Il
Watsu
è un trattamento alternativo che
si svolge in vasche di acqua calda (35° circa). Il nome deriva dalla
contrazione di "Water" ("acqua" in inglese) e
Shiatsu.
Durante una sessione di Watsu il
ricevente galleggia supino in acqua a temperatura corporea (circa
35°), sostenuto dalle braccia dell'operatore; entrambi sono immersi
in una piscina di circa 110-120 cm d'altezza.
Nella posizione iniziale un braccio
dell'operatore sostiene la testa del ricevente e l'altro braccio è
posto all'altezza del bacino. Nel pieno rispetto dei limiti e delle
potenzialità del corpo che sta sostenendo, il watsuer (watsu
practitioner) applica stiramenti, rotazioni, digitopressioni. Le
orecchie sono di norma immerse in acqua, mentre il viso è sempre in
superficie. L'acqua calda, unita al sostegno e ai delicati movimenti,
potrebbe facilitare il raggiungimento di uno stato di benessere e
rilassamento con effetto antistress.
Oltre ciò non esistono prove mediche
dell'efficacia clinica del Watsu.
Ogni manipolazione curativa della
colonna vertebrale e delle articolazioni è un atto sanitario, che
deve quindi essere effettuato, sia per motivi di sicurezza medica che
legali, solo da soggetti autorizzati e specializzati (medici
ortopedici, fisioterapisti). Un errore di manipolazione potrebbe
portare anche a danni gravi o irreversibili al paziente. Inoltre in
un ambiente acquatico, perdipiù rilassato, sempre in caso di
manipolazioni errate, il rischio di traumi è maggiore poiché a
causa del rilassamento corporeo si riduce il fisiologico tono
contrattivo muscolare che ha anche funzione protettiva delle
articolazioni.
Il Watsu è nato negli anni ottanta in
California, quando Harold Dull iniziò ad applicare tecniche proprie
dello Shiatsu in acqua termale. Il Watsu è oggi un marchio
registrato di proprietà dello stesso Dull. Negli anni si è evoluto
in una forma autonoma ed indipendente, pur mantenendo alcune
caratteristiche di base dello Shiatsu.
Il Tantsu (Tantric Shiatsu) fu
sviluppato da Harold Dull contemporaneamente al Watsu. Come
quest'ultimo è basato su posture che l'operatore fa assumere al
ricevente. Il trattamento avviene però su materassini, dove vengono
esercitati stiramenti e pressioni tipiche del Watsu.
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