Sanada Yukimura (真田
幸村; 1567 – Osaka, 3 giugno 1615) è stato un
militare e samurai giapponese.
Secondo figlio del daimyō del periodo
Sengoku Sanada Masayuki (真田
昌幸), il
suo nome alla nascita era Sanada Nobushige (真田
信繁), ma lo cambiò a causa del fratello più
giovane di Takeda Shingen, Takeda Nobushige, un guerriero coraggioso
e rispettato. Era conosciuto anche con il nome di Ben-maru
(弁丸)
e Saemon-suke (左衛門佐).
Era inoltre soprannominato "l'eroe che può apparire solo una
volta in cent'anni" e anche "demone cremisi della guerra",
e era solito chiamarlo "il guerriero numero uno in Giappone"
(日本一の兵
兵 significa
originariamente soldato, ma qui viene letto come "tsuwamono"
che significa guerriero o samurai, cosicché non è poi così
appropriato tradurlo con il termine "soldato").
Biografia
Era il secondo figlio di Sanada
Masayuki, essendo Sanada Nobuyuki suo fratello più grande. Sposò
Akihime (Chikurin-in), figlia di Ōtani Yoshitsugu e figlia adottiva
di Hideyoshi Toyotomi. Ebbero tre figli maschi, Daisuke (Yukimasa)
Daihachi (Morinobu) e Gonzaemon Yukishin, e molte figlie femmine. Nel
1575, la battaglia di Nagashino tolse la vita ai due fratelli più
grandi di Sanada Masayuki. Masayuki, avendo servito Takeda Shingen e
Takeda Katsuyori come vassallo, ereditò il controllo del clan Sanada
e partì alla volta del castello di Ueda. Nobushige lo seguì,
prendendo inoltre il nome Sanada. Entro il 1582, le forze del clan
Oda e del clan Tokugawa distrussero il clan Takeda.
Il clan Sanada in un primo tempo si
arrese ad Oda Nobunaga, ma, dopo l'incidente di Honnōji, tornò ad
essere indipendente di nuovo, spostandosi sotto daimyo più potenti,
come il clan Uesugi, il clan Hōjō e il clan Tokugawa. Inoltre, il
clan Sanada divenne vassallo di Toyotomi Hideyoshi. Durante questo
periodo, Hideyoshi trattò con grande cura e rispetto Nobushige. La
bontà di Hideyoshi si evince dal fatto che a Nobushige fu dato il
permesso di usare il cognome del clan Toyotomi, che era quello del
clan Kanpaku in quel periodo. Perciò, talvolta si ricorda (come lo
stesso Nobushige) come Toyotomi Saemon-no-suke Nobushige (豊臣左衛門佐信繁).
Inoltre nel 1594 Hideyoshi Toyotomi adottò Akihime, figlia di Ōtani
Yoshitsugu, per poi darla in sposa a Nobushige. Nel 1600, Tokugawa
Ieyasu riunì parecchi daimyō per attaccare Uesugi Kagekatsu (上杉景勝).
Tra questi figurava anche il clan Sanada, ma quando Ishida Mitsunari
decise di sfidare Ieyasu, Masayuki e Nobushige si unirono alle forze
occidentali, separando le loro strade da quelle del figlio più
grande di Masayuki e dal fratello di Nobushige, Nobuyuki (真田信之),
che si unirono alle forze orientali. Il vero motivo della scelta di
Masayuki e Nobushige è studiato da svariate teorie, ma ci sono due
scuole di pensiero principali: secondo una, Masayuki prese la
decisione (e Nobushige fu d'accordo); egli espresse la volontà di
rischiare una sorta di scommessa col destino, cosicché se si fossero
schierati con la parte più debole e avessero vinto la battaglia, la
famiglia Sanada avrebbe guadagnato molto più potere. L'altra teoria
è praticamente opposta e spiega il loro comportamento come la
tessitura di una rete di sicurezza; Masayuki, Nobushige e Nobuyuki
discussero la situazione quando Ieyasu gli chiese di decidere
chiaramente con quale parte schierarsi, ed essi decisero di unirsi ad
entrambi gli schieramenti separatamente, così che, indipendentemente
dall'esito della battaglia, la famiglia Sanada sarebbe comunque
sopravvissuta. C'è inoltre da considerare che poco prima della morte
di Hideyoshi Nobuyuki si era unito in matrimonio con Komatsuhime,
figlia di sangue di Honda Tadakatsu, uno dei quattro Shitennō di
Tokugawa e figlia acquisita di Ieyasu, il che aveva messo Nobuyuki
nella scomoda situazione di poter vantare un legame famigliare con
entrambe le parti in lotta.
