Perché non si conoscono le arti
marziali nella loro funzione educativa fondamentale. Se togliamo
qualche esaltato, che anche lui non ha compreso lo spirito delle arti
marziali, queste servono proprio a sviluppare presenza, coraggio e
non violenza. La violenza diventa inconsapevole e si moltiplica nei
cosiddetti non violenti, basta guardare un dibattito televisivo,
mentre chi la padroneggia mantenendo uno stato mentale positivo è in
genere una persona realmente pacifica. Un interessante saggio
sull’argomento, che spiega come l’aver creato regole per la
manifestazione della aggressività in un contesto di rispetto ha
portato effetti positivi, e che più la aggressività viene messa in
mostra ed agita in questo modo e meno la troviamo sulle strade, è:
Il professore sul ring. Perché gli uomini combattono e a noi piace
guardarli, di Jonathan Gottschall.
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