Dall’introduzione
del fucile, i criminali ed i soldati hanno ucciso, ferito, puntato, intimorito,
rapito, scortato o controllato la gente, con la loro canna minacciosa. Questo
studio analizza come resistere alla minaccia del fucile, identificando
scientificamente le possibili posizioni di confronto e risolvendole di seguito.
Le armi che definiamo a canna lunga saranno la carabina, il fucile, la semi
automatica e l’automatica.
Il confronto
Come
succede ? Catturano i soldati, le guardie e i poliziotti; rubano, sequestrano e
tengono in ostaggio i cittadini, sia in mezzo ad un terreno rurale che urbano.
Tutti i fattori di ognuna delle situazioni devono essere soppesati
accuratamente nell’azione che intraprendiamo.
I problemi fisici
Problema
Fisico 1) Valutazione del nemico
2)
Distanza
3) Posizione
4) Metodo con cui porta l’arma
PF1) Valutazione del Nemico
Dobbiamo
valutare la qualità e la quantità del nemico. Quale stazza, mentalità, stato
fisico ed abilità ha la persona che impugna l’arma ? I suoi compagni sono
vicini ? nel peggiore dei casi dovremo entrare in azione.
PF2) Distanza
Il
nemico ci minaccerà da tre distanze differenti.
Disatnza
1) Contatto
Quando
il foro d’uscita della canna è in contatto con il nostro corpo. Tutti quelli
che impugnano un’arma, che siano allenati o meno, toccano spesso con la canna
l’aggredito. Può darsi che il soggetto abbia fretta e ci spinga con l’arma.
Potrebbe essere furioso e toccarci con la canna a mò di intimidazione. Potrebbe
essere estremamente sicuro di sé. Benchè sembri una strategia sbagliata,
succede con una certa regolarità.
Distanza
2) Attacco
Quando
il soggetto tiene l’arma ad una distanza nella quale abbiamo l’opportunità di
saltargli addosso per sottrargliela.
Distanza
3) Lontananza
Quando
ci puntano il fucile contro da una distanza in cui non è possibile saltare
addosso all’aggressore, fino, letteralmente, ad una distanza da franco
tiratore. Qui l’unica cosa che possiamo fare è utilizzare la psicologia per salvarci.
PF3) Posizione
Il
nemico presenterà il suo fucile in quattro posizioni basilari, con tre
variazioni in ognuna di esse.
Posizione 1) Davanti a noi
2) e 3) Ad uno dei lati
(destro o sinistro)
4) Dietro di noi
Variazione
A) Al di sopra di noi
B)
Alla nostra altezza
C) Sotto di noi
PF4) Metodo con cui porta l’arma
Come
tiene l’arma il nemico =? La impugna solo con le mani ? O peggio, la tiene
assicurata ad un cinturino ‘ L’avversario terrà l’arma in tre modi basilari:
Con
le mani
Con
il cinturino
Con
un arnese di sicurezza
Con
le mani
I
criminali normalmente usano armi “civili” come fucili da caccia ed altre,
spesso rubate. I criminali civili portano le armi in modo da poterle estrarre
rapidamente.
Con
il cinturino
Un’arma
con cinturino legato ad una parte del corpo del nemico evidenzia un ostacolo
per il disarmo. Il personale militare usa cinturini. L’idea basilare del
cinturino è poter portare l’arma sia in posizione di riposo che di attacco. Poi
si scoprì che poteva servire a migliorare la mira. Il cinturino è legato alla
canna per poter strisciare a terra in silenzio ed in modo sicuro. Il cinturino
permette le seguenti posizioni dell’arma:
di
traverso sul petto
sotto
l’ascella
sulla
schiena
di
traverso sull’ascella e sulla spalla a mò di clip. Nell’ultima decade, i
giubbotti e l’equipaggiamento d’appoggio, come i “lanyards” (corde con gancio a
clip), sono diventati molto popolari. Questo rappresenta un altro problema al
momento del disarmo.
E’ il momento di attaccare ?
