Uno spadaccino giapponese di nome
Miyamoto Musashi si pose la stessa domanda in un periodo nel quale le
risposte a questo tipo di quesiti potevano letteralmente fare la
differenza fra la vita e la morte. In particolare si disse che era da
sciocchi morire con la spada corta ancora nel fodero: creò cosi’
una scuola del maneggio delle due spade chiamata Niten Ichiryu. La
difficoltà di una tale arte era comunque tale che in pratica non
lasciò nessun allievo. Espresse inoltre la sua visione della scherma
in un libro chiamato Gorin no Sho. Chi avesse intenzione di studiarlo
deve aver presente che non è un testo teorico ma che in un qualche
modo presuppone oltre ad una esperienza notevole un’affinità quasi
patologica con lo scrittore. Al di là di questa elucubrazione ogni
tanto in rete o nelle scuole di scherma si ripropone la pratica del
combattimento con due lame, ritengo che ci vogliano centinaia di ore
di pratica prima di poter affermare un qualcosa di significativo.
Innanzitutto, è importante avere
entrambe le mani armate. E, sì, lo scudo è un’arma.
Utilizzare contemporaneamente due spade
identiche o simili è molto complicato per la maggior parte delle
persone. Richiede un livello di coordinazione che si raggiunge con
anni di pratica. Comunque, c’è chi l’ha fatto.
Ma, in genere, nei duelli uno contro
uno.
È anche poco pratico portarsi in giro
due spade. È più semplice usare una spada ed un pugnale;
o una spada ed uno scudo/brocchiero;
o una lunga spada a due mani.
In previsione di un combattimento
serrato, puoi anche usare un’alabarda.
Se sei indeciso se usare due spade o
una, e sei abile con entrambe le mani, usane due. Ne userai una per
attaccare e l’altra per difendere. In ogni momento puoi decidere
con quale difendere e con quale attaccare, molto più agevolmente di
quanto possa fare con una spada ed uno scudo.
Combattere con due spade è meglio che
usarne una, purché tu sia in grado di usarle entrambe al meglio. E
qui casca l’asino. La maggior parte della gente non riesce. È
molto più semplice usare una spada a due mani o due armi diverse che
due spade identiche.
C’è solo un caso in cui avere una
mano libera può essere vantaggioso, e si tratta del combattimento
ravvicinato, in cui si è talmente vicini da toccarsi le mani. Ciò
accade, in genere, nei duelli con pugnali, coltelli o spade dalla
lama corta. In questo caso, la mano libera serve per fare grappling.
Se sai usare due spade
contemporaneamente in modo efficace, la resa finale sarà senz’altro
migliore rispetto all’uso di una spada sola. Ma ciò richiede
un’impeccabile coordinazione.
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