Comitati di cittadini, residenti, allievi, ex allievi e associazioni sportive stanno organizzando un presidio, mercoledì mattina, davanti all Street of the Life per impedire lo sgombero, deciso dal Campidoglio, del centro sportivo che da oltre 20 anni insegna karate ai bambini e ai giovani della zona
Comitati di cittadini, residenti, allievi, ex allievi associazioni sportive. Il quartiere di Spinaceto si sta mobilitando per salvare la storica palestra e scuola di karate Street of the Life di via Avolio dallo sfratto: "Non vogliamo che si ripeta qui quanto è successo al Parco della Madonnetta. Non vogliamo che uno spazio vitale per il quartiere muoia per colpa della burocrazia e finisca nell'abbandono". La Asd Street of the Life è una palestra storica che da vent'anni pratica lo sport popolare dando la possibilità a tutti di partecipare alle attività anche coloro che non potrebbero permettersi di pagare. Un presidio contro degrado e la solitudine in un quartiere popolare dove c'è ancora bisogno di tanti servizi per i residenti. E invece adesso la palestra rischia di essere l'ultima vittima della delibera 140 che ha la pretesa di gestire gli spazi comunali mettendo a bando e chiedendo affitti di mercato anche per quei locali destinati ad attività no-profit. Alcune settimane la palestra, che si trova accanto al Teatro Della Dodicesima, ha ricevuto la lettera da parte del Dipartimento Patrimonio che intima di lasciare i locali comunali entro mercoledì 28 aprile.
Domani mattina molte realà sociali e dello sport di base si stanno organizzando per fare un presidio davanti al centro sportivo di Spinaceto e opporsi allo sgombero. A lanciare la mobilitazione sono gli attivisti che fanno riferimento a Caio, la Comunità per le Autonome Iniziative Organizzate: "Mentre la sindaca Raggi fa campagna elettorale e annuncia che procederà all’acquisto di immobili per restituirli alla collettività, tante altre realtà che esistono da oltre 20 anni a Roma sono di fronte ad un nuovo attacco perpetrato da questa amministrazione. L’ultimo riguarda la palestra di Spinaceto che sarà sgomberata se non faremo qualcosa. Inoltre, a molti di noi sono arrivate richieste di arretrati per importi impagabili, come se potessimo disporre di centinaia di migliaia di euro in 60 giorni, così come ci viene intimato di pagare. Non possiamo permettere che dove oggi c'è una palestra che offre servizi al quartiere, domani ci sia l'abbandono. Ne abbiamo viste troppe, in ultimo quanto successo al Parco della Madonnetta. E' nostro dovere resistere”. Alla mobilitazione si è unito anche Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma, che ha scritto a Raggi chiedendo che venga bloccato e ritirato lo sfratto.
E poi ci sono loro: i responsabili e attivisti della palestra che dopo aver recuperato uno spazio che era abbandonato ora si vedo scippare il duro lavoro e i risultati conseguiti in tanti anni di attività nel quartiere. Anche loro hanno lanciato un appello "agli amici, allievi, ex allievi, e a tutti coloro a cui sta a cuore lo sport e il mondo delle arti marziali". "Mercoledì 28 aprile alle ore 9,30 si porrà in essere l’azione più abietta è ignobile che il Comune di Roma potesse perpetrare. Dopo 20 anni di attività presso la nostra palestra data in concessione con ordinanza del sindaco, il Comune ha deciso di rientrare in possesso dell’immobile in nome per conto di non si sa quale ragione, se fosse stato per un fine nobile saremmo stati i primi a dargli le chiavi ma il fine ultimo è e sarà solo quello di mandarlo in rovina come tanti immobili espropriati è mai più utilizzati, Roma ne è piena - spiegano i responsabili della Asd Street of the Life - Dopo anni di sacrifici per rimettere in funzione una struttura che ci è stata consegnata fatiscente e che oggi è il fiore all’occhiello di un quartiere dove c’è poco e niente, dovremmo sottrarlo alla comunità e ridarlo a chi ne farebbe un mucchio di immondizia".
C'è tanta amarezza nelle parole dei responsabili della palestra. "Per anni abbiamo formato tanti bambini e ragazzi, abbiamo aiutato persone in difficoltà - spiegano ancora - abbiamo lavorato nel sociale e per il sociale, partecipando a tanti eventi con finalità benefiche, raggiunto a livello sportivo risultati del tutto inaspettati. Ora si vuole metterà la parola fine a tutto questo. Facciamo appello a tutti voi per manifestare il dissenso da questa scellerata azione dissacratoria per coinvolgere quante più persone possibili che vengano a manifestare in maniera pacifica davanti al cancello della palestra per evitare che si compia questa inutile ingiustizia".