sabato 18 aprile 2020

Quale scopo hanno i guanti nella boxe?

Hai presente quando l’eroe di un film di Hollywood prende ripetutamente a pugni il cattivo? Ecco, nella realtà dopo il primo colpo, l’eroe si rotolerebbe a terra dal dolore con falangi fratturate e i metacarpi incrinati.
La mano è delicata, è fatta per raccogliere e maneggiare cose, mentre il cranio è una spessa e solida scatola d’osso che serve per proteggere l’organo più importante del corpo. Per capirci, immagina di lanciare una Smart contro un muro di cemento.
Il guantone nella boxe, e più in generale in tutti gli sport di combattimento, serve proprio a questo: attutire l’urto sulla mano e permettere ripetuti colpi al volto dell’avversario.


Fatto divertente: la boxe senza guantoni è considerata meno pericolosa della boxe tradizionale proprio per questo motivo. I colpi al capo devono essere meno violenti, dunque finisci con la faccia piena di sangue, probabilmente resti sfigurato a vita, ma perlomeno limiti i danni permanenti al cervello.






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