martedì 22 settembre 2020

È possibile fare saltare la testa ad una persona con un colpo di spada

Eccome!
Sai come facevano a testare le katane nel giappone medioevale?
Hanno inventato una tecnica, chiamata "tameshigiri" per testare quanto era affilata una spada.
Questa tecnica consisteva nel tagliare a meta' il cadavere di un condannato a morte con un colpo di spada. Si dice che ci fossero spade in grado di tagliare addirittura 5 corpi accatastati l'uno sull'altro!


In aggiunta a questo, quando un samurai faceva seppuku (quello che in occidente chiamiamo erroneamente karakiri) c'era un addetto che dopo pochi secondi doveva mozzare la testa al samurai agonizzante per dargli il colpo finale e non farlo soffrire inutilmente.
Questo "assistente" doveva essere particolarmente bravo in quanto doveva tagliare la testa al samurai, ma doveva assolutamente evitare che si staccasse completamente dal corpo in quanto serebbe stato molto umiliante.


Ma tornando nel mondo occidentale, difficilmente saresti riuscito a tagliare di netto una testa con una normale spada; in primis perche' le spade occidentali erano studiate per essere usate di punta e quindi infilzare, mentre il filo della lama serviva a parare e deviare i colpi degli avversari…quindi non era particolarmente affilata se non in punta!
Secondo, per colpire di taglio avresti dovuto caricare il colpo e avresti lasciato scoperto il petto e saresti morto infilzato dall’avversario prima di raggiungere la sua testa…terzo avresti perso il tuo onore perche’ usare le spade di taglio era considerato da barbari.
Infatti erano i barbari che usavano asce e scimitarre, i nobili combattevano di scherma usando spade e fioretti e disdegnavano le armi “da contadino” tipo archi balestre asce forconi e piu’ o meno tutto cio’ che si usava diversamente da un fioretto.
Poi c'erano spade speciali, ad esempio lo spadone a due mani che non era affilato e serviva a spaccare le armature (e le ossa!) degli avversari oppure le spade da decapitazione, che come avrai capito servivano appunto per decapitare i condannati a morte e non venivano usate in battaglia



Una delle curiosità più impressionanti circa le spade giapponesi è che ci sono stati tempo in cui le migliori katana venivano sottoposte ad un particolare test di qualità, il cui esito veniva poi inciso sul codolo della lama.
Il test consisteva nel taglio di corpi umani, vivi, di condannati a morte, o più spesso di cadaveri. Si prediligeva l'uso di cadaveri non per bontà, ma perché si riteneva che giustiziare un criminale con una lama pregiata avrebbe in qualche modo "infettato" la lama con lo spirito negativo del criminale.
Il test poteva consistere in diversi tipi di taglio, ordinati in un manuale con un un numero di riferimento, dal più facile al più difficile.
Il taglio più difficile è al livello dell'anca, se siete curiosi di sapere…
Il test veniva effettuato da parte di un tecnico esperto, che assicurava il massimo grado di precisione e di uniformità del colpo.
Ebbene, si ha notizia di spade che sono state in grado di tagliare non un solo corpo, ma anche due o tre corpi umani accatastati uno sull'altro.
Alcune spade mitiche sono giunte a ben quattro corpi.
Peraltro pare che, quando il Giappone invase la Manciuria, negli anni '30, i quotidiani nipponici seguirono una scellerata gara tra due sottufficiali dell'esercito imperiale del Sol Levante a chi, per primo, decapitasse 100 persone, inermi, con un solo colpo netto di spada.
Al loro rientro in patria i due "galantuomini" fecero un tour per le scuole del Giappone, per narrare le loro gesta…. "eroiche"…

Nulla di piu' facile se la lama e' ben affilata e non ti limiti a dare un colpo secco ma fai anche scivolare la lama lungo il collo.
In questo modo simuli il principio della lama obliqua della ghigliottina.
Le prime ghigliottine avevano la lama dritta e questo creava a volte problemi di taglio, qualche tempo dopo pensarono alla lama obliqua e risolsero i problemi.
Foto in alto :Ghigliottina a lama piatta.
Foto sotto :Ghigliottina a lama obliqua.




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