Bokator (ល្បុក្កតោ)
è un'arte marziale cambogiana, da cui è derivata la versione
moderna e sportiva Pradal Serey, anche nota come khmer boxing.
Presenta diverse similitudini con la "vicina" Mae Mai Muay
Thai: un largo uso di tecniche di gomito e ginocchio, soprattutto
nelle fasi di combattimento ravvicinato, tipologie di calci laterali
(roundhouse kick) separate da differenze molto piccole e l'uso di
posizioni di difesa/attacco quasi identiche. Una delle tecniche più
note di quest'arte marziale,ad esempio, è la combinazione di
ginocchiata saltata e gomitata discendente.
Storia
L'origine leggendaria del Bokator narra
di un contadino che si spinge nella giungla, armato solo di un
piccolo coltello, e viene assalito da un leone: inizialmente il
contadino viene sopraffatto dalla bestia. Ma quando questa sta per
divorarlo, il contadino lo colpisce con un fortissimo calcio nei
genitali, uccidendolo all'istante. La traduzione letterale di Bokator
è infatti "uccidere il leone".
Durante il governo (e le indicibili
violenze sui civili) di Pol Pot, molti praticanti ed esperti di
Bokator vennero barbaramente uccisi. Questo lascia attualmente un
solo vero Gran Maestro di Bokator ancora in vita. Bokator non è
praticata a livello agonistico, in quanto un incontro full contact
ucciderebbe quasi sicuramente uno dei due contendenti. Come molte
altre arti marziali, venne probabilmente creata per un uso di tipo
bellico, a costituire la difesa di un guerriero che, disarmato,
avrebbe dovuto sopravvivere affidandosi esclusivamente alle sue
capacità nel combattimento senza armi, e avrebbe dovuto uccidere o
ferire il nemico il più in fretta possibile.
Rituali
Come la Muay Thai, il Bokator e la sua
versione sportiva, hanno un gran numero di rituali pre-scontro. Come
ad esempio l'esecuzione del Wai Kru, seguito da una danza simile in
tutto e per tutto alla Ram Muay. Entrambi i riti vengono eseguiti
subito prima dello scontro, e servono a proteggere i guerrieri che si
apprestano a combattere.
Quando ancora si svolgevano incontri
full contact di Bokator, i lottatori indossavano corde annodate
intorno alle mani, per infliggersi profonde ferite, e pare che
l'esecuzione dei riti pre-combattimento, e la musica pentatonica che
accompagnava lo scontro, rallentassero la percezione del tempo e del
dolore. Altro aspetto spirituale molto visibile (e ancora una volta
simile alla Mae Mai Muay Thai) e l'indossare il mongkon prima, o
anche durante gli scontri.
Bokator e Mae Mai
Tutti i punti in comune che sono stati
sopra citati fra queste due arti marziali, sono dovuti al semplice
fatto che il popolo Khmer proviene dalla Thailandia, e risiede ancora
nel sud-est di quest'ultima, come anche in Vietnam. Vi sono però
anche piccole differenze tecniche, in realtà abbastanza sostanziali.
Ad esempio mentre nella Mae Mai e Muay Thai, il calcio in assoluto
più utilizzato (roundhouse kick) sfrutta una potente torsione
dell'anca quando colpisce l'avversario, colpendolo con la tibia come
se si volesse trapassarlo, nel Bokator e Pradal Serey il calcio mira
a colpire l'avversario con forza e velocità, per poi ritrarsi subito
seguendo la traiettoria opposta. Questa differenza è determinata
dalla maggiore elusività in generale del Bokator rispetto alla Mae
Mai, più aggressiva e orientata all'attacco costante.
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