Parliamo della sola difesa personale, in quanto le arti marziali non hanno pro e contro, semplicemente sono così.
Nell'ambito della difesa personale (che noi come detto più volte riteniamo inutile se non dannosa), sopratutto nei corsi per principianti, non viene minimamente considerato l'adattamento alle situazioni.
Ci spieghiamo meglio: nei corsi di autodifesa vengono insegnate le solite tecniche da fare quando l'avversario si comporta in un certo modo. L'unico problema è che se quello non si mette ESATTAMENTE nella condizione di farci fare la nostra tecnica, tutto quello che sappiamo si scioglie come neve al sole.
Potremmo insegnare a chiunque in pochissimi minuti come fare uno strangolamento dalla schiena, una kimura, 10 ribaltamenti diversi, un arm bar, un triangolo e chi più ne ha più ne metta. La difficoltà non è imparare tutte queste cose ma conoscere una tecnica adatta alla situazione in cui ci troviamo, non cercare in tutti i modi di portare l'avversario a porsi nella condizione che noi riteniamo comoda. Questo, molto semplicemente, perché sarebbe impossibile.
In ogni arte marziale, il principiante
impara una tecnica che gli piace e prova in ogni modo a farla
all'avversario. L'allievo più evoluto capisce invece che quella
tecnica si fa solo quando se ne ha la possibilità, diversamente
dovrà optare per un'altra.
Questo implica che ne conosca varie, e
con abbastanza dimestichezza da poterle eseguire in maniera
efficace.
Ancora, questo implica tanto allenamento, prove e
tentativi. Tutte cose che in un corso di autodifesa non si ha modo di
fare.
Ecco qual è la grande pecca di questi corsi, che ti forniscono lezioni sparse e nessuna informazione su come metterle insieme.
E' come se un allenatore di calcio ti insegnasse a tirare i rigori, a tirare dall'angolo e le rimesse laterali, ma non ti facesse mai fare delle partitelle per mettere insieme tutti i pezzi.
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