I Sanada si ritirarono nel castello di
Ueda fortificandolo. Quando Tokugawa Hidetada marciò con un'armata
considerevole sul Nakasendō, i Sanada resistettero e furono in grado
di combattere i quarantamila uomini di Hidetada con solo duemila
uomini. Comunque, ci volle più tempo di quello che si pensava per
prendere il castello. Hidetada perse la concentrazione e non si fece
mai vedere sul campo di battaglia durante la Battaglia di Sekigahara,
dove la forza principale stava aspettando l'arrivo dell'armata
cruciale, un errore che mise il clan Tokugawa in pericolo.
A causa di ciò, Tokugawa Ieyasu volle
cancellare i Sanada, ma, per via della partecipazione di Nobuyuki
alla sua stessa causa, essi furono risparmiati e invece esiliati a
Kudoyama, nella provincia di Kii. Qui Masayuki morì. Dodici anni
dopo, col peggiorare delle relazioni tra il clan Toyotomi e lo
shogunato Tokugawa, i Toyotomi incominciarono a reclutare rōnin per
prepararsi alla guerra. Nobushige scappò da Kudoyama ed entrò nel
castello di Osaka per rispondere alla chiamata.
Durante la campagna invernale
dell'assedio di Osaka, Sanada Nobushige costruì fortificazioni lungo
la parte sud del castello di Osaka nei suoi punti deboli. Da qui,
egli sconfisse le forze di Tokugawa (approssimativamente trentamila
uomini) con un gruppi di seimila archibugeri.
Comunque, grandemente messe in
minoranza dalle forze di Tokugawa, le forze di Nobushige furono
infine sconfitte. Stando al libro La vita dello Shogun Tokugawa
Ieyasu (The Life of Shogun Tokugawa Ieyasu) di A.L Sadler, nel
suo intenso combattimento contro le sopraggiungenti truppe di
Echizen, Nobushige fu ferito e, essendo completamente esausto quando
Nishio Nizaemon dell'armata di Echizen giunse presso di lui, si dice
che abbia esclamato: "Io sono Sanada Nobushige, un avversario
senza dubbio al tuo pari (se non sicuramente superiore), ma sono
troppo esausto per combattere ancora" e permise così di essere
ucciso, nonostante molti studiosi sono dell'idea che invece morì a
causa della fatica. La sua tomba si trova ad Osaka.
La leggenda
Un fatto riguardante Sanada Nobushige è
che, nelle prime fonti storiche e nelle lettere scritte personalmente
da lui, non venne mai chiamato Yukimura. Il nome apparve per la prima
volta in una novella di carattere militare scritta durante il periodo
Edo e da qui il nome è stato reso popolare in commedie moderne,
libri, racconti e in diversi modi d'intrattenimento. I documenti
storici utilizzano il suo nome storico: "Nobushige", il suo
nome "di penna", ossia "Nobushige" , non viene
mai menzionato. Una delle teorie è che il nome Nobushige fosse una
parola macedonia tra Masayuki (il nome del padre) e Date Tsunamura.
Un'altra invece afferma che il suo nome onorava il grande samurai
Takeda Nobushige del clan Takeda, di cui i Sanada erano vassalli.
Una leggenda dice che Nobushige ebbe al
suo fianco dieci eroi che ebbero un ruolo attivo nelle battaglie del
Castello di Osaka. Questi venivano chiamati I Dieci Coraggiosi di
Sanada (真田十勇士, Sanada
Jūyūshi) o I Dieci Eroi di Sanada, un gruppo di ninja formato dai
seguenti membri:
- Sarutobi Sasuke
- Kirigakure Saizo
- Miyoshi Seikai
- Miyoshi Isa
- Anayama Kosuke
- Unno Rokuro
- Kakei Juzo
- Nezu Jinpachi
- Mochizuki Rokuro
- Yuri Kamanosuke
Famiglia
Yukimura e Chikurin-in ebbero tre figli
maschi, Sanada Daisuke, Sanada Morinobu e Gonzaemon Yukishin e
numerose figlie. Il figlio maggiore Daisuke morì assieme al padre
nell'assedio di Osaka (anche se alcune fonti raccontano che riuscì a
scappare), mentre il secondo figlio Morinobu venne successivamente
adottato da Katakura Shigenaga dal quale prenderà anche il cognome
Katakura. Shighenaga inoltre prese come seconda moglie Oume, una
delle figlie di Yukimura, e ne adottò un'altra. Gonzaemon Yukishin
nacque da Chikurin-in nel 1615 poco dopo la morte del padre ad Osaka.
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