venerdì 4 settembre 2020

La scienza può spiegare cosa succede al cervello quando meditiamo


La pratica della Meditazione provoca i seguenti effetti psicofisici accertati:
Rallentamento del battito cardiaco
Abbassamento della pressione arteriosa
Diminuzione del ritmo respiratorio
Maggiore quantità di sangue a mani e piedi
Comparsa delle onde alfa nel cervello e successivo aumento delle endorfine, le molecole del benessere
Diminuzione del lattato nel sangue; l’aumento di ossigeno al cervello diminuisce l’acido lattico in circolazione nel corpo e sappiamo che un alto valore di acido lattico è un chiaro sintomo di ansia e fatica; la respirazione profonda quindi ha un evidente effetto antiansia.
La forte riduzione dell'ansia è dimostrata anche da un rapido aumento della resistenza elettrica cutanea: (Le Scienze n.45 Maggio 1972)
Le ricerche di Benson e Wallace indicavano una netta diminuzione di stress ed ansia durante la pratica della Mediazione, e confermavano oggettivamente le sensazioni personali di sollievo e benessere riportate dai praticanti.
Non per niente l’N.I.H. l’Istituto per la salute americano ha vivamente consigliato di introdurre la pratica della Meditazione nelle varie organizzazioni sociali.
Per quanto riguarda la mente, gli effetti dipendono dal tipo di meditazione scelta.





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