Sanzang
(三藏,
Sānzàng), coreano: 삼장,
Samjang, giapponese
Sanzō
(三藏),
è un personaggio letterario protagonista di Viaggio in Occidente,
ispirato al monaco buddhista cinese Xuánzàng (玄奘),
di cui era in origine un appellativo.
Il romanzo racconta di come Chen
Gangrui, filosofo e letterato confuciano, vinca il concorso
organizzato dall'imperatore Tang Taizong per selezionare nuovi abili
funzionari statali. Grazie a questa vittoria gli viene assegnata la
prefettura di Jiangzhou, e mentre viene portato in trionfo nella
capitale sulla sua testa cade un velo, e il suo sguardo si incontra
con quello della proprietaria, affacciata a un balcone: è Wenqiao,
figlia del ministro Yin Kaishan, e i due, innamorati a prima vista,
si sposano.
Gangrui così si avvia a prendere il
suo posto in Jiangzhou, e porta con sé la madre, che lungo il
viaggio si ammala, così si fermano in un albergo lungo la strada.
Qui Gangrui avvicina un pescatore per donare alla madre un pesce
fresco, ma vedendo in questo uno strano bagliore ha un presagio e dà
del denaro al pescatore affinché rimetta in libertà il pesce. La
madre però non migliora, così i due sposi le lasciano una forte
somma di denaro e si avviano promettendole di tornare in autunno;
lungo il viaggio chiedono un passaggio a due barcaioli, ma uno di
loro, Liu Hong, colpito dalla bellezza di Wenqiao, si accorda con
l'altro per uccidere il funzionario, e gettarne il corpo nel fiume.
Così Hong si spaccia per Gangrui, di cui nessuno tranne la moglie
conosce il vero volto.
Quando il corpo di Gangrui raggiunge il
mare, però, viene ripescato dal Re Drago, che gli rivela di essere
la carpa che lui aveva liberato, e per compensarlo della sua bontà
fa conservare il suo corpo e gli promette di restituire la sua anima
ad esso quando sarà possibile farlo tornare in vita, e nel frattempo
lo prende al suo servizio nella corte dei demoni.
Intanto scopriamo che Wenqiao non ha
rinnegato Hong, perché è incinta e vuole proteggere il suo bambino:
quando questo nasce, per nasconderlo al bandito, scrive una lettera
in cui racconta la sua storia, morde un ditino in modo da lasciarci
una cicatrice duratura, e lo affida alla corrente. La piccola zattera
viene ripescata dal capo del monastero buddhista di Jinshan, che lo
alleva nella vita monastica col nome Xuanzang.
A 17 anni, il giovane monaco chiede e
ottiene di conoscere il suo passato, e va a trovare sua madre, che
dopo aver visto la lettera e la cicatrice gli racconta tutto e gli
consegna una lettera per il nonno. Lungo la strada il ragazzo si
ferma a chiedere notizie della nonna, e quando scopre che è
diventata cieca, ed esaurito il suo credito è stata cacciata
dall'albergo e vive di elemosina, poggiando le mani sui suoi occhi
riesce a guarirla, poi le paga la retta arretrata e quella di un
altro anno, quindi procede per la capitale.
Quando il ministro Yin scopre la
terribile sorte toccata a sua figlia e suo genero, accetta Xuanzang
nella famiglia e parte per Jiangzhou alla testa dell'esercito
imperiale: qui senza troppe difficoltà ha la meglio sul brigante, e
per un soffio riesce a fermare Wenqiao dal togliersi la vita per
rimediare all'onore perduto. I tre allora offrono delle libagioni al
defunto Chen Gangrui, ma con loro somma sorpresa il suo corpo
riemerge dal fiume e il funzionario torna in vita, e racconta loro la
storia del favore ricevuto dal Re Drago del Mare.
