I ninja, conosciuti anche come shinobi, sono figure realmente esistite nella storia del Giappone feudale. Questi uomini erano spie, sabotatori, agenti segreti e talvolta assassini, operando nell'ombra durante un’epoca in cui i signori della guerra combattevano per il potere. La loro esistenza non è frutto di fantasia o leggenda, ma si basa su una realtà fatta di abilità, disciplina e duro lavoro.
Gli shinobi erano addestrati per infiltrarsi in territori ostili, raccogliere informazioni, sabotare e, quando necessario, eliminare obiettivi con efficienza. Non si affidavano a trucchi magici o poteri soprannaturali, ma a tecniche di sopravvivenza, stealth, combattimento e inganno, sviluppate in un ambiente crudo e spietato.
Con il passare dei secoli, il mondo è cambiato: i feudi sono scomparsi, i castelli si sono trasformati in musei e la guerra fra signori è diventata storia. Tuttavia, la tradizione del ninjutsu, l’arte marziale dei ninja, è stata preservata da alcuni maestri che hanno mantenuto vive le tecniche e la filosofia di questi antichi agenti. Tra loro, si dice che Jinichi Kawakami sia l’ultimo vero ninja vivente, un uomo che custodisce la conoscenza tramandata per generazioni, e con lui, forse, scompare una parte del passato.
Oggi, il ninjutsu viene praticato come arte marziale, una disciplina che ricorda quei tempi antichi ma adattata al presente, più come esercizio fisico e culturale che come strumento bellico.
Il mito moderno dei ninja – vestiti di nero, capaci di salti sovrumani, capaci di sparire tra fumo e specchi – è nato molto dopo, alimentato soprattutto da Hollywood e dalla cultura popolare. Queste rappresentazioni fantasiose distorcono la verità, che era ben più dura e concreta. I ninja erano uomini reali, con capacità e limiti umani, addestrati per compiti difficili in circostanze pericolose.
I ninja sono esistiti ed erano molto diversi dall’immagine romantica e spettacolare che abbiamo oggi. La loro eredità continua attraverso la pratica del ninjutsu e il rispetto per una disciplina nata in tempi di guerre e inganni, dove la sopravvivenza dipendeva da abilità, astuzia e coraggio.
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