Hai presente quando l’eroe di un film
di Hollywood prende ripetutamente a pugni il cattivo? Ecco, nella
realtà dopo il primo colpo, l’eroe si rotolerebbe a terra dal
dolore con falangi fratturate e i metacarpi incrinati.
La mano è delicata, è fatta per
raccogliere e maneggiare cose, mentre il cranio è una spessa e
solida scatola d’osso che serve per proteggere l’organo più
importante del corpo. Per capirci, immagina di lanciare una Smart
contro un muro di cemento.
Il guantone nella boxe, e più in
generale in tutti gli sport di combattimento, serve proprio a questo:
attutire l’urto sulla mano e permettere ripetuti colpi al volto
dell’avversario.
Fatto divertente:
la boxe senza guantoni è
considerata meno pericolosa della boxe tradizionale proprio per
questo motivo. I colpi al capo devono essere meno violenti, dunque
finisci con la faccia piena di sangue, probabilmente resti sfigurato
a vita, ma perlomeno limiti i danni permanenti al cervello.
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