La Glíma è lo stile
tradizionale nazionale di lotta in Islanda. La più antica
competizione islandese di glima è la Skjaldarglíma Ármann
che si tenne nel 1888 e che fu disputata quasi ogni anno da lì in
poi. Nel 1905 venne introdotto l'uso della cintura di modo che i
lottatori possano avere una maggior presa sull'avversario. Nel 1906
avvenne la prima competizione di Íslandsglíman (Grettisbeltið)
i cui vincitori sono chiamati Glímukóngur. Nelle Olimpiadi
del 1912 la glima fu sport dimostrativo.
Dal 1987 si insegna la glìma anche
nella scuola primaria islandese.
L'International Glima Association (IGA)
è l'organizzazione mondiale che gestisce tutti i gruppi e le
federazioni della Glima. L'attuale presidente è l'islandese Orri
Bjornsson.
La glima si differenzia dagli altri
stili di lotta per quattro punti principali:
- I partecipanti devono sempre rimanere eretti;
- I partecipanti girano in senso orario attorno a loro (in maniera simile a un waltzer), in modo da creare opportunità di attacco/difesa ed evitare uno stallo;
- Non è consentito cadere sull'avversario o spingerlo giù con la forza, non essendo considerato sportivo;
- Si suppone che i lottatori si guardino le spalle poiché è considerato maggiormente legittimo lottare sfruttando tatto e sensibilità piuttosto che la vista.
Il cuore del sistema sono otto
principali brögð (tecniche), che formano l'allenamento base
per approssimativamente 50 modi di eseguire una proiezione.
Attorno alla glima vi è un codice
d'onore chiamato drengskapur che invoca lealtà, rispetto e
preoccupazione per la sicurezza per i propri compagni d'allenamento.
Il termine "glima" è la
parola in lingua islandese per indicare la lotta generale,
nell'accezione più larga di "sforzo" o "scontro".
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