Molte vittime sono scappate mentre venivano scortate per
essere interrogate, mentre mangiavano, mentre erano in bagno o in camera da
letto. Molti hanno sorpreso una guardia stanca o poco allenata. Molti hanno
sperato che la guardia rimanesse sola. Molti sapevano che sarebbero morti
tramite esecuzione e hanno deciso di morire lottando – ma hanno vinto e sono
sopravvissuti !
Perciò dobbiamo sempre osservare dov’è il nemico, che
aspetto ha, come porta l’arma ed identificare il modo con cui può utilizzarla,
prima di risolvere fisicamente la peggiore di tutte le situazioni.
Soluzioni basilari per la sopravvivenza
Non importa in che posizione sia l’arma, né se la canna ci
sta toccando o si trova a distanza di attacco. L’equazione per la sopravvivenza
è :
La minaccia
Passo 1) Deviare la canna
Passo 2) Controllare l’arma e colpire il collo e/o la
testa per stordire il nemico
Passo 3) Colpire il braccio e/o le braccia che sorreggono l’arma
Passo 4) Strappare l’arma o usarla come appiglio
per lanciare l’arma legata.
Continuare colpendo l’avversario.
Variazioni
Variazione
1)
Affrontare
un’arma sciolta, senza cinturino.
Il
miglior modo di ottenere questo disarmo è colpire le braccia che sorreggono
l’arma per sottrargliela.
Variazione
2)
Affrontare
un’arma legata al cinturino.
Questo
esige la presa dell’arma e tirare con forza per poter portare al suolo il
nemico. Colpite più volte, quanto è necessario.
Per
ottenere un disarmo dovete sganciare il cinturino o liberare la clip che unisce
l’uomo all’arma.
Per
sganciare il cinturino, per prima cosa dovete aver ridotto significativamente
il nemico, abbastanza per manovrare il suo corpo con sicurezza per procedere.
Liberare la clip di un’arma richiede anche una notevole riduzione
dell’avversario. Solo allora potrete accedere al sistema per liberarla,
sganciandola o tagliando il cinturino –perciò avrete bisogno del vostro
coltello o dell’arma affilata dell’avversario.
Vale
la pena ricordare che se tirate l’arma, l’aiuterete ad attivare il sistema
d’ingranaggio. Molti esperti suggeriscono di spingere l’arma per ritardare tale
azione.
Note
Alcuni
istruttori, non ben allenati, danno troppa enfasi a come forzare il fucile per
applicare una leva, senza soffermarsi a spiegare che prima si deve colpire il
nemico. E’ naturale pensare che un essere umano afferri con forza la propria
preziosa arma, specialmente con il gomito e l’avambraccio. A meno che non lo si
colpisca, risulterà molto difficile spostargli l’arma per facilitare le chiavi
al braccio e al polso. Molti istruttori insegnano ai loro allievi a spostare la
canna con il palmo della mano verso
l’alto. Spingendo con il palmo della mano permettiamo al nemico di alzare la
canna e di mirare direttamente verso di noi. Se spingiamo verso il basso,
riusciamo ad evitare tutto questo. Altri istruttori preferiscono passare ad una
serie di nodi da marinaio e da “boy scout” con il cinturino, per legare
l’avversario. Considerate le opzioni con accuratezza.
Dopo il disarmo
Colpire
il nemico con due mani con l’arma se è necessario. Una volta strappata l’arma ,
non confidate troppo sul fatto che funzioni. Potrebbe essere scarica. Potrebbe
essere una replica. Potrebbe essere rimasta danneggiata nella lotta e, con la
gran varietà di armi a canna lunga che esiste, potreste non riuscire a farla
funzionare. Inoltre il fuoco può richiamare l’attenzione sulla vostra azione ed
attirare i suoi compagni. Potreste essere obbligati ad improvvisare un qualche
modo per legare il nemico o persino ad ucciderlo, se la situazione lo
giustifica. Una volta sicuri e se il tempo lo permette, perquisitelo e
confiscategli tutte le armi e l’equipaggiamento d’appoggio.
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