domenica 2 giugno 2019

ULUC ALI: UN CORSARO CALABRESE AL SERVIZIO DEL GRAN SULTANO DI INSTANBUL

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Alle Castella, in provincia di Crotone, sorge ancora il monumento commemorativo di Giovan Dionigi Galeni, nato in quel borgo nel lontano 1519. Divenne tristemente famoso nel mediterraneo come Alì il Rinnegato, poi storpiato dagli italiani in Uluccialì, Uccialì e addirittura Occhialì. Fatto prigioniero e messo al remo durante una scorreria di Khayr Adin Barbarossa, il giovane divenne musulmano per poter vendicare un'offesa inflittagli da un napoletano nelle medesime condizioni, dunque, come tantissimi europei rinnegati dell'epoca, fece carriera nella società multietnica dell'impero Ottomano. Il suo talento quale corsaro lo trasformò nello spauracchio del Mediterraneo: assalì decine di galere cristiane, saccheggiò numerosi paesi della sua terra natia, arrivò quasi a catturare il duca Emanuele Filiberto di Savoia durante la battaglia di Gerba, fino a subentrare al grande Dragut nel comando della flotta Algerina, venendo insignito del titolo di Beylerbey di Algeri (1568).
Ma il dominio turco dei mari era giunto a un punto di non ritorno: a Lepanto, nel 1571, le forze combinate della lega santa (Venezia, Impero Spagnolo, Papato) annientarono la flotta riunita del Sultano, uccidendone tutti i comandanti. Tranne uno: Uluc Alì fu così abile da riuscire a fuggire a bordo della sua capitana, superando il fianco sfilacciato di Gian Andrea Doria di Genova. Nel disastro, Uccialì riuscì pure a guadagnarci: divenne il nuovo Kapudan Pascià della flotta ottomana, tanto da sfidare (seppur con scarso successo) per molti anni le flotte Europee. Riuscì infine a strappare Tunisi alle armate imperiali, per poi spegnersi nel suo palazzo sulla collina di Top-Hana, vicino a Instanbul. Lì liberò i suoi schiavi di origine italiana in un borgo conosciuto come Piccola Calabria, fatto costruire a sue spese.
Secondo alcune voci non confermate, in punto di morte sarebbe tornato alla fede cristiana, sebbene durante la vita avrebbe sempre preferito la fede islamica, in quell'epoca molto più libera e tollerante del cristianesimo.


4 commenti:

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