Accade che un pescatore racconti a un
amico dell'esistenza di un veggente che gli predice dove e quando può
trovare del buon pesce; i demoni del mare riferiscono al Re Drago
Lung Wang, che infuriato va a trovare il veggente, Yuan Shoucheng,
zio dell'astrologo imperiale Yuan Tiangang, e lo sfida a predire
l'ora della pioggia del giorno successivo. Essendo il dio della
pioggia, è sicuro di non poter perdere la sfida, ma proprio allora
riceve l'ordine dell'Imperatore di Giada di far piovere esattamente
all'ora indicata dal veggente: non amando perdere, ritarda di poco
l'inizio e la fine della pioggia, e poi va dal veggente pretendendo
che smetta di vendere consulenze e ammetta la sconfitta. Pacato, il
veggente gli spiega che anche se lui ha perso, il Re Drago ha
commesso un reato per cui pagherà con la testa.
Terrorizzato, Lung Wang va a supplicare
l'imperatore terreno, Tang Taizong, di fermare il ministro Wei Zheng,
esecutore del Cielo, ed evitare che gli tagli la testa; Taizong
acconsente, e trattiene il ministro a palazzo tutto il giorno per
impedire che esegua la volontà del Cielo: ma durante il sonno
l'anima del ministro si separa dal corpo e compie il suo dovere,
infrangendo la promessa dell'imperatore.
Dalla sua morte lo spettro del drago
bussa più volte alle porte dell'imperatore, e questi, ormai incapace
di dormire, si ammala gravemente: poco prima di trapassare, il fedele
Wei Zheng gli porge una lettera per un suo amico deceduto che
nell'aldilà si è distinto come funzionario, ed è diventato il
Giudice Cui.
Nell'aldilà l'imperatore è ospite dei
Re dell'Inferno che lo interrogano sulla sua promessa infranta:
quando è chiara la sua innocenza, mandano il giudice Cui a prendere
il libro dei morti, ma questi prima di portarglielo fa una modifica
su di esso e regala 20 anni di vita a Taizong per compiacere il suo
amico. I Re allora rimandano l'imperatore sulla Terra, ma per tornare
questi deve affrontare un viaggio dantesco e visitare tutti gli
inferni fino all'Inferno degli Uccisi Ingiustamente, dove per
proseguire deve promettere di organizzare una cerimonia per
abbreviare la loro attesa prima di affrontare la successiva
rinascita.
Tornato fra i mortali, l'imperatore
mantiene tutte le sue promesse, e manda a chiamare i migliori monaci
da tutto l'impero per tenere la più maestosa celebrazione che si sia
mai vista: tra questi viene selezionato il più puro e santo affinché
sia il maestro di cerimonie, ed il prescelto è Xuanzang, che ha già
fama di santità. La cerimonia durerà sette settimane, e ad esse
parteciperà anche la famiglia reale.
La Bodhisattva Guanyin, inviata dal
Buddha a cercare un uomo santo capace di portare i sacri sutra del
Tripitaka in Cina, ascolta le voci sulla santità di Xuanzang, e
decide che sia lui il prescelto, perciò interrompe la meditazione
dei monaci dichiarando che con i sutra che i monaci stanno recitando
non sarebbero realmente capaci di dare riposo a così tante anime;
l'imperatore, preoccupato di mantenere la sua promessa, chiede chi
sia disposto a compiere il pericoloso pellegrinaggio a Occidente per
visitare il Buddha e chiedergli le Scritture, e Xuanzang si fa
avanti. Taizong allora lo adotta come suo fratello, Tang Sanzan o
Tangseng, e gli consegna un lasciapassare che lo autorizza a lasciare
il Paese (curioso che il personaggio storico Xuánzàng tale
lasciapassare non lo ottenne e espatriò illegalmente).
Durante il cammino il monaco rischierà
più volte la vita, soprattutto a causa dei demoni, che mangiando la
sua carne santa auspicano di ottenere l'immortalità, ed è spesso
salvato dall'intervento di Guanyin o dei discepoli che acquisisce
strada facendo, in particolare Sun Wukong (in giapponese Son Goku).
Il viaggio è in effetti un'allegoria del viaggio interiore verso la
salvezza e l'illuminazione, e la crescita dei personaggi riflette
questo cambiamento (laddove probabilmente l'intervento dei demoni
simboleggia le tentazioni che ostacolano il cammino); quello che
cresce meno durante la storia è proprio il povero Sanzang, che anzi
cede spesso a comportamenti poco santi: mente, tortura i suoi
discepoli, in generale fa poco altro che farsi servire e riverire, e
occasionalmente trema terrorizzato.
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