Eccome!
Sai come facevano a testare le katane
nel giappone medioevale?
Hanno inventato una tecnica, chiamata
"tameshigiri" per testare quanto era affilata una spada.
Questa tecnica consisteva nel tagliare
a meta' il cadavere di un condannato a morte con un colpo di spada.
Si dice che ci fossero spade in grado di tagliare addirittura 5 corpi
accatastati l'uno sull'altro!
In aggiunta a questo, quando un samurai
faceva seppuku (quello che in occidente chiamiamo erroneamente
karakiri) c'era un addetto che dopo pochi secondi doveva mozzare la
testa al samurai agonizzante per dargli il colpo finale e non farlo
soffrire inutilmente.
Questo "assistente" doveva
essere particolarmente bravo in quanto doveva tagliare la testa al
samurai, ma doveva assolutamente evitare che si staccasse
completamente dal corpo in quanto serebbe stato molto umiliante.
Ma tornando nel mondo occidentale,
difficilmente saresti riuscito a tagliare di netto una testa con una
normale spada; in primis perche' le spade occidentali erano studiate
per essere usate di punta e quindi infilzare, mentre il filo della
lama serviva a parare e deviare i colpi degli avversari…quindi non
era particolarmente affilata se non in punta!
Secondo, per colpire di taglio avresti
dovuto caricare il colpo e avresti lasciato scoperto il petto e
saresti morto infilzato dall’avversario prima di raggiungere la sua
testa…terzo avresti perso il tuo onore perche’ usare le spade di
taglio era considerato da barbari.
Infatti erano i barbari che usavano
asce e scimitarre, i nobili combattevano di scherma usando spade e
fioretti e disdegnavano le armi “da contadino” tipo archi
balestre asce forconi e piu’ o meno tutto cio’ che si usava
diversamente da un fioretto.
Poi c'erano spade speciali, ad esempio
lo spadone a due mani che non era affilato e serviva a spaccare le
armature (e le ossa!) degli avversari oppure le spade da
decapitazione, che come avrai capito servivano appunto per decapitare
i condannati a morte e non venivano usate in battaglia
Una delle curiosità più
impressionanti circa le spade giapponesi è che ci sono stati tempo
in cui le migliori katana venivano sottoposte ad un particolare test
di qualità, il cui esito veniva poi inciso sul codolo della lama.
Il test consisteva nel taglio di corpi
umani, vivi, di condannati a morte, o più spesso di cadaveri. Si
prediligeva l'uso di cadaveri non per bontà, ma perché si riteneva
che giustiziare un criminale con una lama pregiata avrebbe in qualche
modo "infettato" la lama con lo spirito negativo del
criminale.
Il test poteva consistere in diversi
tipi di taglio, ordinati in un manuale con un un numero di
riferimento, dal più facile al più difficile.
Il taglio più difficile è al livello
dell'anca, se siete curiosi di sapere…
Il test veniva effettuato da parte di
un tecnico esperto, che assicurava il massimo grado di precisione e
di uniformità del colpo.
Ebbene, si ha notizia di spade che sono
state in grado di tagliare non un solo corpo, ma anche due o tre
corpi umani accatastati uno sull'altro.
Alcune spade mitiche sono giunte a ben
quattro corpi.
Peraltro pare che, quando il Giappone
invase la Manciuria, negli anni '30, i quotidiani nipponici seguirono
una scellerata gara tra due sottufficiali dell'esercito imperiale del
Sol Levante a chi, per primo, decapitasse 100 persone, inermi, con un
solo colpo netto di spada.
Al loro rientro in patria i due
"galantuomini" fecero un tour per le scuole del Giappone,
per narrare le loro gesta…. "eroiche"…
Nulla di piu' facile se la lama e' ben
affilata e non ti limiti a dare un colpo secco ma fai anche scivolare
la lama lungo il collo.
In questo modo simuli il principio
della lama obliqua della ghigliottina.
Le prime ghigliottine avevano la lama
dritta e questo creava a volte problemi di taglio, qualche tempo dopo
pensarono alla lama obliqua e risolsero i problemi.
Foto in alto :Ghigliottina a lama
piatta.
Foto sotto :Ghigliottina a lama
obliqua.
Nessun commento:
Posta un commento