sabato 29 maggio 2021

La popolarità delle arti marziali è in declino rispetto alle scorse generazioni?

Non solo le arti marziali sono in profondo declino ma tutto lo sport in generale.

In Italia solo il 33% degli intervistati indica che è attivo, mentre il restante 67% è inattivo.

Il motivo principale sono i soldi, poi il tempo e la salute.

Personalmente posso aggiungere che ricordo molto bene quando ero giovane, negli anni 70–80, lo sport per me era tutto, giocavo a pallone, tennis, pallavvolo, pallamano, ping pong, biliardino, pallacanestro, andavo in bicicletta, sui pattini, correvo al campo Coni per le gare studentesche e la sera leggevo le mosse dei manuali di shao Lin, karate, Kung fu.

Bastava chiamarmi io ero lì in pochi minuti, lo studio andava bene lo stesso ma era in secondo piano.

Il karate e le altre arti marziali le ho anche praticate diventando cintura verde a karate ben due volte, ma lo facevo più che altro per sapermi difendere, erano tempi duri, inoltre ero spinto da film di azione di Bruce Lee ma anche da tanti bellissimi film di Kung fu cinesi di serie B che davano la sera, che meraviglia accendere la TV e trovare su telemondo un film di Kung fu. Anche i cartoni animati con Judo Boy, Kenshiro e l'uomo tigre favorivano le mie assurde e continue mosse di karate.

Inimitabile però l"uuu u" di Bruce. Volevo essere come lui. Chi non voleva esserlo!!



Le donne non facevano sport.

Quindi secondo me oltre ai problemi economici, direi che è cambiata la società, ai miei tempi lo sport faceva parte della vita quotidiana, e le arti marziali, incluso la boxe, le facevi perché era facile alzare le mani, tra i bulli di paese, le partite a calcio e le discoteche ma anche aver guardato male la sorella o la cugina di qualcuno.

Ricordo ancora che nello zaino portavo con me i nunciaku fatti in casa, due bastoni e una corda. Sapevo anche usarli.

Insomma oggi mancano le serie TV di arti marziali, i film cinesi di Kung fu e i cartoni animati, oltre al fatto che hai meno bisogno di saperti difendere, la società è più tranquilla.

Ora si guarda di più la bellezza e non la forza fisica. E il divano è il secondo sport.






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