Il termine daba
è riferito alla tradizionale
religione dei mosuo, detti anche moso, un piccolo gruppo etnico i cui
membri vivono in alcuni villaggi montani ai confini tra le province
cinesi dello Yunnan e del Sichuan e della Regione Autonoma del Tibet,
in particolare lungo le rive del lago Lugu. Il termine è anche
riferito ai sacerdoti/sciamani di questa religione, i quali, oltre a
celebrarne i riti e le cerimonie, sono addetti alla conservazione
della tradizione orale dei mosuo tramandata da secoli, visto che la
loro lingua non possiede alcun sistema di scrittura.
Il daba è considerato parte
dell'animismo.
Sebbene il popolo mosuo abbia adottato
come fede anche il buddhismo tibetano, la religione daba racchiude la
maggior parte del patrimonio culturale e storico del popolo. La
tradizione orale che si tramanda per mezzo dei sacerdoti daba si basa
infatti sulla storia e cultura dell'etnia. La limitazione imposta
dalle autorità cinesi all'attività di formazione di nuovi daba,
considerandoli un'antiquata forma di superstizione, portò a una
drastica riduzione del loro numero. Dopo l'abolizione di tali
limitazioni, i mosuo si sono organizzati per istruire i giovani dei
villaggi a diventare daba per garantire che si continui a tramandarne
le tradizioni. Per lo stesso motivo, è stato inoltre dato il via a
un progetto per creare un sistema di scrittura della lingua che
richiede tempi lunghi di attuazione.
È stato ipotizzato che il daba abbia
elementi in comune con il dongba, del quale sarebbe più antico, la
religione tradizionale dei vicini Naxi. La fede daba non si è data
una struttura organizzativa e non ha monasteri, buona parte delle
cerimonie si basa sulla recitazione di alcune dozzine di sutra, tra i
quali quello auspicale chiamato libro per il conteggio dei giorni,
che contiene 32 pittografie primitive.
Nel corso dei secoli, la religione daba
ha assorbito l'influenza del buddhismo tibetano, che secondo fonti
cinesi è arrivato tra i mosuo nel periodo compreso tra la fine della
dinastia Song (960-1279) e l'inizio della dinastia Yuan (1271-1368).
Ma la scuola buddhista tibetana diventata più importante nella
cultura popolare è quella del movimento gelugpa, introdotta nella
regione dei mosuo nel periodo della dinastia Qing (1644-1911) e
supportata da capi-villaggio locali. Le due religioni si integrarono
e sono considerate compatibili tra loro.
Sebbene il buddhismo sia arrivato a
dominare la vita religiosa dei mosuo, il sacerdote daba ne
rappresenta l'anima tradizionale e conserva grande importanza per la
lotta agli spiriti maligni. Tra le sue prerogative vi sono la cura
dei malati, le cerimonie di sacrifico degli animali e il largo
consumo di vino. Ai funerali presenziano sia i monaci buddhisti, che
presiedono alla cremazione, che i sacerdoti daba, incaricati di
indirizzare l'anima del defunto a Seba'anawa, il paradiso degli
antenati mosuo.
Malgrado la società mosuo sia
organizzata secondo un sistema matrilineare, in ambito religioso le
donne si limitano a fare le offerte agli altari della casa dedicati
agli antenati o agli dei, mentre sia i monaci buddhisti che i
sacerdoti daba sono esclusivamente uomini. L'etichetta mosuo vuole
che ci si prostri tre volte quando si incontra un daba.
Nessun commento:
Posta un commento