La
voulge, anche nota
come "mannaia inastata", è un tipo di arma inastata
diffusasi in Europa nel Tardo Medioevo. Aveva lama molto pesante,
rassomigliante a quella di una mannaia, inastata su di un palo di
lunghezza notevole, che correva parallela alla gorbia per i 2/3 della
sua lunghezza. Nelle forme tarde, la voulge sviluppò anche una
sommità acuminata, assumendo fogge simili a quelle del falcione.
La voulge fu una delle prime armi
inastate a diffondersi capillarmente in Europa dopo l'Anno Mille.
Nella sua forma più primitiva, una lama di mannaia assicurata ad
un'asta di legno tramite due anelli piatti, ricorda molto la berdica
diffusasi in epoca coeva nell'areale del Mar Baltico, cosa che,
probabilmente, accomunerebbe le due armi quali discendenti delle
grandi scuri da guerra delle popolazioni germaniche della
Scandinavia.
La voulge si diffuse primariamente
nelle terre situate al confine tra l'Italia, il Regno di Francia ed
il Sacro Romano Impero Germanico: il Vaud e la Svizzera. Il materiale
iconografico coevo relativo alla Battaglia di Morgarten (1315) ci
presenta i ribelli elvetici (v. mercenari svizzeri) armati di picca e
voulge mentre sconfiggono la cavalleria pesante degli Asburgo.
Nel XV secolo, mentre gli svizzeri ed i
lanzichenecchi tedeschi sviluppavano il modello della voulge
nell'alabarda, la forma originale dell'arma si diffondeva nel Regno
di Francia, ove venne fondato un apposito corpo di Voulgiers. Per la
fin del Quattrocento, le voulge diffuse in Germania divennero una
sorta di ibrido del falcione (arma in asta).
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