Ho usato il termine "arti
marziali" per includere anche gli sport da combattimento. Quindi
illustrerò casi di entrambe le categorie.
La risposta è sì, gli artisti
marziali riescono ad intercettare i pugni. Ma attenzione, non è una
cosa facile e non è così diffusa come si pensi. Molto più diffusa
è la parata, dell'intercettazione vera e propria.
Di solito i termini si fondono,
tanto è vero che in inglese, il termine "parry" risolve la
situazione per entrambe i termini. Poi c'è il blocco, dove si ferma
il colpo con il proprio corpo.
Qui distinguiamo: la parata si attua
quando si vede il colpo avversario, o lo si sente arrivare, e quindi
ci si protegge,
smorzando o annullando gli effetti
del colpo. Ci sono moltissime parate, ma ricordiamoci come anche nel
pugilato Mayweather faccia uso delle mani, delle spalle o del corpo
per difendersi con successo.
Senza intercettare (pratica che
richiede riflessi fulminei e spreca energie), questo pugile è in
grado di difendersi ragionevolmente bene da eventuali colpi di
risposta.
Questa mossa è sia una parata
che un blocco. Tu reagisci a colpi avversari, ma non sai di preciso
che colpi siano. Oppure lo sai, ma non vuoi esporti, non vuoi
consumare energie, non fai a tempo o non sei capace di intercettare…
Quindi ti proteggi con il corpo. Mossa valida con tutti i tipi di
pugili, sia con quelli più potenti di te, che quelli più rapidi,
che quelli più tecnici.
L'intercettazione, invece, è quando
vedi arrivare il colpo, ti coordini e "afferri" il colpo
dell'altro, deviandolo, o trattenendo l'arto del tuo avversario.
Come succede ad esempio
nel Wing Chun,
dove ci sono esercizi appositi,
sotto il nome di "chi-sao", o "mani
appiccicose":
Nel "chi-sao" i
contendenti sono quasi sempre con le mani a contatto, ma il
ragionamento vale anche per le intercettazioni a distanza.
Chi pratica Wing Chun
"percepisce" il colpo a livello anche tattile, agendo
d'istinto e coordinandosi, ma non ragionando analiticamente, ma a
livello inconscio.
Tutta sta pappardella per dirti
che agiscono d'istinto, non pensando. Quindi agiscono più
velocemente, perchè sono svincolati da reazioni motorie troppo
"meditate". Semplicemente, applicano quello che studiano
ogni giorno, in modo che diventi "automatico" e non debbano
stare a pensarci su.
Esistono ovviamente molte altre
intercettazioni di colpi, tipo nella muay thai
ti insegnano che quando si riesce
a vedere il calcio dell'altro, di solito un middle kick, si può
afferrare la gamba dell'avversario, e spazzare con un calcio basso il
tuo contendente, che a quel punto è rimasto su una sola gamba. E'
una mossa che utilizza molto Giorgio Petrosyan nei suoi match. Oppure
si afferra il calcio e si risponde:
Ovviamente, i calci si intercettano ed
afferrano molto di più, perché sono più lenti rispetto ai pugni.
Ecco perché nel Wing Chun si lavora più sui riflessi tattili ed
istintivi, perché sono più immediati e possono contrastare la
maggior velocità dei pugni. Però anche nella MT si intercettano i
pugni, eccome.
Nella MT si intercettano i pugni con
le ossa dure dei polsi, di modo che non ci si faccia troppo male, e
al contempo si possa danneggiare l'avversario opponendo una parte
dura del proprio corpo. Questo succede anche nel Karate, o in alcuni
stili di Kung Fu.
Le parate sono di solito più
diffuse delle intercettazioni, perché sono istintivamente più
rapide, più facili da apprendere ed hanno un minor consumo di
risorse fisiche. L'intercettazione richiede dei riflessi ed una
coordinazione più raffinata, rispetto alla parata. Inoltre, alcune
intercettazioni espongono il praticante, mettendolo a rischio di
altre combinazioni di colpi dell'avversario. A meno che l'arte
marziale in questione si fondi proprio sulla coordinazione e sulla
rapidità, come il Wing Chun. Però le intercettazioni possono
deviare la forza dell’avversario, sbilanciandolo o rendendolo
soggetto ad altre mosse combinate.
Questi sono solo alcuni esempi, ma ce
ne sarebbero tantissimi.