martedì 10 maggio 2022

Maai


 

Maai (間合い), che si traduce semplicemente "intervallo", è un termine delle arti marziali giapponesi che si riferisce allo spazio tra due avversari in combattimento; formalmente, la "distanza di fidanzamento".

Il concetto di maai incorpora non solo la distanza tra gli avversari, ma anche il tempo impiegato per attraversare la distanza e l'angolo e il ritmo dell'attacco; collettivamente, tutti questi fattori influiscono sulla posizione esatta da cui un avversario può colpire l'altro – ad esempio, il maai di un avversario più veloce è più lontano di un avversario più lento.

È l'ideale per un avversario mantenere il maai impedendo all'altro di farlo, il che significa che può colpire prima che l'avversario possa farlo, piuttosto che colpire entrambi contemporaneamente, o essere colpito senza essere in grado di rispondere.

Nel kendo, maai ha un'interpretazione più specifica. In termini fisici, riguarda la distanza mantenuta tra due avversari. Quando maai viene interpretato come la distanza effettiva tra gli avversari, ci sono tre tipi:

  1. Tōma (Tō-ma) — lunga distanza

  2. Issoku ittō-no-maai (Itto-ma) - distanza di un piede e una spada, chiamata anche chūma (media distanza)

  3. Chikama: breve distanza

Itto-ma è la distanza che equivale a un passo per fare un colpo. Misura circa due metri tra gli avversari; da cui l'uno o l'altro deve avanzare di un solo passo per colpire l'altro. Normalmente, la maggior parte delle tecniche vengono avviate a questa distanza. Chika-ma è la distanza più stretta di Itto-ma (distanza corta/ravvicinata) e Tō-ma è maggiore (distanza lunga/lontana). A Tō-ma, c'è un piccolo margine di tempo per consentire una reazione contro l'attacco di un avversario. Ma a Issoku itto-no-ma non esiste quasi alcun margine, così che a questa distanza l'attenzione deve rimanere costantemente vigile e ininterrotta.

In termini di tempo, maai riguarda i momentanei vuoti di consapevolezza che si manifestano nella mente dell'avversario. Esteso ulteriormente, abbraccia anche il concetto di Kyo-jitsu (vuoto-pienezza del Ki). Questi momentanei vuoti mentali, e Kyo-jitsu, sono conosciuti come

kokoro-no-aai (intervallo mentale). L'implicazione di kokoro-no-maai è che, sebbene la distanza fisica tra gli avversari possa essere reciprocamente vantaggiosa, l'intervallo mentale posseduto dagli individui determinerà chi avrà il vantaggio decisivo.   



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