Yaqin
(یقین)
è generalmente tradotto come certezza ed è considerata la massima
fra le molte stazioni di cui che completano il sentiero walaya
(talvolta tradotto Santità). In essa si racchiude l'esperienza della
liberazione nell'Islam. Dal punto di vista esoterico la Certezza
corrisponde alla vita religiosa nella sua perfezione (ehsân), ovvero
all'adorazione di Allah secondo i dettami della Rivelazine; seguendo
questa via si adempie al pilastro dell'Islam riguardante le pratiche
esteriori, fondamenta della fede (iman) nell'interiore. Infatti
l'ihsân (comportamento corretto) fornisce alla pratica esteriore
della religione il suo vero significato e alla fede i suoi reali
valori.
La Certezza(al-yaqîn) comprende tre
gradi.
Il primo grado è chiamato ‘ilm
al-yaqîn (conoscenza della Certezza), che indica come la Certezza
sia il risultato della conoscenza. A questo livello l'oggetto della
Certezza è la conoscenza così come lo scopo della conoscenza è la
Certezza. Entrambe si trovano nell'anima, essendo la Certezza il
primo grado della vita spirituale e la conoscenza l'ultimo
dell'esperienza speculativa. Questo particolare grado del yaqîn
mistico è il risultato di teofanie divine in atto al livello
dell'esistenza ed anche di teofanie di luci di natura al livello
della gnosi.
Il secondo grado di yaqîn è ciò che
si chiama nella terminologia Sufi ayn al-yaqîn (L'Occhio della
Certezza), ovvero Certezza come conseguenza di contemplazione e
visione. A questo livello, l'oggetto della Certezza è presente
dinnanzi allo gnostico e non è solo un concetto speculativo. Qui la
conoscenza viene comunemente chiamata 'ilm-e-huzuri’' (Presenza di
conoscenza), ed è questo il secondo aspetto della Certezza sulla via
spirituale e nell'esperienza della liberazione. Con questo tipo di
conoscenza, l'uomo della Via si distingue dai filosofi e dagli
studiosi. Questo particolare grado di Certezza spirituale è il
risultato di divine teofanie degli Attributi a livello
dell'esistenza, come a livello di gnosi è il risultato di teofanie
di luci dell'intelletto.
Infine l'ultimo grado di yaqîn è
chiamato haqq a1-yaqîn (la totale realtà della Certezza), ovvero
Certezza come suprema verità. Qui la Certezza ha un particolare
colore: è il frutto di un'esperienza omnicomprensiva perché
l'oggetto della Certezza è identico a colui che lo sperimenta,
essendo la conoscenza trasformata in una reale esperienza e la reale
esperienza nella conoscenza. In questa fase infatti, la conoscenza
non è limitata dall'intelletto, né alla visione di chi la
contempla, ma diventa una con l'essere umano. Questa è la fase
finale del yaqîn, l'apoteosi del viaggio spirituale e intellettuale.
Questo alto grado della Certezza per i Sufi è l'effetto
dell'Emanazione delle divine teofanie nell'Essenza nel suo piano
esistenziale e della diffusione della Luce delle luci al livello
delle teofanie della gnosi.
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