Piccola premessa:
Ci sono un ristretto numero di arti
marziali che hanno efficacia provata in un combattimento vero e
proprio. Sono quelle in cui si pratica sparring e confronto contro
avversari che rispondono attivamente ai colpi (Muay Thai, Sambo,
Judo, Ju Jitsu…), quelle in cui l’obiettivo non è fare solo
punti ma imporsi fisicamente sull’avversario.
Il
pugilato, per quanto sembri
paradossale visto che si tratta di una disciplina dove si usano solo
le braccia, è probabilmente la disciplina più efficace perchè un
pugile è abituato a tirare e ricevere colpi forti per interi round
mentre non tutti i praticanti di arti marziali fanno sparring
realistico o partecipano a competizioni dove c’è un certo tipo di
contatto.
Se prendiamo un qualsiasi praticante di
boxe e un qualsiasi artista marziale di una qualsiasi disciplina, a
parità o con poca differenza di peso,
è altamente probabile che
vinca il pugile.
Io ho combattuto e fatto sparring
pesante per anni, nonostante ciò, quando mi è capitato di fare
guanti con gente che fa pugilato a buoni livelli, mi sono sempre
trovato in difficoltà. Il pugile ha semplicemente una preparazione
allo scontro fisico maggiore di tanti altri artisti marziali. Nella
boxe si ricevono e danno costantemente, anche per 12 round, colpi in
testa mentre in altre arti marziali i colpi sono distribuiti
maggiormente sulle gambe, al corpo eccetera. Addirittura, in alcune
non si può colpire in faccia coi pugni (karate kyokushin, lo stile
di karate per me più duro e con i colpi più forti) o si combatte
solo con leve articolari e proiezioni senza quindi apprendere una
difesa dai pugni (judo).
Detto questo, se prendiamo un artista
marziale di alto livello, un campione di kick boxing o uno di thai o
magari un praticante di Judo di livello che gareggia abitualmente, la
situazione può cambiare. Uno che sa usare bene le gambe o che riesce
a portare a terra con facilità l’avversario probabilmente vince a
mani basse anche contro un ottimo pugile anche se probabilmente non
ne esce senza farsi male.
Se vuoi una risposta secca, direi
dipende da chi sono i due
combattenti ma è probabile che il pugile sia più preparato
atleticamente, come condizionamento e come mentalità nel
combattimento rispetto all’artista marziale,
se parliamo di gente presa a caso
e non di esperti o campioni.
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