Bianca.
L'associazione dei Kirin alle
giraffe
(in giapponese e in coreano
l'ideogramma di "Kirin", descrive anche la giraffa)
avvenne quando nel 1414 una
giraffa viva venne presentata all'imperatore Yongle, della dinastia
Ming, e questo animale fu presentato come un qilin,
anche se l'Imperatore aveva
subodorato l'implicita adulazione: presentando all'imperatore un
kirin, gli si dava prova di essere un saggio. Per simboleggiare la
saggezza dei dignitari di corte, il qilin veniva rappresentato anche
sulle vesti degli alti quadri.
Nell'antica Cina, prima della
dinastia Qin, il Qilin era gerarchicamente superiore al drago, per
importanza, in quanto rappresentazione dell'animale perfetto,
costituito da molti animali nobili. Questa interpretazione è rimasta
in Giappone. Dalla dinastia Qin il Qilin rimase importante, ma fu
scavalcato gerarchicamente, rispettivamente dal drago e dal
fenghuang, animali associati anche all'imperatore ed alla sua
consorte. Fa parte anche dei Siling, i quattro animali guardiani,
chiamati anche "Quattro animali mitologici". In questa
formazione , le fonti discordano sulla sua posizione. C'è chi lo
vede sostituire la Tigre Bianca , Guardiano dell'Ovest, (Báihǔ in
cinese, Byakko in giapponese, Baekho in coreano) e chi invece mette
il Qilin nella posizione di quinto animale, sostituendo il Drago
Giallo, Guadiano del Centro, (Huanglong in cinese, Ōryū in
giapponese, Hwang-ryong in coreano). Quest'ultima interpretazione può
essere stata adottata prevalentemente in Giappone, anche se nella
tradizione nipponica in Quinto Elemento è il Vuoto, e pertanto non
avrebbe animali che possano descriverlo. La sostituzione della Tigre
Bianca può essere stata adoperata poiché entrambi gli animali sono
protettori, ma la tigre protegge dal male , dai demoni,
simboleggiando la guerra (da notare il fatto che "hu",
tigre, ha la stessa pronuncia del verbo "proteggere", in
cinese), mentre il Qilin è un protettore dalla cattiva sorte. La
sostituzione del Drago Giallo, invece, può essere avvenuta in quanto
il Qilin è l'ideale di animale perfetto, quindi potrebbe
simboleggiare il Quinto Elemento, la quintessenza,il Centro
dell'Universo, o l'elemento e il pianeta Terra. Da notare che questa
sostituzione, in Giappone potrebbe essere avvenuta anche perché il
Drago Giallo è il simbolo del potere imperiale cinese, in quanto
questo Drago è la trasformazione del mitico Imperatore Giallo,
antenato dei Cinesi. Purtroppo, in assenza di fonti univoche, sono
costretto a riportare tutte le varianti, per essere il più completo
possibile.
Il 麒麟,
qilin in Cina, gilin in Corea e kirin in Giappone, è un animale
leggendario che può essere associato alla chimera: ha corpo di
cervo, coda di bue e testa di cavallo (ma è più simile a quella di
un drago cinese) può avere uno o due corna.
È associato all'ovest ed è visto come
un animale benevolo. La sua apparizione era considerata un presagio
della nascita di un re giusto o di un uomo saggio, mentre la sua
morte era considerata come un segno di malaugurio. Si diceva
vivessero 1000 anni.
Attualmente la stessa parola è passata
a indicare la giraffa in tutte e tre le lingue (evidentemente l'idea
comune di qilin era molto simile alla giraffa).